Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

se stesso che si intrattiene per tutti i sonetti «terribili», e li fa «terribili». Uno di fronte all'altro, come il re e il suo fool, uno che osserva e l'altro che è osservato, e così rovesciandosi nell'altro arriva al nulla, al nothing che è di Lear, che è di Hamlet portato a vedere nel cimitero il fool perfetto, la morte, e infine che è dell'«io» che si dice nei sonetti hopkinsiani della desolazione. È proprio un fool che il poeta evoca in una lettera del 188512 - l'anno di molti dei sonetti in questione: il 40, 44, 45, 46, 47 - una lettera di disperazione, dove è denunciato un illanguidimento della mente e del corpo, che fa pensare a una lettera di Artaud: Devo scrivere qualcosa, anche se non ho poi così tanto da dire. Il lungo ritardo è dovuto al lavoro, all'inquietudine, e al languire del corpo e della mente - così deve essere e così sarà; e infatti per diagnosticare il mio caso (poiché ogni uomo intorno ai quarant'anni è, dicono, medico di se stesso o fool; ma poi chi .è medico di se stesso ha un fool per paziente) (...) per giudicare il mio caso, penso che i miei accessi di tristezza, anche se non toccano il giudizio, assomigliano alla pazzia. Un cambiamento è il solo sollievo, ma questo riesco raramente a ottenerlo. Altre lettere del periodo sottolineano lo sfinimento mentale, la solitudine e l'abbandono in cui viveva il poeta a Dublino, come in esilio. In quel vuoto e in quella improduttività, egli pensò al Dr. Jekyll and Mr. Hyde come a una significativa allegoria della condizione umana, e vide in sé un Mr. Hyde anche peggiore: «my Hyde is worse». Questa divisione in due, così insistente nei sonetti «terribili», è uno sviluppo della situazione già indicata da Poe nell'analisi della sua poesia «The Raven», in particolare di quegli elementi messi poi anche in risalto da Jakobson nel saggio dedicatole13 • In quell'occasione Jakobson ricorda l'ammirazione di Dostoevskij per l'abilità di Poe, e osserva che proprio la situazione di dialogo simulato Dostoevskij 20

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