Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

perfici proprio perché su queste la problematica individuata potrebbe essere come più viva e presente. Le piante dei piedi sono pure molto sensibili al solletico e questo fatto potrebbe trovare una spiegazione pensando che il contatto col ter.reno, 1Jra l'altro oggi quasi costantemente mediato, sia un contatto diverso da quello delle superfici estensorie. È anche da dire che le zone flessorie (più tenere) invitano le madri ad iscrivere le loro lettere prevalentemente in tali sedi. Che il tooco debba essere molto leggero sembra appunto indicare che la problematica relativa non debba essere legata ad un tentativo forte e deciso di superarr> le barriere, ma di stimolarne e provocarne il funzionamento. Altre osservazioni interessanti concernono il solletico secondo il suo sviluppo nel tempo. Secondo Kepecs n i primi segni evidenti di risposta al solletico appaiono all'età di 3 anni e mezzo e si può comunque notare già nel neonato che un leggero sfioramento della zona periorale provoca una risposta diffusa ed indifferenziata in tutto il corpo. Noi stiamo studiando questo problema della comparsa del solletico ma n()IU abbiamo ancora dati sufficienti. Più interessanti sono le osservazioni concernenti il fatto che la soddisfazione genitale fa spesso perdere, specie nelle ragazze, la ,sensibilità al solletico e che in molte tradizioni popolari la presenza del solletico serve come prova di integrità sessuale (Dunbar) 28 • Molte lingue (quella dei Fuegini) hanno una sola parola per amplesso sessuale e solletico {sempre Dunbar). Ellis 29 ha inoltre pensato che la sensibilità al solletico veniva usata dalla natura per proteggere la vergine dagli approcci sessuali. Anche il ridere scioccamente degli adolescenti av, rebbe qualcosa a che fare con quanto ora detto 30 • Anche queste osservazioni trovano una possibilità esplicativa nell'ipotesi proposta: il rapporto sessuale, 198

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