Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

Uno scrittore legge Ferenczi l. Ferenczi sugli scrittori Sul finire del 1918 Sigmund Freud scrisse un articolo intitolato « Bisogna insegnare la psicoanalisi nelle università? ». Quasi certamente l'articolo gli era stato sollecitato da Ferenczi, e con altrettanta probabilità fu lo stesso Ferenczi a tradurlo in ungherese. Smarritosi il testo originale tedesco, è rimasta, appunto, questa traduzione, pubblicata nel 1919 sulla rivista « Gyogyasrat ». Freud vi si dichiarava, nell'insieme, favorevole, avendo in vista principalmente la formazione dei futuri psichiatri. Ma aggiungeva, inoltre: « Nell'indagine dei processi psichici e delle funzioni intellettuali, la psicoanalisi segue un suo metodo specifico. L'applicazione di tale metodo non è affatto confinata nel campo dei disturbi psicologici ma si estende anche alla soluzione di alcuni problemi negli ambiti dell'arte, della filosofia e della religione. In tale direzione la psicoanalisi ha già prodotto parecchi punti di vista nuovi e si è rivelata in grado di fornire delucidazioni preziose su temi come la storia letteraria, la mitologia, la storia delle civiltà e la filosofia delle religioni. Un corso psicoanalitico generale dovrebbe quindi essere accessibile anche agli 167

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