Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

notes magico Diario di lavoro di Imre Hermann Arrivati a Cellini da Goethe, che l'ha tradotto, lo ritroviamo in questi giorni in Hermann, e riproponiamo così di questo che è stato il maggiore allievo di Ferenczi degli appunti tratti da Imago, 1924 che possono ricondurci a meditare su temi a noi cari, il talento, il disegno, la poesia. Il periodo poetico di Benvenuto Cellini Benvenuto Cellini, che nella sua autobiografia è piuttosto esauriente riguardo alle sue numerose attività artistiche (fu infatti orafo, argentiere, scultore e disegnatore), soltanto una volta richiama l'attenzione dei posteri sulla sua produzione poetica, che si concentra in un breve periodo della sua lunga vita 1 • Siamo pertanto a conoscenza di un'abbondante produzione poetica del Cellini trentanovenne (IV libro dell'Autobiografia) 2 • Dobbiamo dunque domandarci se si siano verificati nell'animo del Cellini mutamenti tali da generare le condizioni da noi richieste per la nostra analisi (rafforzamento dell'erotismo orale, complesso di morte e complesso profetico) 3 • In questo periodo Cellini si trovava in carcere; nei primi tempi della prigionia poteva però ancora esercitare la sua attività di scultore e muoversi abbastanza liberamente all'interno di Castel Sant'Angelo. Ma dopo un fallito tentativo di fuga, fu rinchiuso per vari mesi con le gambe rotte in una gattabuia a malapena illuminata da un filo di luce (CXVIII). Egli stesso ci in147

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