Il piccolo Hans - anno XI - n. 43/44 - lug./dic. 1984

«Conciliazione» è la parola che Freud utilizza nell'enunciato del teorema introduttivo dello studio psicologico del presidente Wilson 31 • Conciliare non significa adattarsi alla realtà dell'esistenza dell'oggetto o alla sua materialità più o meno dolorosa. Conciliare significa essenzialmente rispettare la complessità strutturale del1'apparato. Alcuni aspetti del pensiero di W. Bion sul rapporto psiche-spazio sono congruenti con le riflessioni elaborate fino ad ora: la congruenza viene considerata come l'indicazione dell'esistenza di un centro concettuale problematico e comune, al quale confluiscono e dal quale divergono diverse teorie, che condividono fondamentalmente un tale centro. Il ruolo della funzione concettuale dello spazio nelle teorie psicoanalitiche era l'argomento del livello 4 dello schema iniziale. Nella teoria di Bion la funzione concettuale dello spazio è molto significativa. Il punto di partenza del pensiero di Bion, che porta al centro di congruenza a cui si accennava prima, è il problema della « decisione» del soggetto circa il da farsi con l'assenza della cosa (the no-thing) . Se la decisione del soggetto è quella di ammettere un tale termine (in un altro contesto teorico s: i tratta ,di tollerare il ,dispiacere), può aver luogo un processo di sviluppo verso una maggiore complessità e raffinatezza (increased sophistication) del1'apparato e del pensiero (fino al calcolo algebrico, che viene situato al vertice della scala). La non accettazione o la non tolleranza di un tale termine (the no-thing), comporta la distruzione dei processi embrionali di pensiero. Il processo di sviluppo va considerato sia in un asse genetico, diacronico, che in un asse sincronico, tenuto conto della sopravvivenza degli elementi delle diverse tappe dell'archeologia personale a tutti i livelli. I concetti di tempo e di spazio sono un risultato della · stessa decisione, non solo per quanto 114

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