Ricordare che evoca ciò che mai è avvenuto, cifra di una anteriorità assoluta, (La vie anterieure), tale ricordo ,segna la pe:r,dita di ciò che non , a,ppar1Jiene al poeta, che anzi non gli è mai appartenuto, e che quindi sfugge in un tempo indefinito dove il possesso non può accampare , le sue pretese. Oasi nel dese:r,to del senso, la natura appare nelle correspondances imbevuta del lutto per il sile nzio iin cui è costretta, in cui solo può giungerie al1a memoria la presenza del perduto accordo tra lingua e cosa. Come orme :lasciate nella coscienza da ciò che ,scompare, le correspondances segnano ,il luogo del segreto, di quel senso nascosto che per l'allegorista barooco era premio della contemplazione prolungata delle cose. Ma il segreto non è più tale. Gli esseri privi di aura della poesia haudelai,riana non restituiscono ilo sguardo, non vi è nulla degno di 1 sapeI1e in loro se non ciò che è già visibile. Fra il perduto delle correspondances e il significato assente, l'allegoria moderna tende i fili di U'lla polarità che non si risolve nei poli che ila costituiscono. « L'allegoria conosce molti enigmi, ma nessun segreto. Venigma è un frammento che combinandosi con un altro frammento fa un intero... » 8 • Enigmi, ma nessun segreto. L'enigma infatti nella formulazione di Benjamin non è ,ciò che nasconde in parole velate un significato ooculto, ma il modo ,stesso in cui nell'allegoria frammenti apparentemente estranei l'uno all'altro si attraggono reciprocamente per formare un'unità. Non dobbiamo credere che il ,significato sia perciò per Benjamin la soluzione dell'enigma; è la stessa forma enigmatica piuttosto a rapp:r,esenrtare ila polarità t , ra senso allegorico e natura. L'intenzione allegorica ,si mantiene in ogni caso fedele alla profondità (Tiefsinn) che la contTaddistingue. L'assenza del segreto ,si converte per essa neH'impossibilità di arrestare il rimando metonimico tra segno e significato; il v:uoto ,del ,senso si trasmette di segno in se181
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