Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

tativo di indicare almeno un fondamento del sentimento del pudore sessuale è di Havelock Ellis, che ne vede la fonte nella sensazione di nausea. Il timore sociale di susci­ tare avversione spingerebbe a nascondere organi e fun­ zioni ai quali di regola si collegano sensazioni di nausea. Il pudore sarebbe quindi un comportamento dell'indivi­ duo finalizzato a poter apparire il più possibile accetto nei rapporti con altri uomini. Che siano state le donne ad aver dovuto costruire nel modo più intenso questo comportamento finalizzato dipenderebbe dal fatto che esse sono considerate dappertutto, anche se solo in determi­ nati periodi, « impure » - Ellis parla del « capriccioso destino che ha collocato così vicine la sorgente dell'attra­ zione fisica e quella della ripugnanza fisica » -, e dal fatto che le donne avevano tutto l'interesse ad evitare, coprendosi, le occasio�i di ripugnanza. Di questa ripu­ gnanza il pudore sarebbe in certo modo il sublimato a livello di sentimento *. L'inadeguatezza di questo tenta­ tivo di interpretazione è evidente. Esso spiega al massimo la particolare motivazione e connotazione del sentimento del pudore quando questo compare nella sfera sessuale : * La redazione della « Zeit » mi ha chiesto di parlare del libro di Ellis in questione, Geschlechtstrieb und - Schamgefiihl (tradotto da Kotscher, Leipzig). Per il suo contenuto esso si sottrae però in grandissima parte alla possibilità che se ne rife­ risca in una rivista non medica. In linea di massima sono dif­ fidente verso spiegazioni di psicologia sociale tratte da singoli fatti etnologici, se questi non sono selezionati con la più granr de cautela critica e con una conoscenza precisa delle culture delle etnìe interessate. Infatti uno stesso fenomeno .:.... costumi, articoli di fede, inclinazioni e avversioni - può scaturire da con­ dizioni di tipo sociale e psicologico così eterogenee che in due diversi luoghi ha due significati assolutamente diversi e dimo­ stra due · fatti assolutamente diversi. Le altre · parti del libro di Ellis trattano i fenomeni da Ellis cosiddetti autoerotici e quelli della periodicità sessuale. Le ricerche su quest'ultima mi sembra­ no essere la parte più notevole del libro, perché in esse si trova­ no accenni estremamente interessanti alla ritmica annuale e lunare cui è sottoposta anche la sessualità dell'uomo. 41

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