Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

Il ruolo dell'aggrappamento frustrato nell'etiologia della balbuzie La balbuzie è uno dei più gravi e diffusi disturbi del linguaggio. Le statistiche d'Europa e d'America parlano di una frequenza dell'l-2%; 1'80% circa dei balbuzienti sono ragazzi. In Ungheria i bambini che balbettano sono oltre 50.000. La balbuzie compare assai spesso intorno al terzo an­ no, talvolta verso i sei o sette anni o alle soglie della pu­ bertà. Secondo Johnson è sconosciuta presso i popoli pri­ mitivi, « la balbuzie è una malattia della nostra civiltà ». Nel corso degli ultimi otto anni ho trattato, in un ser­ vizio di psicologia infantile, 70 balbuzienti, di cui 60 ra­ gazzi e 10 ragazze. Tranne qualche eccezione, un , certo numero di condizioni fondamentali risultano identiche a tutti: la balbuzie è comparsa nel corso della stessa fase di svilupp_o, fra i tre anni e mezzo e i quattro. Lo sviluppo del linguaggio si è svolto normalmente, i bambini hanno parlato per un certo tempo, il sintomo si ' è presentato solo, in seguito. La ripetizione delle lettere iniziali, delle sillabe o del­ le parola era accompagnata da fenomeni spasmodici: ros­ sore delle guance, deformazione dei lineamenti, incapaci­ tà di parlare. Gli esami pediatrici o neurologici non hanno mostra­ to alcuna lesione organica; il livello intellettivo corri­ spondeva dell'età del bambino. 103

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