Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
identità; relazioni, infine, del tipo du meme au meme. Si po trebbe anche ricorrere alla celebre categoria jakobsoniana del « parallelismo» e parlare, per il primo ordine di rela zioni, di « parallelismo di equivalenza (o di sostituzione)»; per il secondo ordine, di « parallelismo di opposizione»; per il terzo, di « parallelismo di identità». Gli esempi addotti nella comunicazione - ed afferenti a diverse configurazioni testuali - riguardavano, per il paral lelismo di sostituzione, la struttura attoriale in Madame Bovary, ov,e il « mascolino» di Rodolphe nel suo rapporto con Emma si sovrappone al « mascolino» di Emma nel suo rapporto con Léon, e ove il « femminino» di Emma nel suo rapporto con Rodolphe si sovrappone al « femminino» di Léon nel rapporto che questi ha con lei stessa. In questo caso, l'effetto di reale di cui è responsabile tale sistema di relazioni - speculato in rapporto alla configurazione strut turale del testo -, inerisce a una sovradeterminazione del significato. Per i parallelismi di opposizione, indagati relativamente alla configurazione sintagmatica del testo, ho fornito l'esem pio dei due episodi della caccia nella Légende de Saint Julien l'Hospitalier, ove, a partire da un'identica situazione . atto riale (Julien vs gli animali) e tematica (la caccia), racchiusa diegeticamente entro gli stessi sintagmi narrativi (la par tenza, il ritorno), si assiste a una capillare istituzione di op posizioni fra l'uno e l'altro episodio, a tutti i livelli della manifestazione testuale. In questo caso, l'effetto di reale è determinato dalla produzione, d'un senso strutturale inter segnico. P.er quanto riguarda poi i parallelismi di identità (rela zioni du meme au meme), la comunicazione ha esibito - ancora sul piano della configurazione sintagmatica - un esempio relativo alla grande protagonista dell'Education sen timentale, Madame Arnoux; e precisamente un esempio di iterazione di episodio: Madame Arnoux in visita a Frédéric Moreau (nel III capitolo della seconda parte e nel penultimo capitolo del romanzo), ove le identità della situazione atto riale, diegetica, dialogica e gestuale, nonché le iterazioni del luogo e del tempo, finiscono per trasformare i due episodi in due varianti di registrazione di un medesimo evento, provocando la negazione-dissoluzione delle singole entità nar rative. In questo caso, l'effetto di reale si dà come il pro dotto della stessa possibilità che ha il segno di autonegarsi. Infine, ho esaminato pratiche congiunte di relazioni di opposizione e di sostituzione nell'ambito della configurazione molecolare del testo. Riporto, qui, il brano della comunicazione relativo ai 90
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