Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
Erranza e verità . . . i seminari E' proprio sulla questione della vèrità *, e della « ve rità storica» in rapporto al fattore infantile, che c'era stata da poco, tra gli anni 1912 e 1914, la defezione di Adler prima e poi quella di Jung. Per loro, cui la t�rza parte è dedicata, Freud scrive nel 1914, il saggio Per la storia del movimento psicoanalitico, in cui troviamo questa considerazione: « Comprendevo naturalmente benissimo che al primo contatto con le sgradevoli verità analitiche qualcuno po tesse darsi alla fuga. Ma non mi ero aspettato che chi aveva raggiunto una certa profondità nella comprensio ne dell'analisi, potesse poi rinunciare ad essa fino a perderla . del tutto... Dovetti apprendere che con gli psi- . coanalisti le cose possono svolgersi esattamente come con i pazienti in analisi». (Per la storia del movimento psicoanalitico, 1914, in «Opere», Boringhieri, VII, p. 421.) Ancora una volta, i tempi della teoria psicoanalitica ricalcano (ed èJ importante che questo venga sottolinea to da Freud, e non solo che emerga dalla struttura dei suoi scritti, e che venga sottolineato proprio nel deli- * Continuo la pubblicazione del mio seminario L'insegna mento della clinica. Le prime lezioni sono apparse nel n. 25 del « Piccolo Hans ». 140
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