Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980

Un vecchio che sta all'origine, come luogo appunto delle virtualità che devono esplicarsi, che sono state de­ viate nella corruzione-degradazione del tempo, del ciclo, della caduta, ecc. e che deve essere ripristinato. Ha il diritto di essere-ancora perché è già-stato. Per lo più, sembra qui si voglia dire: c'è un equili­ brio perduto da reinstaurare. Una unità spezzata da ri­ comporre. Una identità da confermare. Un tempo da annullare. 5.6. Viene da chiedersi: perché quest'idea così tenace che prima ci sia equilibrio, identità; unità, ordine e poi squilibrio, pluralità, molteplicità, disordine? Non potremmo voltarci indietro e scoprire che al- 1'origine e nel prima - c'è pluralità e squilibrio, disordine? Salvatore Veca 1 Mi permetto di rinviare il lettore ai miei lavori: Modi della ragione, in Crisi della ragione, a cura di A.G. Gargani, Einau­ di, 1979; Immagini della razionalità, in « Il piccolo Hans », 21, 1979; Ragione potere sviluppo, in « .Problemi della transizione », l, 1979. 2 Cfr. L. Wittgenstein, Ricerche filosofiche, a cura di M. Trinchero, Einaudi, 1967, p. 15. 3 Cfr. ibid., p. 17. 4 Ibid., pp. 70-71. 5 Cfr. N. Bobbio, Il modello giusnaturalistica, in N. Bobbio, M. Bovero, Società . e stato nella filosofia politica moderna, Il Saggiatore, 1979. 6 Cfr. RA. .Nisbet, Storia e cambiamento sociale, Isedi, 1977. 7 Aristotele, Metafisica, 1014 b-1015 a. 8 Cfr. J. Monod, Il caso e la necessità, Esr, 1970, pp. 31 sgg. 9 Cfr. F. Jacob, Evoluzione e bricolage, Einaudi, 1978. 10 Sembra che Wittgenstein pensasse di mettere in epigrafe alle Ricerche questo passo di Shakespeare. Cfr. J. Bouveresse, Wittgenstein antropologo, in L. Wittgenstein, Note sul « Ramo d'oro» di Frazer, Adelphi, 1975, p. 66. 11 K.R. Popper, Congetture e confutazioni, a oura di G. San­ dri, Il Mulino, 1970, p. 131. 131

RkJQdWJsaXNoZXIy