Pensiero e Volontà - anno III - n. 11 - 1 luglio 1926

248 PENSLER0 E V0LONTA' I • . . • I • zione risentita per. la morte della ri,orstra amuz,· ca Miss Reeve s'? _tuU'a un tratto. diohiarata con sintomi · minacciosi e con orribili soffe– renze. Per dieci or.eidi seguito essa è-stad.a in pericolo, Per fortuna, gr_alZ-ie all_e cure di du.e bravi medici e sopratutto gr.azie all' eccellen· za della sua costitJ.zione, ella se l'è cavata., con .una gran perdita di forze, è vero, ma le forze ritornano Poco a poco, e tor,, esse la . 1 salu.te riiornerà, mi assicurano i me 1 dici, mi· gliore .di p-rima che quest_a malattia scoppias• se. I o sono stat-o come pazzo· per molti gior, ni di seguito, e,d aP,Pena ora comincio un Po' a rimettermi. Mia moglie .è anc.ora a letto, e vi resterà per parecc.hi altri giorni . Vi prego di dire tru.tto ciò ad Asproni e al lora egli mi peir-don.e11à il mio silenz~o, carme pure la signoirina De M eyzembug, che vi Prego di ringrazi.are per La sua buo'lta lette· ra dicendole che non tarderò a inviarle ben J . Presto i pctlrticola,ri che ..essa mi ohie1de e so- pratutto che io mi sono con.for~atO' al con· siglio ed al desiderio espreSiSi nella sua _ let– tera: Ditele anche che ella ha dimenticaJo d-i darmi il suo indirizzo, Pregate altresì Aspro· ni d'inviarmi il suo,. Ed cn-a ecco la mia risiposta a Giannelli ~ « Carissimo amico, - . vi rin.graizio molto di ricor-darvi di me. Nòn tarderò ad inviarvi la lettera di raccomandazione Pel vo·stro ami• co a Parigi. Qu-ànto all'onore· o.he vogl~ono farmi i vostri _amici liberi pensatori dli Siena, ne sono riconosce·nte e commosso, l'accetto con gioia e mi onorerò molto d'entrare nelle loro file.- Vi ringrazio, anche tanto per i Pie· coli aneddoti co,ncerneri-/Ji Da Boni; Lunel, Demontel: sono delle ghiottonerie per. me, di cu-i la card signorina uwdmila avrebbe cer· to bastante malizia ,da nutrirmene,- ma di cui ella mi priva sistema·ticamente, . sempre ce· dendo a quel se-nt-irmento ,di generoSità e sen· sibflità germanica che le panno desiderare di p,oter cre-dere, bene.dire e. ama.re , se non si deve ridere molto per non maledire, Spe, riamo che si cotregg~rà - Dopo di che vi stringo la mano a tutt'e due e aspetto da voi una piont.a, lunga e partic.o:lareggiaf.a risPo· sta.· Vostro deivoto M. BAKOUNINE. A proposito·, oa1a amica, voi mi renderete u-ti grandiss~mo se'rvizio, se in una maniera o 1' altra saprete darmi il tito'lo, e 5e è pos– sibile l'indirizzo, il nomè preciso della gran• de .ga·zzetta democrati•caJ tedesca che esce a New York. Ciò mi è assolutamente ne·c·es– ,;ario. Il reidattcre e proprietario è Otten• dorfer. Mi farete un altro1 grande piacere, se po- teste raccomandarmi come corrisp·on.denie ,dia ·Napoli .a qualche foglio perio1dico tedesc<?, avvertendo i redattori che fo non potrei seri~ vere che ·in fra.n.cese, Se ciò fosse assoiuta– mente necessario, cerche·rei di seri-pere in te· desco, ma sarà in un cattivo te.desco . N,. B. - Sulla busta, co-1 timbro postale da Napoli del 25 nov. r865, c'\è questo ind1,.. rizzo: « Firenze, Mademoiselle. Ludmila As~ smg, F01nidaccio Santo Spirito, n. 8, r. pia· no» . III. 27 febbraio 1867, Napoli, 9, Vico Belladonna, secO'ndo piano. Cara amica, ' è quasi una amno éhe· non vi ho Più scrit"' to, - ed oggi riP-rendo la mia corrisponden– z,a con voi per un atto. che, speiro, vi sar·à talmente gradito da farmi per.donare il mio lungo silenzio·, - al quale ho ,dritto del re- - sto posse,dendo, o .esse'lt-do po•sseduto, come sono, dalla pigrvzi;a d'i un russo·, Vi presento dunque il· mio amico signor G. Fanelli, uno dei più c'al·d4 e conseguenH Patrioti del M ezzo'giorno. Eglj -vi pregherà, a nome proprio come nel mio di voler raccom· man.dare il nostro amico signor De Luca co– me corrispo11;.dente a qualche giornale teide--- , - sco. I o gli ho risP·ost,0 1 Per voi, saj)endo lo zelo inesauribile che -vi anfma; se.rn, pre che si tra.t· ti di rendere servieio a un pat'riotta italiano. Quest.a volta sarà un triplic~ piacere per me, Per lu.i e' pel giornale- al quale lo raccoman· derete. Fanelli vi parlerà della co. 1 sa Più a lung.()I,,Quanto a me vi stringo tllmÌJcihevol· niente la mano, e mi dico se~pre 'Vostro de~ vofo amico. M. BAKOUN'.fNE. · J.1 ia mo glie vi saluta. N. B. - Alla lettera non è accompagnata la· busta. Il ·num.ero dell'anno, r867, non è ~critto da. fPUgno di B., ma vi è aggiun.to so· . pra, ce:.rto _per mano de,11asig .na Assing. Insieme a queste tre lettere v'è, nello stes-. sor mazzetto dJ lettere presso l'autogràfoteca di. Moden"a, un biglietto da visita col rio111e - stam,pato . .di Mr. Bri-fe,ounine da un lato, e

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