Pensiero e Volontà - anno III - n. 1 - 16 gennaio 1926

18 PENSIERO E VOL0NTA 1 •. ' ' I • ipiù nulla per cni mi ,paia di (P0tt>r esigere più alcuno' <li q~e' segni di rispettò e di 1~ve– reoza che mi si profondevano davanti q1~.an:. d'io era vivo. (Della no·biltà). · GIUSEP.P,E PARINI .. (r729-r799). --- ' ' (" Versi e Prose Il di G. r AR.NI, con u_n. discorso di G. GIUSTI. Edit. F. Le Monnier, Firenze. 1856. pagi'na 320-325). Della' libertà ·come carattere t.1niversaledi naturale. diritto di G.. D. Romagnosi ·Che cosa sia La J.iberrtà · e cç>me si distin– gua dall'indiJPendenza ,f.ù già spiegato di so– pra (r). O1a rammenteremo che- come diritto .essa è : « La facoltà di andare esenti, per parte di qualunque esterna potenza, da op– p~izione nell'-esercizio cf.einostri diritti e dei nostri doveri 9>. • La libertà parlando con rigore non costi– tuisce un diritto a Siè, ma ·propriamente una °Condizione inseparabHe. ed universà.1-e, o dirò meglio un requ.isito · essenzriale dell'esercizio -di qualunque diritto. e dovere. I doveri e i .. diritti sono, come ·fu detto di sqpra, funzioni utili della &orza umana, le quali debbono es- ·-sere Hbere per potere ,e~istere è pro4_urre il loro effetto. Io ho diritto di nutrirmi senza ·.essere impedito, di vestirmi senza essere im- • pedito, ,d~ amministrar,e il mio. )p.atrirp.onio -senza ,esserè impedito, In questa. ed altre si– mili ~oc11zioni · si e$prime •distin tame;nte la funzione utile e la libertà : la. frase senza es- _sere imP,editò, applicata ad ogni sorta di fun– zioni utili e giuste •ed annunziata. con una -sola. parola, forma il signID;catò generale e proprio della parola libertà. E' dunque dimo– ·strato che la libertà non costituisce un dirit– ·to a sè, ma una co-ndizione ed ,un carattere r) A propo~ito dell'.i,ndipendenza, sulla fine del capi– tofo .p,recedente il Romagnosi. diceva: •Quando-si parla di un popolo, cioè di un aggregato di uomini viven~i sotto -di un dato go:.rerno, l'indipendenza. viene rimarcata; così che tolta la medesima· cessa la personalità f. di quel d~to pòpolo, e lo stato suo proprfo politico svanisce in-' •tieramente; il suo ter;ritorio diventa pro;inda, ed . egli . fo;ma una parte confusa cçll 'alt.ro popolo, col quale è aggi;-egato ~. · 11 perpetuo di ogni sorta <li diritti e di doveri. Fu detto poi che questo. carattere è esse-n– zial~; io voglio -dire che è .così necessario per l' efjezione ,(2) del diritto e del dovere che, tolto esso, ogni diritto e dovere riesce nullo. Ciò ,è dimostrato pensando che ogni fun– zione umana r-,eca utilità coU' etffettivo suo esercizio. Quando dunque l'-esercizio è impe– dito· non può piu recare l'intesa utilità. Dun– que la volontà, l'intenzione e l'effetto ven– gono frustrati. Mancando l'effetto l'uomo prova tutti i mali della ,privazione, C(?':µI.e se non avesse diritto alcuno; all'opposto coll' eser– cizio liibero ,della s~ potenza, si •P,rocaccia· l'utilità autorizzata dall'ordine di ragione. Dunque è -dimostrato ohe la libertà Iforma una condizione ed un oarattere essenziale di ogni diritto e dovere, in una •parola di tutto il diritto naturale. ·Ecco il perchè si suol_ dire -che l'uomo che !ra :perduto. la libertà ha per– duto tutto. La vita infatti è un bene quando è un mezzo di benessere; è un male quand'o va congiunta al malessere. Akuni definirono ·la libertà « la facoltà di. fare tutto 'ciò che non -~ ·vietato dall'ordine• morale. di ragione ». lMà a dir. vero essi de-, finirono ,piuttosto la .madre de11a lib~rtà che la libertà stessa. Qt..ti l'idea prop1:ia della li– bertà non nasce ~he per via di induzione : ·fo iho diritto di fare tutto ciò che non è vie– tato, dunque nelle cosè permessé niuno può impedire l'esercizio della mia potenza (si po– teva aggiungere anche delle cose ,dovute). Duriqùe io ·ho I diritto di esercitare senza con– trasto questa potenza. In questa Ùlt,ima con- · seguenza sta propriamente l'idea di Hbertà .. Nella recata definizione vien presentata piro- .priiamente la· ..padronanza regolata dell'uomo, e però la somma delle preroigati1Je di ragione , a lui còm.Petenti, anzi che l'idea propria e 'precisa della liibertà. naturale e legale. Tutto il· diritto na.turàle preso come facoità. vien, compreso nella recata .defini#orie. , ,.,. .Discendendo a riguardare I.a · libertà fra uomo ·.e 110mo, sia nella libertà sia nella so– detà sia lfra i popoli, non diremo dunque, come fu detto da altri, .che la lipertà consista nel poter fare 'tutto /iò cihe non nUO'Ve ·ad al– tri; ma- bensi .nel diritto di essere esente .d~ ostacoli dalla parte altrui nell'eserdzio dei nostri diritti e doveri. Oltre che la -nozione che rigettiamo non è prO[)ria, essai trae a mo– struose :conseguenze,. sl nel diritto· di difesa, ( 2) Effezione è l'atto primo del produrre l'effetto; anche effettuazione.

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