Pensiero e Volontà - anno III - n. 1 - 16 gennaio 1926

. ' 1 • . . 16 PENSIERO E VOLONT.A' Dal dialogo •'.Della Nobiltà,, di' Giuseppe· Parin:i (Il Poeta 'e il No 1 bile, ritrov.a.tis1iJ dopo morti .neUa stessia fossi,a, conversano a lungo s,ulla .oriJZine.!1Jaloree ·vanità dei . ti_toli di nobiltà. Ciò ,dhe S!e_.iru;e· è .adJ:Pena la ter_?-a ·.P,a.rte di tale .iriteress(l)n.tediala'Jlo). altrimentit esser nobil~, conciossiachè la no– biltà cominciasse.nel figiiuolo. Poeta. Forz'è .a.dunque cih'eì ifasse ignobile e che da un ignobile proven.ghiate voi con . tutta la serie <le' famosi vostri antenati,. così come da un ignobile son 1 prov·enuti il fu vo- , stro calzolaio, ·il fu vostro legnaiuolo e si-· mile altra gentaglia .. No·hile. Io non posso negartelo. E non' ci ha famiglia in Euroipa, ·per quanto nobilissi- ma esser po~sa, ,che non si-trovi nella mede– Poe,t~. Siete voi beh certo che gieno ·stati sima condizione che la mia. Ben ti dico che sì celebri. sì illustri •e sì grandi cotesti avoli finora io nun feci •mai èOtesta · riflè.ssione: ·e -vostri: o che voi IProvenghiate v~ramente d~ quRsi quasi tu. mi fai dubitare che queo;ta que~ti che voi credete sì fatti?. nobiltà non sia po' poL così g.ran cosa ~ome N abile. Come vuoi. tµ. che sia altrimenti: questi miei pari la fanno: ma ciò ti -priego· ' ·dptppoichè io ho lasciato colassù ne' miei sr- si rimanga fra noi due. chivi tanti volumi, quali in istampa e quali Poeta .. Rallegromene nssai. Ben si vede che .scritti a IPenha, che tutti contengono la serie l'aria ver.itiera di codesto nostro sepolcro co· ~e·' miei ascendenti 1fino a q11el Rolando 'il mincia orn ad -insinuarvisi· ne' polmoni, c.::i,c– pri.mo ohe dianzi ti nominai? ciandone quella che voi d avf!te recato .ni Poeta. A:ffè che voi mi citate de' molto colassù. :g,r.avà testimoni. Non udiste voi m~i che 4i Nobile. Sì,; ma tu mi dèi conceder~ n~n<li– niuna cosa si dee più dubitare che <l'una ge- meno c.b'io· m~rito onore da te in grazia <li n-ealogia? e ch'egli ,è :proverbio fatto in al- , que' tanti miei che tfu~ovo tanto celebri, ,cune lingue, che niuno è più h'ugiardo d·'un tanto illustri e tanto grandi, come di.anzi ti genealogista? diceva. Nobile. Tu a•pporresti al. sole. Starò a 'V'C:· Poeta. lo giurovi ·ch'io non .ne ho udito dere· che tu saprai meglio di :me quali fossero mai fuveilare. Ma che cosa hanno eglino p•erò i miei avoli, ed onde cominciasse la mia no- fatto cotesti sì celebri, sì illustri, sì g-rnndi hiltà. avoli vostri? Hanno eglino forse trovato · 1a. Poeta. E che! siete ·VOl ,forse d'opmione maniera del colti·va,re i' campi? hann'eglit:Ìo. -che la vostra nobiltà avesse una volta comin- · ridotto gli uo111ini ~elv.aggi a vivett':' in com.- -eiamento? pa·gnia? hann'eglino scoperta la religione, 'o . - N abile. Non te! nìego. trovate le leggi e Je arti che sè;n necessarie alla vi~a umana? ihann'egl1no salvata la patria · Poeta: Essa dee ad uuq ue aver commc1a– mento in· alcuno de' vostri antenati. · N ob.ile _. Poh, il gran Salamone ! Tu la. in– .dovinasti per lo appunto .. Pàeta.- Bene sta. Credete voi ora -che colui .de' vost~i antenati da cui ebbe 1 principio la -vostra nobiltà, avesse. mai !Padre? · N cYbtUe: Tu ti pigli oggimai tr~p;po g1uoco ,di me. Che vuoi tu?. Ch'-egli. pfovesse :in terra ,da' nuvoli? Poeta_. Rispondete: l'ebb'egli?· Nobile. Ei l'ebbe s~nt'alcun fallo. · Poeta. Pe11sate voi ·che cotesto. padre fosse- 1 anche egli nobile o no? IM'uditè yoi? ... -Eh... -avete ·v.oi ,perduta- la parola? ... · A quel ch'io -vegg9,· voi vi trovate .impacciato.· Coraggio,. .dite,· N abile. Se 10 non ~rro, 'il p~dre pon potè da qualche imminente calamità? v'hanno egli– no fondato per puro amore di essa qualche utile e ragionevole sta,biliment('.)?· S' eglino han_: no fatt? niente di questo, io confessovi since– ramente' che cotesti avoli vostri meritarono d'esser rispettati dai loro contemporanei; e che noi ancora .non· ,possi.amo a mene, di non portar dver~nza alla 'memoria loro Or d;te, che hanno eglino fatto? · N o.bìle. Tu <lei saipere che que' ,primi nù~ stri avoli· che più d'ogni altro· contribuirono .alla nobiltà delle ··nostre famiglie, altri pre– star-ono de' grandi servigi agli antichi prin– cipi, aiutandloli ilelle guer;e ch'eglino intra– presero e jperciò venn:ero da questi ric9riÌ!Pen– sati largamente e retiduti ricchi sfon.dolati. Altri, div.enuti fieri per la· foro potenza, .riu– scirono celebri ,fuorusciti, e segnalarono la loro vita fac_endo stare a segno il loro prin- '

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