Pensiero e Volontà - anno II - n. 12 - 1 ottobre 1925

270 PENSIERO E VOLONTA' della sua attività svolta durante il turbino– so periodo dell'inizio rivoluzionario. E' in– teressante stralciare da detta relazione qual– che frase che spièga, in modo succ.into, l'at– teggiamento del partito di fronte alla classe contadina: « L)anno r905 - dice la rela– zione - 'ha visto• il principio della grande Ri·voluzione russa e il suo primo allo è ap– pena comPùifo. In quesl)atto, la prima Par– te venne ra,ppresentafa dal proletariato delle ciÙà,· ava11giw1•dia della rivoluzione. P.1 a sa– rebbe un errorè il credere che q11es1a· avan– guardia possa_ costituire, da sola, il grosso dell' esercif,o, eh e possa in co111,inciare e con– durre a bnon fine la grande lotta storica con– tro l'a11/ico regi111e ... ». C'è anche il proletariato agricolo, forza immensa ... « perciò - continua l,a citata re-. fazione - il nostro partito ha insistito• presso · gli opera.i delle città onde spingerli a dare la loro solidarietà Sflcialisla ai lavoratori dt!i ca111Pi che lottano per la terra e la libertà ... Ciò che esige l'interesse del parlilo, il qualr non è aNro che l'inf eresse del socialismo, non è l)espropriazione sregolala, ma, un) e– sfuo,priazione rivoluzionaria e ben organiz .. zata, dei proprietari fondiari, espro.Priazione nella quale la terra liberata venga Proclama.– la proprie i à nazionale, della quale l1ammini– strazione e il godimento debbono essere de– terminali daWAssemblea Costituente». Qui il programma comincia a delinearsi, si co– mincia a ,parlare di solidarietà fra classe con– tadina e classe operaia e si precisa che la presa di possesso cle11e· terre non deve essere opera tumultuaria, ma azione organizzata. Questi principi· vennero portati in cliscus– sionc nella Seconda Duma (1907) a mezzo del grnppo parlamentare' del Partito Socia– lista Rivoluzionario il qua1e presentò a tale pro,posito un !I)rogetto di legge che incon– trò le simpatie ed ebbe l'appoggio di altri depu4tti appartenenti a diversi gruppi tanto che il progetto venne sottoscritto con ro4 firme. I primi articoli di questo progetto di legg2 formano la~ base fondamentale del princia)io socialista che vuole il- tra,passo della pro– ,prietà terriera dall'individuo all~ Nazione ed è opportuno riportarli a titolo di documento per ·confrontarli poi colle disposizioni del]e legge agraria applicata dai b0,lscevichi su– bito dopo la rivoluzione del r7 ottobre. ·Art. r. - Ogni proprietà privata della terra nei limiti dello S~ato Russo è da ora, e pqr sempre, abolita. .Art. 2. - Tutta la terra, col.le sue acque e il sottosuolo, è dichiarata bene di tutta la · popolazione dello Stato Russo. J\rt. 3. - Tutti i cittadini hanno eguale . diritto al godimento. cli ,questo bene. Art. 4. - La facoltà suprema di disporre di tutta la terra, con le sue acque e il sot– tosuolo, appartiene, sulle basi stabilite dalle presenti leggi fona'amentali, all'assemblea dei rappresentanti del popolo; la facoltà di disporre local'mente della terra appartiene, snlle stesse basi, ,agli organi ,dell'amministra– zione locale ~utonoma; l'ultimo anello di questa amministrazione è costituito dal Co– mune territoriale, che comprende uno o più villaggi. Art. 5. - Il Governo, rappresentato dagli organi del potere centrale e da quelli della amministrazione locale autonoma, ha l'inca– rico: a.) di garantire l'egùale diritt0 di tutti i cittadini al goqimento della terra; b) d'im– pedire il deperimento delle ricchezze natura– li del suolo e di pr(tndere i provvedimenti att[ ad aumentarle. Segnono poi alcuni articoli che precisano i modi cli godimento della terra e cioè: per econoniia sociale (imprese di interesse gene– ra 1e che abbiano utilità sociale pe,r tutto o iparte dello Stato. Per economia dei lavori privali (lavoro agricolo esercitato direttamE!n– te da famiglie o da associazioni di contadi– ni). Per abitazioni e costnizioni. Ogni uso della terra, delle acque e del sottosuolo non compreso tra quelli specificati, è vietato. In fine vengono stabilite delle .precise norme per evitare ingiustizie o favoritismi nella di– visione· delle terre, per facilitare la forma– zione di ,associazioni agricole e per rendere rapida ed agevole l'opera di espropriazione. Come si. vede, i princ1pii fondamentali di questa legge sono prettamente socialisti e la legge raippresenta un grande progresso, o meglio, un supernment.o del -programma ri– formista discusso e lanciato da Kautsky qualche anno prima. Tanto vero che fra le righe cli questa legge appaiono, qua e là, bagliori di luce libertaria. Na'ttrnalmente la Duma respinse il proget– to, ma intanto i tempi maturavano. L'agita– zione ag,raria continuò e mentre 'da una par– te i tumulti si succedevano ai tumulti, dal– l'altr,a la cooperazione agricola si affermava dimostrando che i contadini sapevano ammi– nistrarsi da sè. Venne la guerra europea; venne, _poi, i! crollo della. zarismo. Kerensky tentò di fre-

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=