Pensiero e Volontà - anno II - n. 12 - 1 ottobre 1925

Usciamo in seconda edizione p rchè l'edizione ordinaria è stata sequestrat PENSIERO E·_VOLONTÀ Anno li. - N. 12. Casella Postate N. 411 • Roma, 1 ° Ottobre 1925 GRADUALISMO Nelle polemiche eh.e sorgonò tra gli anarchie1 sulla tattica migliore per giungere o avvici– narsi alla realizzazione dell'anarchia - e sòno polemiche utili, anzi necessarie, quando son0 inspirate alla mutua tolleranza ed alla mutua fiducia e non trascendono in odiose questionii. personali - avv1e~e. sovente che gli uni in to~1~ di rimprovero chiamano gli altri graditalist,i e questi resping0n(\ la qualifica come se fosse un'ingiuria. . Ed intanto il fatto è che, nel senso proprio clùlla parola, gradualisti siamo tutti, e ·tutti, ... sia pure jn modi diversi, d'abbiamo esserlo pel' la logica stessa dei nostri pnncipii. E' vero che certe paralo, specialmente in politica, cambiano continuamente di signifi cato e spesso ne assumono uno contrario a quello originale, logico e naturale. Così la parola possibilista. ~ual' è l'uomo sano di mente che affermerebbe sul serio d1 volere l'impossibile 7 Eppure possibilista di– venne in Francia l'appellativo speciale di una certa sezione del partito socialista, quelh che seguiva il già anarchico Paolo Brousse, che era pitt delle altre incline a rinunziare al socialismo per correr dietro ad un'impossi– bile cooperazione colla democrazia borghese. Oosì la parola ·opportunista. Ohi vorrebbe essere rnopportuno e rinunziare alle oppor· tunità che si presentano"? Eppure· opportunista finì in Francia col prendere il significato speciale di partigiano di Gambetta, e SI prendo ancora generalmente ln senso cattivo come indica.nte persona o partito senza prin– cipii e senza ideali, che .si lascia guidare da interessi bassi e temporanei. Così la pa.rola trasformista. Chi negherebbe che al mondo e nella vita tutto evolve, tutto si 'trasforma 1 chi oggi non è trasformist~? E nulla.meno la pa1·ola -servì ad; indicare quella politica corruttrice e senzl;!, ide_ali ohe ebbe per antesignano l'italiano Depretis. · Gioverebbe mettere un freno a questo siste– ma di usare le parole in un senso diverso dal loro proprio, che è fonte di tante confusioni e ,tanti malintesi. Ma chi potrebbe riuscirvi, spec;ie quando il cambiamento è prodotto dal– l'interesse che hanno i poiiticanti a coprire con buone parol~ i loro fini malvagi? Potrebbe darsi dunque che la parola g1·aM dnal1,sta, applicata agli anarchici, finisse col– l'indicare davvero quelli che colJa scusa d1 fare le cose g1·adualmente, a misura che di– ventano possibili, finiscono col non muoversi più o col muoversi in una direzione opposta a quella che conduce all'anarchia. E allora bisognerebbe respinge?'e il nqme; ma la cosa. 1esterebbe vera lo stesso, cioè che tutto nelh natura e nella vita prot00'.c a gradi e ch1:;, ~pplicando al caso nostro, l'anarchia non può venire che poco a poco. * * * L.'anarchismo, dicevo, deve essere necessa- riamente gradualista. ei può concepire l'anarchia come la perfe– zione as~oluta, ed è bene che quella concezione resti sempre presente alla nostra mente, quale, faro , ideale che guida i nosti:i passi. Ma b evidente che quell'ideale non può raggiungei– si d'un salto, passando di botto dall'inferno attuale al paradiso agogna\Q, ' I pa\·titi autoritari1, quelli cioè che credo11u morale ed espediente imporre cofla forza una data costituzione sociale, possono sperwrc (vana speranza del resto!) che, quando si sa, ranno impossessati del potere, potranno n- ' • ' I forza di leggi, ,d'ecret~... e gendarmi sottt .. porre tutti ~ du1;evolni.ente al loro volere. l\fa una tale speranza e_dun tale volere non sono concepibili negli a,narchici, i quali nou vogliono nJ11la imporre· salvo il rispetto delìa lì bertà e conta.no per la realizzazione dei loro ideali sulla persuasione e sui varttaggi speri– mentati della libera cooperaziop.e. Ciò non significa che io creda (come a scopo polemico mi ha fatto dire un giornale rifo1 mista poco informato o poco scrupoloso) che per fare l'anarchia bisogfla aspettare che tutti sieno anarchici. Io credo al contrario - e