Pensiero e Volontà - anno II - n. 8 - 1 luglio 1925

PENSIERO E VOL0N·TA' --~-- ----------------------------------- ;.1! a per carità non si vengano a co1ifonde1·e i, grandi ta,v01•ato1·i del pensiero con gli ·intel- 1,ettualoidi che si elevano a :supercritici sol perchè possono vantare ivn d·iploma, universita. rio e rnetter su tre colonne di ~c1·ittwra per di- re ere.~ie ,su gra·ndi quist'Loni che costituisco- 11/J lo Studio, la lotta e il sacrificio di generll– zioni, per di're che l'anarchia. 11,0n ha l,illl,a filosofia propria. Noi urn,mettiamo l'utilità della scienza che nun è la presunta :scienza dello, fug1~a di certi gazzetti~n. NL O NAPOLITANO. La definizione che il Kroptkin dà dell' A– narchia e che il apolitano riporta come co– sa che non ha nemmeno bisogno di essere di– scussa, quantunque accettata con poco spirito critico da molti anarchici a causa del grande e meritato prestigio dell'autore e del suo ac– cordo colle idee scientifiche e filosofiche che prevalevano quando l'anarchismo incominciò a, pI'opagarsi, sembra a me erronea e nociva: erronea, perchè confonde cose. di natura di– versa, nociva perchè costringe anche gli anar– chici che l' aiccettano a dibattersi in. quelle contradizioni che infirmano i ragionamenti di tutti, o quasi tutti, i pensatori delle scuo~ le positiviste e naturalistiche quando si oc– cupano di questioni morali. Il Kroptkin nel suo tentativo di fi.ssare « il posto dell'Anarchia nella scienza moderna » trova che « l'Anarchia è una concezione del– l'universo basata sull'interpetrazione mecca– nica. dei fenomeni che abbraccia tutta la na-– tura, non esclusa la vita della società.». Questa è filosofia, accettabile· o meno, ma, -certamente non è nè scienza nè Anarchia. La scienza è la raccolta e la sistemazione di ciò che si sa, o si crede sapere : dice il fatto e cerca di scoprire la legge del fatto, doè le condizion_i nelle quali il fatto neces– sariamente avviene e si ripete. Essa soddisfa certi bisogni intellettuali ed è nello stesso tempo strumento validissimo di potenza. Mentre indica nelle leggi naturali il limite all'arbitrio umano,_ accresce la libertà effet– tiva dell'uomo dandogli modo di volgere quel– le leggi a proprio va~taggio. Essa è uguale· per tutti e serve indifferentemente per . il be– ne o per_ il male, per la liberazi-one come per l'oppressione .. · La filosofia può essere una spiegazione iI?.,O– tica di quello che si sa, o un tentativo d'indo– vinare quello che non si sa. Essa pone i pro- blemi che sfuggono, almeno finora, alla com– petenza della scienza èd immagina delle so– luzioni che per non essere, allo stato attuale delle cognizioni, suscettibili di prove, variano e si contradicono da filosofo• a filosofo. Essa, quando non diventi un giuoco di parole ed un fenomeno d'illusionismo, può essere di sprone e di guida alla. scienza, ma non è la scienza,. L'Anarchia invece è un'aspirazione umana, che non è fondata sopra nessuna vera u supposta necessità naturale, e che ·potrà rea– lizzarsi e non realizzarsi secondo la volontà umana. Essa p·rofitta dei mezzi che la scienza fornisce all'uomo nella lotta contro la natura e contro le volontà contrastanti·; può pro– fittare dei progressi del pensiero filosofico, quando essi servano ad insegnare agli uo• mini, a ragionare meglio ed a meglio distin– guere j] reale dal fantastico; ma non può esser confusa, senza cadere nell'assurdo, n~ con la scienza, nè con un qualsiasi sistema fi– losofico. * * * JYia vediamo se realm~nte « la concezione meccanica dell'universo » spiega 1 fatti cono– sciuti. V,edremo poi se essa possa almeno conci– liarsi, coesistere logicamenta, · coll'anarchismo o iniatt;i ,con qualsiasi aspirazione ad uno stato di cose diverso da quello che esiste. Principio fondamentale della meccanica è la conservazione dell'energia: niente si crea e niente si distrugge. Un corpo non può cedere del calore ad un altro senza raffreddarsi di altrettanto ; una forma di energia non può trasformarsi in u– n' altra (movimento in calore, calore in elet– tricità o viceversa, ecc.) senza che quello che si a~quista in un modo si perda in un altro. Insomma in tutta la natura fisica si verifica quello stesso volgarissimo fatto che se uno ha d,ieci soldi e ne spende; cinque, gliene re• stano solamente cinqu_e e niente di più o di meno. Invece, se uno ha un'idea la può com 1mca re ad un milione di. persone senza perdero nulla, e l'idea più i,i propaga e più acquis~a forza ed_ efficienza. Un maestro insegna agli altri quello che sa, e non diventa perciò me– no sapiente, anzi nell'insegnare apprende me– glio ed arrichisce la sua mente. Se un grano di piombo lanciato da mano omicida tron.ca la vita di uomo di genio, la. scienza potrà spiegare quel che diventano tutti gli elemen•

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