Pensiero e Volontà - anno II - n. 6 - 16 aprile 1925

f ' PENSIERO E VOLONTA' 129 cattiva legg,e all'assenz,a, di governo e .di leg- · g:e. Ogni dottrina, ed. ogni pr.q,tica che non rie– sce al suo soopo, -che si mostra inefficace, nociva, disastrosa nella, sua applicazione, po– tn-eibbe così attribuire i suoi errori le sue col- · l , pe, i suo.i cri.mini' alla dottrina ed' alla pi•atl– ca ocmtrairiei. Non esiste regime ana,rchico nel mcinòo, · non vJ ,sono cJ:;iedei regimi gorvernativi. · Se l'autorità dà agli autoritari dei ristùtati con, . trarl a ,quelli ohe vorrebbero, ,ch'essi aJbbiano al fine fi.dUJCianella, lilhert.à. la qua.le _produr– rà l'ordine sperato e non già il diso.dine 1,i cui è grat,uitamente accmsata. E,co.) la cw1· clusiOIDe logie~ alla quale s1 dovrebb,; a,rri, vare. •. La fine del P. 18. In un « Nouveau . DieLionnaire F.r8lDICais >) pubbl1cato a Parigi nel 1796 tr-'– viarno alla parola Anarchia. questa definizione semplice ed .onest~ e niente altro: « Stato senza capi e senza nessuna specie di gover: no». Il « Patit Larousse >> dica anohe es~o: «~i-, sterna politico e s-0iciale in cui l'individuo, si sviluppa, liberamente, ematD.cipato da ogni tu– tela gorv,eirnativa. Stato, di un popolo che non ha più capo, in -cui il potere governati yo è ostac~ilato o sospeso ». Molto bene ; ma per– ohè aggiungere ·senza. alka. spiegazione: ·«Di– sordine, oonfusiOllle ?» lJal « (J-ermvnal » di Amiens. Rinasc.imento Uno dei periodi più rattristanti della storia resistenza repubblicana di• Firenze, le sfortu– umana, e speoiaJ.mente, italiana, è quello che, nate ooingiure del Burlamaoohj e del ·Campa– nel volgere ai circa s~ttantaoinque anni, vide nell~, e qualche ~\r'o fat~ _di m.11:1-ore impo,r– nel secolo XVI il' tramontare e lo spegner~i tanza, •- la reazione, dovette spietatamente del Rinascimento. adop~Q'airetutti i mezzi di violenza materiale ·Questo periodo di c~isi, dai fatti esterion . e di 'eoercizione politica ed ecclesiastica per più t,ragicri., si può roochiudere tra il sacco di • ridurre al silenzio il' libero pensiero in tutti i Roma del 1527 ed il bruoiamento d..i Giordano campi dell'attività umana. Bruno n~l .1600. ,Si può dire infat-ti che, il ro· Chiesa ed Impero, i due grandi riv&,li seco• go di Bruno sia stata la luce S~Illstra ohe il- lari, dovettero associarsi per vincere il ,comu– lum.inò d'un bagliore pauroso la chiusa di •. ne nemico, uscito dalle officine del Guttem– una lot.ta tra la civiltà e la 'bar.barie, con la berg e divenuto adulto nelle centi{)Ist~pe,rie ·più desolante seonfitt,a della prima ed il triorn- italiane. Mai, come nel febbraio e marzo del fo più cinico della seconda. La morte violenta 1530, mentre.i"Carlo V e Clemente VII passa– del pensatoire, del Rinascimento segnava l'iru-· vano, impalmati, in ·processione sotto )P. -sto– .zio d'una parentesi cl.i tenelbrAi, che doveva ri.che torri di Bologna, avreblbero potuto esser durare ,circa un altro seoolo, nel corso del dett~ più a proposito i versi che 11 Poeta del– quale solo qua1che luce s<?litaria e· cauta d1 l'Italia civile del XIX secolo scriveva per p®siero annunziava la -susseguente aurora., Ugo Bassi: che fu caratterizzata da un 'nuovo, fiorire del– la filosofia e della scien~a sulla fine del seCO· lo XVII e, per tutto il s€coilo·XVIII, pr.eludio :brillante del successivo secolo• delle Rivolu– zioni. Lo spirito reazionario, che doveva dar nome · a, quel periodo di ristagno e di decadenza che nel campo airtisti.oo e letterario prese il nome di .Secentismo, soffocò lo spirito rivoluziona– rio del Rinascimento sacrificatD.do nell'aspra ' repressi01D.e tutti i 'benefici spirituali e ma,te- riaJ.i cli più ehe due secoli di progresso. Ben· ohè nell 'impa,ri lotta- avessè contro delle, for– ze ohe lotitaivano ,oon le sole ed'ìni · del pensie– ro, - se se ne togli~ qualche episodio isola.to nel palitico .e popolare, come l'eroica. Quando porge la ·man Cei'lare a Piero, da quella stretta sangue o.mano stilla: quando il bacio si dan Chie!>a ed Impero, un astro di martirio in ciel sfavilla. (1) Quanto sangue, infat_ti, . e quanto martirio da aJ.loo:ain aJVanti I .-S'eoo,ndo, il Sismondi I« la ooronazi,one di Carlo V a BÒlogna segnò l'e– poca dell'assoluto servaggio .~ell 'I?alia; tutti gli italiani tremavano ed ubbidivano » ,(2) .. * * * « Con la parola « Rinascimento ». dfoe lo Zippel, - si suole designare il movimento. intellettuale. eh' ebbe Òri~ine in Italia verso il secolo XV e daJritalia si pro,pagò nel resto d'Europa., sostituendo alle id.e~ ed alie forme

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