Pensiero e Volontà - anno II - n. 4 - 16 febbraio 1925

r PENSIERO E VOLONTA' 83 movimento operaio. E d'altronde - un settima– nale redatto a Roma non -può ·interessar-si con oocessivo entusiasmo €i oon oogn1,2.1one1 cli causa, pe.r dò che avviene nelle officine 'mila- nesi o torinesi. · · 11a l'U. A. I. non deve rimane.re estranea al movimento. economico delle classi lavora– trici, gÌi anarohic,i-non 'éiébbono a-vulgersi daile mas.se limitandosi a pre<LroaiI'tel aJ ae-- : serto i sommi principi della lib&tà. · Vive-re nelle masse, dunque., e per vivere nelle masse bjsogna palpitar con -esse, conoscere i loro bisogni, partecipare alfe. loro p~ssioni e a.ll ~ loro lotte ... Da ciò la necessità di crear.e un giornale che rispecchi i principi d.eU'U. A. I., ehe sia in contatto colle, masse .e sopr-at.utto (')he-sia leUo. con interesse e con passione da,– gli operai. Questo giornale dev_e avere la sua sedie naturale a :Milano o. a Boilogna. «Libero A-ccordo» potreibbtei. essere un'ottima pubbli-. cazione di propaganda e di educazione ; ma il gio1rnaJ.-e di biattaglia· e d'a:fferma.z-ione deve vivere nel centr:01 del movimento s0ic.ia ,l~1. An– che l' «Avanti 1», .anche la, ,«Giustìzia», a.nelle l '«Unit·à» si. pubblicano a l\!Lilano e c,ìò perchè anche gli altri · pa;rtiti comprerid-orno c.he Mità– ho B· il centro della loita. sociale it,aliana-.' (Fin qui il pensi·e•ro '<l:ei gruppi ~a,;:chici lombardi che noi· abbiamo espo2to · impa.rzial– .mente· com~ «cronisti:» e sul q uak. cornc gù dichiaJ>ammo in principio di questa, relazioi\e c'i aste1D.ia,rno1 «di pro,pqsitei» da11'esp ,r1m.ea :-e il nostro giudizio). Di fronte alla proposta la Commissione rioro-aniz.zatrice ha preso in esa.n1e la situa- b , zione, generale della st::1mpa anarchica ita- liana ed ha pensato -che per or-a) è inopportuno stoll'nare dei me,z,zi dalfo pubbhca,zioni · gfa ìniziate e che debbono lottare contro, grandi diffiooltà., per -:far c-onverg,ere denaro intorno ad una pubblica,ziOIIlle ohe verr01bhe alla luce, solamente .fra tre o, quattro n;i.esi., Inoltre la Gommissi-éìne si trova di front,(-. alla non ·li,eve diffi.Òoltà di creare il Comitato redazà.onal-e,,- Comitato ·del quaJ.e . d:Ovre.bber'o far parte uomini di ca,pacità, e di si~ura fede. Perciò rimandèl ogni decision2, ai oonvegnr re– gfonali e a ,quellqi tna,?iiona.1e1 èhe si terrà pros– sima.mente Nella questione deUe Vittime Pohtiche, 1a Oommissiorie riorganiz,zatrice non vuol a,ve,re ingeq_-enza alcuna, e ciò in ossequio al prin-c\ pio <ilella lioora iniziativa e della., autono,m1a delle attività.. Venne mosso qualc):le appunto .ai.l'U. A. I. pe·rchè, tempo :fa, non ha ad.en – to ad un'iniziativa comunista per un'agita– zione nazionale prò amnistia. Bisogna ten-ei– pre,s~nte che, questa n1.anc.a.ta ,a,ct,esione ebbe origine dal fatto che i comunisti volevano monopoliz.za ,ri2J l'agita.zioine a profitto di de– magogia di partitq, e per-c.hè ' i comunis.ti hon hanno ancora , fornite sufficientì spiegaz101.l, · sugli anarchici carcera,ti_ e perseguitati in Rus~ia. Inolt,r.e, in seguito alla mancata ade– sione de,i r.epubibE0ani, diei. socia.listi e, degli unitari, l'agitazi01Ue si saiI"ehbei ridoit,ta ad un 'ridicolo «bluff»; e non valeva proprio la· pena cLi metter gli anal'chici a fianoo a degli aspi– ranti! dit,ta,t01ri peir oondude,re, ntilla 01 per coo– perare a creare · nuovi e più profondi diss1Si nelle masse. Bisogna tener prnsente che, una delle prime proposte oomti.niste fu ,quella. di fonder.e tutti i •Crunit ,a.ti di assistenza nel <do– ro~ ,Soocorso Rosso, fusione, ch.e gli ana,rchici doveva.no rifiutare e· che infatti hanno rifiu– ta.ta. N,e,ssuno può pensare. che degli anarchici trascurino i condannati politi,ci; si può dir(:, che nessun altro partito, in tale -camP:o, sa compiere1~.gli sforzi che, malgrado t.lltte le 81-'\l– versità, vanno cJ•mpiendo gli anarchici. Per– ciò la Commissione ri?rganiz.zatri~e ,è· 0onvint~ che non fu errare l'aver rifihta.t:a l'ad,e1sione dell'U. A. I. àd una agitazione. 1n cuì le vit– time, politiche potevano servir da .paravento 9,. scopi di rivalità. di partito. , Abt1amo i~iassun~o, nel modo pit.1 chiaru (:, più sintetico che oi tu possibil 1 e, tutto quanno venne discusso e· deliberato dalla Commìs.sione, riorganizzatrice -dell'U. A. I. in questi ultimì tempi. Dalla. fottura di •questo scritto ì co1: .n.pu . gni possono farsi un concetto abbastanza pre– ciso degli scopi cJ~e qu:eistai Commissione, si propone di conseguire, e di conseguenza po– tranno decidere per deliberazione p,ropria e senz,a aiut,o di -fo~orini · ì~bonitori s-e l'orga,- • niz~.a.zione · degli anarchici in gruppi e dei g:ruppi in orgarusm,o, nai2,ionaJ.e. può essere utile alle finaJità del movim.entà. A. C. l\I. ~'uomo ~nza prindpii_,è anche solitainent~ un uomo senza carattere, giaJcbè s'egli fosse · nato con .del carattere, avrebbe-sentito il bi– sogno di crearsi, dei principii.- GHAMPF0R'l'. ' '

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