Pensiero e Volontà - anno II - n. 3 - 1 febbraio 1925

PENSIERO E VOL0NTA' . compagni <li fede provata e sicura, da militan– ti consapevoli, da giovani e da uomini ed ·an– che da donne non .disposti a mutar parere al– la prima critica antiorganizzatrice scritta o detta in buona od in mala feçle. Po chi, ma buoni: sia come valore morale, sia come ·valo– re di fedeltà all'idea, sia come valore politicò. Vì sono dei momenti in cui- questa vigilanza su noi stessi si rende necessaria più che -mai e deve essere rigorosa. E' . solo per virtù di essa che si possono evitare dolori ed errori ». Fin qui il compagno interpellato il quale, come già si disse più sopra, è convinto di in– terpretare il pensiero di altri che vogliono man tener limpido e puro il movimento nostro ; con dizione prima perchè acquisti simpatie fra le masse. Avvicinare le nostre idee al popolo, farle comprendere, farle amare, farle viverè al con– tatto colla realtà : questo i propositi della Com missione riorganizzatrice dell'U. - A. I. Ed in ciò non c'è. nulla di autoritario nè di antianarchico. l A. c. M. '' La Confederazione .-CeÌlerale del Lavoro,, a Congresso E' un po' tardi. mentre tutto, v·a coBì in fretta e gli nvvenimenti oamibiano e preicipi– tano d'ora in oca, -per pa.rla,r,eidel congresso della ,Confederaizione Generale de:l Lavoro che si è tenuto dail 10 al .13 dice 1 mbre d~ll'anno testè -finito. Eppure voglia,moi dire la nostra parola' in . proposito, ,se non altro perchè testi come af– :lle1rmazionee ,come materia di discussione, p0r quando sia po_ssibile •- e speria,mo pre,sto - una ripresa del movjmento operajo e sindaca,le veramente indip-endente, autonomo e padrOIIle I dei suoi movimenti e d'ei suoi ·destini. • *** Il nostro, par.ere ,suU'esito, d1e.lCong.re.sso è del tutto spassi01I1ato, per una' infinità di mo– tivi, g1i uni ideologici e gli aJ.tri ,contingenti, chf::Ici fanno in certo mock, stare aJ d.isopra . ò al difuori dei dibattiti del -Cong-resso stesso; motivi che fanno capo a queste due .ccmside– raz-ioni principali. 1. che fra gli ainarchici, ·gi aderenti alla Confederazione del Lavoro sono ùna minoran · z.a (si sa ,che la maggior ·parte degli anarch1ei aderiscano alla Unione Sindacale· Italiana) e che; se anche per ragioni contingenti oggi ve ne sono a:n maggior DJUme.ro,non possono ese:ricitJarvi una, influenz,a notevole, ·sia pe.rebè la l~ro adesione è più per fo1•za,maggiore ~he per ve1·a c~ncordia spiritual e, sia perchè gl~ elementi anarchici pii.1attivi og .gi sono assent1 dal movimento operaio, o in ,carcere o emi-· grati. 2. Lai seoonda ragione d 'çbiettiYità da part6 nostra 1 6 ,che gli anarchici, seèondo noì, · · pur non rinunciando ad -esercitare da pa,rtt? loro, stù mov'imento operaio, tutta l'influenza che può derivarie, dalla libera propaganda. e dall 'e:serripio, non dé'bbono pretende,re affatto di imporre al movim-ento le, p:roprie direttive o dì farsene strumento per i compiti che spet– ta.no esclusivamente a,i pr01pri aggruppa .. m einti politici.· E potremmo aggiunge,re che ~utto quanto si fa, nell'ora turbinosa che passa, è prOvvi– sorio e des.tinato ad essere rivoouto e corretto, quando_ ,con più calm_a potremo, ritornati ì troppo numerosi asoonti - ed assenti non per volontà propria, -- dar mano a ricostruire gli organismi di lotta e di realizza.¼ione prole– taria. . Ma il difetto principale de,l Congresso con· federalista fi stato appunto di non tener· cal– coio delle condiziom eccez,ianali del momento, e di approfittaire anzi di queste condi2.ioni e della prevaJ.enza assoluta che_ ne veniva alle frazioni ultra riformiste,_ peir pil'egiudicare l'av venire, indiriz,zando il mçwimento per una via · o con meitodi su -cui resti più difficile tornar s0ipra in seguito. Molte d~lle critiche rivolte daJ ,comunisti al congresso .e,d ai dirigenti ri– formisti. a taJ. proposito,· sono più che giuc:;-tl-· ficate. ,e fra ,queste in special mo-çl.o. che l'or– ganizzazione del congresso sia- stata fatta OOil metodi .... democratici ,cosr autoritari da a- s,sò, migliare assai a ,quelli dittatoriali e c.hc jl · nuovo statuto confederale sia stato elaiborato almeno in parle, oon intend}menti anch'essi assai più dittatoriali che democratici. - ' .

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