Pensiero e Volontà - anno II - n. 3 - 1 febbraio 1925

J?ENSÌERO. E VOLONTA' 'I- ,.a+--e -- mo .trionfò, perchè i suoi pr1m1 as'serto1·i, ar-!– mati ~ una iede incrollabile, seppero affron– tare serenamente tutte le persecuzioni, sinan– 'CO il martirio. Lo studio della Storia deL no– :stro movimento, con tutti- i nost'ri Martiri ~ci- Eroi, potrà -servirci di sprone nell'attuale ti– tanica lotta _fra ]' Avvenire e_il Passato. Non deve mai arrestarci il fatto che ~Itri .. · .compag:µi _non si sacri{!cano ·e tanno i propri 'Comodi. Non tutti abbiamo l'amore per l'Idea e il senso del ·dovere sviluppato allo stesso modo, e noi dobbiamo cercare C!1i portare gli altri alla ~nostra altezza e non dis.cendere · noi ,dell'altrui bass_ezza. . Avanti.! ·chè le vie dell'avvenire: s'aprpno a1 ,costanti che lo'ttano per il Bene. L'Utopia di ,oggi sarà la realtà di domani; il regno della. >Giustizia, della Pace e dell'Amore trionferà .Sò noi Cl· mostr~re1no, degni dèlla nostra gran– .de Idea. SATANA. - Gior_gioGogheHa · 'E'' morto r,ecentemente ~ Tiflis, a.ncoi·R. re .. .1ati;amentè giovane di età, · il compagno G9- ,ghelia. La notizia ci è recata dal (< Révei]: » .di Ginevra, che ·alla laconica notizia delh mor– t·:> fa seguire questi brevi cenni : « Sape:vamo che il nostro aimico era minato -dal male da parecchi' arim, eppure· il doloroso .annupcio ci 'ha, sorpreso. (< Goghelia, che fo. dei nostri V•enticinque ,an:ni 'Oll' sono, :allorèhè Ianciavam.b il Réveil, non facèva molt0 parlare di sè e noi stessi igno_ ravamo la pa,rte cospicua da lui avuta nel mo- -:vime.ntorusso. Egli ci fu caro come ~n àmico de Notissimo, .dallo spirito agile, dall'intelletto -chiaro, dal _giudizio sicuro. Demmo· di lui varh -articoli interessanti; ma iJ suo contributo m_ag-· giare :alla p,ropaganda delle idee anarchich~ egli ,ebbe a <ila:rloprincipalmente nellé lingue · russa e' georgiana, con degli scritti firmati con . pseudo~imi -diversi ; _e éon le traduzioni delle pi-incipali nostre ppere. Gli si -deve inoltre un 'Vvlmme in russo sulla prima Internazionale ed .altri scritti mÌnori. Fu pure redat~ore d"i un giornai'~ quotidiano in georgiano Khna, · e sino ·.all'uitmo, nonostante la. sua sàl:ute assai com– promessa; non ,cessò li far opera di propagah-; dista. , .. · (< Quando scoppiò la r1volu.zione in Russia, 1e s11eforre gi~ ·r abbandonavano, ma. egli volle rientrarè· nella sua. natia. Georgia, da dove ci iu dato sapere dalla sua devota c~mpa.gna che , egli soffriva d'infinite privazioni. Da du-8 an.ni eràvamo ormai privi di notizie dirette ... (< Giorgio -Goghelia ci rammenta un'ep.oca particolar'mente attiva del nostro movimento. Noi formavamo qui a Ginevra un gruppo di gjovani entusiasti, che si prodigavano in ini– ziative, riunioni, conferenze, spingendo la pro– pa,ganda in tutti gli· ambienti, fra, i gruppi studenteschi, come. fra gli o-perai net sindacatL. PoL un po' le espulsioni, un po' le parten:cc, ' ' un po' 1:e stesse necessità della vita sopravv-eH- nero a· falcidiare via via le nostre forze. Non che la verità non fosse dalla nostra parte; ma in sèno alle masse ·-stanche hanno purtroP1>tr facile adito le teorie del minor sfo1:zo, della a-zjone fatta per dtdegaz1one, dei poteri pi'ov– Yidenziali. Persino l'immane catastrof.e della· guerra non valse a suscitare neU-a.·massa· Unii revisione delle id~e ammesse. Con l' esaurimen– to che l'avvinse es.sa ricade in una fede ci,eca · e religiosa ne.i salvatori della politiéa, n~n mb– no ii-1ga-nrievoli di quelli .della Chiesa ... (< I dettagli sulla parte avuta, da - Gogheliar negli ultimi avvenimenti in Russia ci fanno difetto. Accasciato dal maie, egli deve ~v.ér sof:fe:rto di, qua..nl;o succedeva, senza aver mode di contribuire personaÌmente a dare ai_ fatti un'altra dir.ezione, pure_ 111.antenendo fisso lo sguardo -sino all'estremo anelito a-ll'ideale ect all'azione anarchicà ». ' Sin qui ~l cenno del Réveil, cui aggiungere- mo poche parole . .C,onoscemmo, _Giorgio Goghelia. quando, gio– vane pieno d'ingegno e. di- forza, studiava. chi– mica, esule in I~vizzera. Di ricca famiglia georgiana, egli aveva del suo paese natìo tut'ta la, foga e la passio-ne un. po' intemperante. Ma 1o st_udio ed il témpo, e pii.1 tardi il male che non perdona, calmarono quella foga· e ne inca– nalarono gli impeti in una attività teorìca e propagandistica di migliore l,ega, chè soltanto la malattìa., obbligandolò a· periodi di accascia,. mento e di paralisi, .imp-èdì di assumere - r-0- porzioni più importanti. Lo rivedemmo a Pa. rigi, poco prima della guerra, in un comizio internazionàle - se ben -ricoi:diamo · a,Il'occa- . ~ione del 1. lV-laggio- dov' egli prese la parola, 1n russo. Quanqo scoppiò il grande cataclisma, egli- fu,· ~on qualche dieciiia di « stranieri », arresta-· • ~o dalla polizia_ franc~sé, nonostante che il go– ve1no <}ell'ex socialista Vivia.ni; cui .premeva, di realizza.re l'u.nion sac,rée, ·avesse dato le più ampie assicu~azioni che il l< Carnet B » - lo·

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