Pensiero e Volontà - anno I - n. 22 - 15 novembre 1924

PENSIEHO E V 1 0LONTA j ':indiretta de1 '.bastione .a,guz,zino o deUa m1nac- oia della fàme,. Pe,r la:v-oirare ·volentieri , j o– peraio dovrà .es.ser,e-inteiressato al suo lavoro~ tientirai libleiro dì fronte. ad ,ess01, averne la eu .. '1 pa.rte di :res·pons.abulità.. ·Tutto ciò gli verrà in parte daJ. sentimento - del -dovere (ohe deve· es,se,re,educato in lui fin da oggi) e dalla comprensione della utilità individuaJe, ,e1 ,soic.i!!ledel suoi lavo 1ro. Ma que– sti eJ.emenbi moirali non haistano, anzi all'in.i– mo saranno troppo s,earsi per. essere l'unica molJa su_f:ficient~ di attività 'e- di disc.iphna. Altre forz1e, altri -èlementi non soltanto spi,. rituali 1hisognerà che, ,coincol!'Tanoa die,t,enmna- , -~~ nell'uomo ·una, volontà soc,ialme,nte ..1tile. e d.isc :iplin:a.ta, a far sì ,ch'egli voglia realme!'l- te oiò . cl-- b- deve. · · Dal punto di vista della produzione., ,J ·si– ,i;rtema, ca,pitalisti.c,o -e statale impedisce· 'J:crgi -che si ·tragga dal lav0ir0r tutti· i frutti d.i . {mi •questo è capace; oo i, frutti' che ottiene, h · -ottiene · fa-Ciendolavo!l'atTe peir forza, con la m~- naocia dleHa fa,m,e. Ato,1ito queisto sistema., g/Ii into:-aJ.cieh' esso pone alla produzione spa.~ rir·anno; ma oooorreirà che peir continuarla e moltiplicanla. entrino in g.iuooo altri stimoii · a,1 lavoro in sostituzi()II)Je di qu.ello da schiavi ~ggi tin vigore. . Qua.le sarà lo stimolo, al lavoro che, sos,·:i– t-uirà, in una sociietà di liberi e di uguali,. quello deJla prepotenz,a che ha coistre,tto1 fin (!Ui a 1aivo,ria1re gli schiavi, i servi d,e,lla. gléb~ ed infine i li:1voratori saJ.ariati? . ,'Per ri 1sponde1re a, questa domanda ,bisogna, prilna pensare a quello che . pòitrà essere, i.n un regime socialiisti,cl()t ,e, libertario, . il sistema · d€lla d:istrilbuzione de.i prodotti 1edeHa regola– rizzazione del· consumo. * * * Fin dai tempi della prima1 « Inten.·nazfona- le », nel suo s,e00,ndo periodo, a.ll ' indomani della morte di Bakunin (1876)-, gli anarchici ripveinde-va.:Q.o,su questo a.rgom.ento della d.i– st-rihuzione .dei· prodotti, la vecchia -"fonnuia oomunista che Luigi Blanc ritrovava, m. gel."'– me nel progetto dell 'a,bate Sieyes deil' 17ç)<) sulla. « Dichiarazione dei diritti· deU)uomo >>. « La libertà consiste neJ. pieno ed inteiro1~ser • oizio deJ.le f aooltà che ogni uomo ha dalla na– tura per consocvarsi ,e procuratTsi 11 he-ne~;se - re »; quindi .gli uomini, disuguali. pex natur1., deibibono aveTe ciascuno il diritto di_ soddisf;i– ~ i propri his0tgni, mentre non si può a,d- ,:ls– &11 chiedere più di ,quiello ,c,he 1e fac6ltà cli ~ia- perme-ttoo.o. Di qui .la fcmnula com:1- nista: « da mascuno s-ooondo le sue facoltà, .. a eiascuno se!Coìildo i suoò. lbiisogni ». ·Tanto Marx che Bakunin, senza aooe.ttar1a, e1splicit:amente, - tanto la cm1cezione auto– ritaria dell'uno che la liherlaria d·eU'altro ten:.-– deyano, sia pure in via transitoria,. ad UOB.l dist,ribùzione, d.ei prodo-tti a seconda del lavo . ro, - giun.g 1 evano anch'essi alle conc.lusiom: del coirnµn~smoi. Il primo riconosceva ( vedi; « Per la c,ritica. della de,mocrazia socialista ») che solo con la applicaiZ1ione di quel1a formu– la « l'angusto orizzonte- giuridico. -boirghese puh eisserie, supe~ato oornple,tamente )>; ii seoondo, co,nve:niva (vedi « ·rre• confer,enze sulla li1:vo,· lu.z.ione ,sociale a Saint Imier »} che ,« : ss-e11:– do colle ,ttò.vo ·n lav.oro per la produzione del'e rieche,zze, sartehbe logico· ohe colle,ttivo n.e: fosse. anche il godimento, ». Il comUJ?.ismo, adunque, inteso come s1sttJ - ma che, àss.icuri a ciascuno, che lavori a pro– durre ,s,eoo1B.do Le siue ,capacità, la sodd~sfa.zio– ne ,q11anto più è . possibtil8'..comple,t-a dei suoi ibdsogni, ,è ·10 sco,po ve.rso cui tenderà lnJvi– aibHm,ente 0 1 gni -so,meitàdi cui tutti i memhri vogaiano e,sserie liberi nel senso completo d(-,1- · la. parola. Il de,sideri.01 di libertà è quindi H movente, deHe, aspirazioni ,c,o,rnunist-e · d,e~Ji a,narchici ; ed i c.riticti del comunismo ùila,.– _chioo, autoritairii ed indi'Vlidualisti ·di tutte' le s,cuole, non detbbono dim.entlc-ar mai ques,io presupposto lihert,ario, questa condizione <lei la volontarie,t,à, senz-a, di cui gli nnarohim non · cred-b,no possihile . nè augurahHe a.lcuna attu~– zione .oomunistica. . « A .base _d.eJsistèm.a .anarehico (d1,ceiva M,-1,.· !ateista nel n. 19 di qu~sta rivista), prima che il comunismo o qualsiasi . altro modo di conviv,enza sociale, ·st:a il principio del li1be~o patto. L,a regolà d.eil comunismo integrale --– da cia.scuno se.condo le sue fO!rz,e, a cias6un".l secondo i suoi bisogni - non' vale *e per coloro che ·1'accettàno, aeootrtandone n-a-turnl– mente le cpindii:zioni-._che .la rendòno pra,tica.– bile ». L'idea comunista -òosì . inte,sa, affidata c.i,)è per la sua attu,a;ziòne ·alla libera e consensu.:l-le iniz.iativa dei consociati, p~r__q11estostesso fat– to evita orgni inigidimento fòrmalistiico ed ogni e.scJustmmo dominatiièo; . resta , cioè ape~ta ·.a tutte le eccezioni e .tempeiramenti, oome a tutti gli ampliamenti, ·suggeriti dall.a esperienz,a o imposti dalla nooessità. Essa sa– rà la guida, la norma propulsiva della condo•j– ta, no:µ un lett,o di Pi-oouste che uooida ogo.l attività dnoontenilhite nena sua; fredda i or– mula. .· I \

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