Pensiero e Volontà - anno I - n. 21 - 1 novembre 1924

PENSIERO E VOLONTA Questo è ciò che più importa. E.d è confor– tante il constatare che ' questo risveglio c 1 è un po:' dovunque e s1 manifesta in mille for– m,e, in tutti gli ambient~, nelle· più .diverse, occasioni. A qu,esto risveglio bisogna- coope– rare, curandosi un, po'-~meno di ciq che si fa a Roma, ed un po) più di qu·ello che avviene nei villaggì, > nelle offici.ne , nellè· :fabbriche, dovunque pu}sa ·un po' di vita collettiva in– dipendente o che ri~sce in qualche, · modo a sottrarsi al c0:ntrollo è alla- coercizione dei dominatori. /i. noi non impo'rt_!l,affatto di gettar lo scre– dito su ,quel· che fanno gli - altri partiti, av– versi al fascismo rria lontani da ·noi; non ab,._ biamo invidie da sfog_are, ran.cori da soddi– sfare, concorre:tize · da fare, botteghe da sal– \Tare. Sé -essi CQmbattono il n_ostro stesso ne– mico, laséÌamo che facciàno t 1Ia non ci dis- ·~ìmuliamo~ che l'opera lor.o è più sup~fficia-. le che reale, mira. più agli effetti che alle cause, tira sassate nel fogliame e sui rami dell'albero di morte che bisogna abbattere, e lascia intatto il tronco. Forse l'opera loro non ~ completa;mente·_ i– nutile, pQièhè · anche le apparenze ,esteriori. a– mano d'essere appagate.· . Se essi ri.eséono a e:frondare un pò' del· cupo fogliame che git- . - ·ta tant'ombra _dintorno1, e ~n PO:' di sole può filtrare tra i rami, rianimando quçtlche spe:rànza di più, tanto meglio.. Ma nulla s-a– rb. fatto di conclusivo, ~ pres~o l'ombra_ to-r– nerà più fitta e ner·a, se si la'scerà il trc-n_co intatto. E le opposizioni parlamentari e co- . stìtuzionali al tronco non· attenteranno mai; il ..compito ne spetta al proletariato, . agli uomini che han dichiarato guerra a ·tutti gH sfruttamenti eci a -tutte le oppressioni. Riprendendo questo mottQ cc dàlli al tron– co » de} mazziniano Maurizio Quadrio, e dan– dògli un ~ignificato più completo ma. non meno .intransigente, 'cr,ediamo di esprim,ere la maggiore e, più urgente n~cessità dell'ora che passa. , 24 ottoqre_ 1924. ' [ LO SPETTATORE. r I . . L'OHGANIZZAZIONlt LIBERA DELLAVOR - . . _.., Quando il nostr.o sguardo cerca di scrutare l'avvenire, per vedere come potr,ebbe - sulla b~e delle attuali possibilit~ m.a.teriali e· delle capacità d~gli uomini quali oggi sono - esse– re organizzata u;na società-di lihe,ri _e_. di uguar. li, ci assale il timore .di apparire dei facitori di codici e di sistemi aprioristici, quasi vo– lessimo ipotecare il _futuro e traccia_rgli delle vie obbliga-torie che ne coartino il libero svi- luppo. _ Ma questo non è. N··on vog1iamo .essere_ nè i codificatori" nè i profeti di quel che gli uo– mini cc debbono » fare in avvenire-. -Le nostre povere parole non. impediranno ad essi di fare quel che vorranno, meglio o peggio éhe sia. E se non avessimo la speranza che i tempi del cambiamento sono vicini e che potremo noi stessi esserne gli ~ttori, se la società giu-· sta e, fraterna q_ui aneliamo non potesse dav– vero attuarsi che in un avvenire molto remoto,, certo non · perderemmo tempo in .progetti - o previsi,oni piu o meno particolareggiate del– l'organizzazione socia.le futura. Ci contente-· remmo ~i agitare delle idee generali; e iotte-. r~o contro il male prese;nte se:ra.~aobiettivi· dé~rminaiti, paghi di determinare attraverso la ·1otta, .dei miglioramenti parz~ali della. si– tuazione. Questo però oggi non basta più. Senq;a tra- . scurare quel p.o' .di hene o di alleviamento del · male ~he è possibile de,terminar subito, dobbia- - mo anche pensare all'attuazione integrale del– le nostre idee, preoccuparci del cc nostro » av– venire, perchè questo avvenire batte alle por– 'te, ~ noi potremmo da un momento all'altro esser posti dalle çircostanze nella ·necessità di pass-are dal lato negativo al lato positivo, o ricostrutt~vo della rivoluzione. Di qui la necessità.; !~obbligo morale anzi, di prospettare delle· soluzioni realizzabili e :realizzatrici ~che su questo importantissi-µio problema, del larvoro 'd~ .<;>rganizzare in arm~ nia ooi bisogni della produzione e coi principii della libertà. N aturalme:ate le sol~zioni e ·cpnclusioni cui possiamo pervenire su questo problema, non . ' . hanno alclin carattere assolut~ e definitivo, e tanto meno obbligato.rio. Nel1'a.m.bitò- stesso delle i.dee generali dell'anarchia potrebbero es- 4,, sere pros~ttate conclusio-ni o sol~zioni .diverse é migliori. Si tratta dunque di proposte e previsioni che non ipotecano nulla e lasciano ...

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