Pensiero e Volontà - anno I - n. 9 - 1 maggio 1924

I : . -• ' PENSIERO E VOLONTA . .· . Anno I. - N. 9. .Caseila postale n. 4:11 R_oma, 1 ° Maggi~ 192* \ MAGGIO' IN Ahto di pr.imav·erai, mormm10 qU;1eto 'di lim– pide acque, fra il v-erd-e1, colori' di• ·poo:pora e di oro vanenti in pallo;r.e' di -~og )li.ve -rs 1 0 il tepore aei òieli, mo!I."bidoondeggiar,e• .di_ in;v.isthili ali e~tro ignot,e !T'esou:r:~. _E sul silenzio profondo dellèi io.orte 001s,e, in amore ràccolte:,. iun· gran pianto dis0ende dal- 1' arriaro torm'ento delle ieose,-viv-e nel _ouorie. trafitte. Chè - .quale· oroce nell'infinito sospesa - un volto -esangue pende sulla terta odorant~ di musohio ,e. di siepi e la sua •bòcca ha l 'ama.ra1 delusione di ohi sa l'agonia de,i rimpiànti e -lo sgu~do hà l 'illumina.to pensiero, di quella vi"" vida luce: che a.vvoJge chi discende nel buio•. Primo M 1 ag1gio 1924 . . . Ango- scia ,che setl"fala .gqla. . . ricoirdi ,ohe non si pòs~ sono. rimuof\Tel':es,enza s_inghiozzaré ... visioni di · bianche mani salutanti da lontano e, largo e interrotto silenzio che affita l_' odio - e aguz.za il pugnale. NOlil l'Elba qg 1 gi, o miei fratelli, .so:rride e.n– . tiro il ·suo veJ.o d'az,zurro. N-è si àmmantano1 di .ziaffiro i .q:uieti e. dolcii..· ,ooJli toscaJ:ii. Nòn le foi– .reste e le ·rupi, -e le valli ed i fiumi· d;Ahru.z,zo e.anta.no quali or:chestr,e al vento. Nè la Roma– gna rurdente si riye-rsa. sulle, va.ste piianure. . Non la Liguria inghirlanda -il magnifioo . golfe> di drappi vermigli~ Nè Napoli _ in sogno si cinge la ,chioma di rose. ' .Non la Puglia solle-va nel tripudio dei canti le sue. oento handierre.. · Nè la Sicilia motiva ai suoi e-roi i v-ersiidel vate .immorlaJe. I Non arre.sta, 01g 1 i, le ruote, i volami' e le eli .:- e.be possenti l'incantesimo natante neU'ada. Nè· mutei fremono 'le sirene, per adotrare il· sole .... Ma silenzio ... .il gran ,silenzio_che se gu.e ·una tormenta ,ohe tutto ha travolto. Ma singhiozzo... il soffocante singhioz,zo dei prigionieri -ohe non hanno più ·pace. Ma il tremulo osc-illar.e··delle: f.iammelle ac-· oese da inyi'Si:bilimaìl'.lisulle fosse de.gli~ sgoz z aiti. , . .Ma l'accorato sguardo d-el.lema~rl folli in– ohiodate sull'agonia, d,el fanoiullo loro divino. I GR_AMAGL·.IA ·Ma le lacrime fitte e, sile-nziosei de.gli esuli senz-a pooe che per un'o~a .si arrestano -oggi sul cammino per salutare il l~o Pr~Ò di Maggio. . . . . ' . .. Eppure, in alt1ri ~empi, si allac– ·ciaro:no'' glì .uomuu, in -questo •gio.rno, con tralci di fioTi. .E ·più lievi furono le loto1 labrbra_·nel b-acio fraterno che i petali delle rosei neU' oblioso amples'So delle notti serene. E ogni donna cnspa.rse· di aromi la' sog~_ia della sua piccola dirnotra· perchè. purissima e ,s.sa · , --foss,e ~. primo -sole ,di M,aggio. • · · Ed ogni ·sposa disciolse la chioma al rraggio della iuagnifica aurora per-ohè per tutto l'anno il suo uomo vi ris,entisse, nel haiciarla, il tepore di ·que,l sacro profumo. . . , Ed ogni madre. -sollevò nudo il suo himlbo entro il vano deHa finestra ,spàla.ficata per-chè ogni ato~o . della, bianca. carne di g_iglio re– spira,~se quell 'az:z1urro senz,a macchia, p-~chè penetrasse quell 1 az-zurro nel piccolo cuooe,, sen– za intralcio di v.eli, a rec.am i germogli · delle . sue pro~ess,e di pa.oe . - Ed ogni fan.,ciulla pas,sò; ne.ll' a.nsia della notte d'~tte,sa, pe;r tre volte sullé palpe!hre . socchiuse un i:amo di hianc.ospino.perchè a,ve.sse i_lsuo sguardo al mattino lo splendore del òielo, · perchè avesse, la sua ·bocca· il colotre d-ellà pri– ma.v,era e ·1impido a.rpeggi9' q.i note fos'Se al suo canto _di saluto al Primo ·Maggio. , . · .. L1ento ritorno nell'animo di ,sfiorite meimorie,... , hru~co risveglio dii af– fetti ohe non hanno in: pace. donnito ... , triste bandiera aibhrunata, :fra le maeérié d~i vinti. · Eppure, in altri tempf; l'uomo d•el lavoro disse -in ,quest_o giorno al, oompagno• di faticai: Fratello. E .si-inginocchiò a· :baciargli le· maru. perchè- nello spiri_to e nella carne di entram:bi · s-oonde-sseun .sqllievo di luce. ]I scopri ali' ami- . co la· ferita na.scosta d~l suo· spirito iri. croce perchè 1 a meglio .comprendersi e amarsi a vi– cenda, a - lui porgesse llI! 1orano de.lla sua la– oe;ra -benda. I' I• -

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