Pensiero e Volontà - anno I - n. 9 - 1 maggio 1924

PEN.SltEBO E VOLONTA 9 CONTR() -L'AUTORITARISMO· - I Nel primo fa-scicolo de,Ìla·rivista «Pensie-ro e - Volontà » sotto il titolo « Un'iniziativa, libie~•a· ria», il .compagno M. N. scrisse un articolo nel ,quale, volle dimostrare come, in· questi ùl– tim.i tempi, più che mai i principi autoritari vadano cooducendo "l.lD.à gTande offensiva con- tro la. libertà,' e come sia nooessariò opporre• a .questa offensiva la :resistenza, Q, meglio, la con– tro.ffeusiva di tutti gli uoµiini liibeTi. L'articolo non' trovò quell'eoo ohe· a.vreblbe_ ·meritato e peréiò da paJ:te, mia tento di I risol– le-vare la questio~e trattandola dal ·punto di vista delle immediate .e~ig,en.zedella vita poli- . tìca e sociale italiana. E' inn.egrabile .che1 l' attua1e periòdo di vita italiana, è fort.e-mente1improntato da spirito au– toritario. Ogni epoca, del resto,· ebbe sempre la propria oaratt·eri~tica e, sè si volessero e,sa– minare le v1oond~ vicine e iont8il'.1e della. . vita dei popoli, non sal'léb)be di:flficile pre;cisarle 'qu~li furono le di verse caratteristiche, che oontrasse– gnarono, con spe,ciali inclinazioni psicologiche, i_vari cicli delle storia. Queste inclinazio-1:11 J?SÌ– cologiche - c.l;i,e .&eclonon sia e.rroa."equalifica– r~ ìoome « Malattie · deU 'epoca » .- ebbero ~sempre gra.ndissima influenza ~ugli avveni– menti politici e sociali delle nazioni: la politica non è che la resultan.te della -concatenazione . . . dei diversi fatti voluti, pensati o subì.ti dalla maggioranza d~li uomini. Chi non ricoirda, ad..-,esempio, l'ilioortezza ohe dom.inava la vita politica ei sooiale diegli ·ooni dell'ante1-guèrra? lLa malattia _di que,ll'epoc~ era il du:bbio ..... Si dulbita,va di tui,to e<l_- il non– credo ieTala filosofia corirente. Lo spirito umano oscillava fra· il positivismo di Robe.rto· Ardigò e l'idealismo di Bjenedetto Crooe·; si .negarvai - Dio, ma non si accettava il credo d-eUascienz,a. Le minoranz.e rmlitanti sottòi la handiera so1- cia.lista avevano, è vtero, largo seguito di simpa tie, ma si tra.tta va di un s;eguito, inoorto che non dava alcun ·affidamento. Si - ac.oottava l'idea sociaiìsta, ma la si giudicava di lontana, di molto lontana a.ttuaziione. Dal 1900 al 1914 lo sforzo dei militanti socialisti è se-mpre stato teso ad .evitare che sorg,e.sseiroconflitti arniati fra le diverse nazioni; si arrivò persino a par– lare di ·«patria di lor signori·» ed i« a collocarie la bandiera nazionale nel letamaiò ... » M:a , quando nel 1914 la guerra rullò' il tamb~o della mom:, la patria .tornò ad essere l'altare della religione dei pq>oli. :p-dubbio~ aveva col-. tivato la. non-volontà e non :ru di:fflci~e, per gli Stati che avevano me.zzi _formidaibil.li, sugge- / stionaife le mas·se _ali'acce,tta,zione del « de-· stino• » di dolore e di morte,. La guer,ra ha 'avuto un'enorme influenza sullo spirito umano, ed. ora ci troviamo_ a vi.: I v,ere ·con due generazioni aillormali. Una., quella. dei oombatte )ll.ti ; ·l'altra quella_ dei~ figli .dei cornbattenti. Io non .so-no, nè medico, nè psico-. , I • logo per poter spiegare con argomenti persua- sivi le ragioni di questa mia affermazione, ma il lettore intellig:e.nte Ie potrà facilmente. in, tuir,e. Quattro anni di vita. in trincea; continua– mente esposti a:i pericoli .dell~ morte- ed alle mors,e de,l dolore., hanno a;vvelenato il sangue di milioni di uomini; l'albitudine d'uccidière, la non-sensjjbiilità al dolore del nemico, hanno in- . durito il cuore di gran parte ·dell'umanità; l 'ambie-nte di sofferenza fisico e, morale, di so-· , ~ ·vraeccita.zione e di esaspeirazione che ha stretto. .· per ·più di qu.a.ttro anni l'intera Europa, -ha maciullato milioni di anime. Là. gueT·ra ha la- sciato, :i ·suoi postiumi I · ·· Irr un primo tempo si poteva credere che dall '.enorme conflitto - massima manife ·s.ta- . zione del dolore umano - dovesse uscire lo spirito religioso. Si poteva credere ohe "l'uomo sgomento clalla tragedia dà lui voluta e vis·suta, · pentito-pel male da lui .stesso creato, ooroasse nella dottrina; di Qristo la pace. per ia sua a.nima dolorante. Si poteiv'a credere che dal sommo del cumulo dei milioni e milioni . di · morti dovtesse eme ,rge.re la fiaècola d'~n neo– oristianesimo redentore ... ~ dolore, a. _.volte, coltiva la 'bontà. · . Ma· nçn -fu oosì: dalla, guerra. sors:e, raffor– zato e deciso, lo spirito·· d'a,utorit~. D-al male non può~ nascere che male._ Così la malattia ·dell '•epoca nostra è l'81Utoritarismo. * * * . La« malattia dell'autoritairismo » non è ma- lattia nuova. Già nel paesato - Ml l<,>n.t~o pa'Ssato - compì i suoi delitti e seminò i suòi. dolori. Ha una filosofia sua,_ ·ma, non _hisogna credere che qué!St_a filosofia, o4e in Italia è oggi la filosofia ufficiale, ed 1 uf.fioiosa, sia creazione del teiID-po nostro. E'. una :filosofi.ai vecchia quanto il mondo che i contemporanei riverni– ciano a nuovo.

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