Pègaso - anno V - n. 4 - aprile 1933

C . SGROI, Gli studi estetici in Italia ecc. 4 9 7 C A R M E L O SGROI, Gli studi estetici in Italia nel primo trentennio del '900. — « L a N u o v a I t a l i a » , F i r e n z e , 1 9 3 2 , L . 1 2 . C o n questo l i b r o dello S g r o i abbiamo i l p r i m o tentativo vera– mente serio d i una esposizione storica delle teorie e degli s t u d i i n t o r n o all'arte n e l l ' u l t i m o trentennio. E m i sembra che risponda a u n bisogno largamente sentito. I l sempre crescente interesse per i problemi estetici, l a m o l t e p l i c i t à e frequenza delle discussioni e polemiche spesso passionali e perfino astiose, i l seguirsi negli u l t i m i tempi di numerose teorie o a b b o z z i di teorie, h a n n o finito i n I t a l i a col disorientare m o l t i e ingenerare a l q u a n t a confusione. L o S g r o i , partendo da brevi considerazioni sull'estetica i t a l i a n a dopo i l D e Sanctis, accenna al pensiero dei p o s i t i v i s t i e a quello d i coloro che seguirono l ' i n d i r i z z o filologico, dal B a r t o l i al R a i n a , considerando a parte i teorici dell'estetica psicologica e ricordando gli scrittori del ve– r i s m o . I n contrasto con queste correnti naturalistiche discorre dei s i m b o – l i s t i , tra cui annovera i l P a s c o l i del Fanciullino, assertore della poesia p u r a , prodotta dalla riconquista di u n a p r i m i t i v i t à spirituale, i n cui sia possibile l'emozione dello stupore, corrotta e falsata d a l l a sovrapposi– zione della c u l t u r a : e degli estetisti, tra cui i l C o n t i . D o p o aver accennato al l i b r ò del F r a c c a r o l i Y Irrazionale nella letteratura, che fu u n a battaglia contro le pedanterie del filologismo, conclude questa p r i m a parte i n t r o – d u t t i v a , osservando giustamente che a tutti questi tentativi « mancava la coscienza della c o n t i n u i t à sforica delle teorie e s t e t i c h e » . C o s c i e n z a che invece ebbe i n sommo grado i l C r o c e , e ne è a m p i a documentazione la parte storica d e l l ' E s t e t i c a . M i sembra u n r i l i e v o perfettamente obiettivo dello S g r o i questo: che dopo l a p u b b l i c a z i o n e d e l l ' E s t e t i c a « tutta la speculazione estetica i t a – l i a n a si è s v i l u p p a t a sotto f o r m a di u n dialogo di cui u n a parte, la p r i n – cipale, è stata sostenuta dal Croce e l ' a l t r a d a i c o l l a b o r a t o r i e dagli oppo– s i t o r i d i l u i » . v D a questo momento Io S g r o i segue lo s v i l u p p o del pensiero crociano i n u n a con le teorie o a b b o z z i di teorie che ad esso si a v v i c i n a n o o da esso si discostano, da quella del Cesareo a quella del Borgese e del T i l g h e r , e i n genere con le discussioni e polemiche che suscita nel campo della c r i – tica filologica e letteraria e della critica musicale e delle arti figurative. L a trattazione sfocia nella teoria del G e n t i l e , del quale nel corso del l a v o r o erano stati messi i n luce p i ù volte, i n linea d i svolgimento, gli scritti riguardanti i l problema dell'arte. A l criterio di ordine esterno, a cui per r a g i o n i di b r e v i t à si è r a p i – damente accennato, corrisponde i l criterio i n t i m o d i g i u d i z i o della materia trattata. L o S g r o i n o n si è fatto guidare da u n a teoria veramente sua, e r i – conosce la posizione dominante della d o t t r i n a crociana. M a n o n nasconde la sua insoddisfazione per la soluzione dell'arte come p u r a l i r i c i t à . E g l i m i r a a integrare la teoria del C r o c e con i r i s u l t a t i della speculazione genti- l i a n a , nella quale fa confluire lo svolgimento del pensiero i t a l i a n o d i quest'ultimo trentennio.

RkJQdWJsaXNoZXIy