Pègaso - anno IV - n. 9 - settembre 1932

336 D. Cinelli della bambina. Fra poco finivan le tre ore : che sarebbe avvenuto se la piccina non avesse trovato quel petto fecondo, immenso da cui inesauribilmente fluiva la vita'? E ecco anc6ra una volta sgorgò la piena di quella profonda. amarezza: perché non l'aveva potuta allattare lei, la sua creatura, perché era stato negato, a, lei, che non aveva sognato altro, da tanti anni, da quando s'era sposata? - In genere, sa, le signore di un certo ceto, con la vita che fanno, è difficile che sian buone balie, - aveva detto il dottore. - Ci vuol le contadine, che stanno al podere, all'aria aperta, e duran fatica. Il ricambio .... - La differenza fra ricchi e poveri, anche lì. Eppure bisognava rispondere. Non si poteva lasciare la balia nell'impres– sione che non ci fosse risposta : era un dovere di classe, di solida– rietà con i suoi. - Bella forza gli vengono bene i figlioli ai signori. Non gli muoiono, a loro. A tenerli così.. .. Ecco, ora pareva che non ci fosse più bisogno di risposta. Il tono di voce della balia che nelle prime osservazioni andava facendosi sempre più freddamente aggressivo, si era n,llentato in una consta– tazione scoraggiata come per confessare una sconfitta. ,Ma perché poi? Se anche questo era nn portato della disparità di condizione, e anzi ai suoi occhi doveva parere la più amara e più inumana ingiu– stizia,, perché in quel tono invece dell'incalzare di una più severa condanna si sentiva non la constatazione di uno stato di cose, ma addirittura la confessione di una colpa? La garbata cameriera alla quale l'uniforme nera e il grembiule bianco donavano più di quel éhe alla giovane signora non paresse necessario, annunziò : - 0' è il signor dottore. Sui suoi passi, dand'ole appena il tempo dli farsi da parte, entrò infatti il dottore. Nel mentre le dava la mano augurandole la buona sera, disopra alle lenti il dottore guardava la balia, come per verificare an– c6ra una volta il suo giudizio. Sì, una buona macchina da far latte, una buona mucca) per quel poco che si può giudicar dal– l'aspetto: capelli neri, pelle molto pigmentata, dentatura sana, bel petto, benché il petto spesso inganni; ma poi c'entrano tanti coef– ficienti anche morali in questo affare d.èl latte, e lei, si vedeva., era una donna sensibile; buona donna, ma n ervosa; e anzi bisognava dirlo alla signora Anna, che per carità, per quelle gelosie tanto scu– sabili specialmente in una madre che avrebbe aivuto caro di allat– tare il figliolo, non compromettesse ogni cosa. - Sempre bene ? Sapeva, la giovane signora, senza bisogno d'altra indicazione, che quella domanda non riguardava lei che pure sino a dieci giorni fa aveva passato i suoi guai, e nemmeno la bambina che pure era lo BibliotecaGino Bianco /

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