Pègaso - anno IV - n. 8 - agosto 1932

Il Gonfalonieri in America e la fortuna delle << Mie prigioni» 217 « Mio diletto, mio ottimo Giuseppe, venerata amica di 'l'eresa e mia, unica Oostanza, il mio cuore vorrebbe tutto trasfondersi sulla penna per poter dirvi almeno una parte di tutto quello ch'ei sente di tutti i voti ch'ei forma per voi e pel si .prometten~ vostro figlio,' ma egli si trova soffocato dall'jmpotenza di esprimersi, dalla necessità di por fine, e dall'improvviso bisogno di dargli seco voi sfogo in voce ed al . più .presto intanto che vi si protesta per la vita tutto vostro ed « aff.mo « FEDIDRICO 00NFALONIERI. « Trovomi obbligato alla sconciezza di un simile postscricto. Nel fatal pacco eranvi mie righe anche per l'ottimo amjco Berchet; oggi non riparando di poter scrivergli mi limito a trasmettergli un caro abbraccio. Dopo puoi dire a tutti quelli cui eran -dirette le predette mie lettere, che no~ una ,sola parola; eravi di minimamente compromet– tente per nessuno ii • • ~iblioteca Gino Bianco

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