Pègaso - anno IV - n. 1 - gennaio 1932

'I 92 <;. M. Gatti dopo il cinquecento : e tutto ciò con una pa,ssione tenace, con un disin- teresse che nessuno osò mai por1'.ein dubbio. - - - Per quanto alla fondazione della « Schola » avessero collaborato Ale- - xanclre Guilmant e Charles Borcles, l'anima,'il deus-em-maohina, il leader ne fu sin dal primo g'iorno Vincent d'Incly, che più degli altri due suoi coll~ghi era dotato di spirito combattivo _edi cultura .generale: unà tertà facilità cli scrittore lo rese polemista arguto, pronto alla pa-rata ed alla ritorsione; la sua fede si rinsaldava nella dialettica degli attac.chi che - spesso sferrava baldanzosamente, ,ed anc6ra negli ultimi anni, contro avversari reali o imaginari. Da perfetto dogmatico, convinto della bontà del fine da raggiungere, non badava ai mezzi, talvolta .sino a stravolgere la realtà dei fatti ed a piegar la storia aUa-sua vofontà di dimostrazione, senza un dubbio,, senza un'.esitazione: in un suo volumetto, stampato nel 1930_, che vuol illustrar,e ed esaltare l'influenza. di Wagner sull'arte musicale francese sino al tempo· presente, due secoli interi di musica ita– liana son liquidati a scopo polemico con dieci righe ~icle e ingiuste. Ma quanti e quali artisti riu.sc.ivano a saivarsi dall'assalto cli •questo nuovo Savonaroht, fisso n~ll'idea che dal Rinascimento a Wag-ner ed a César Franck l'arte, perduto il contatto con la fede, aveva rinunziato, salvo poche eccezioni, ai suoi còmpìti di ·elevatrice, educatrice, purificatrice degli animi? Rinascimento, Riforma, Rivoluzione francese sono i tre ber– sagli cli questo inesorabile accusatore : e fan tutt'un~_ con l'individua– lismo, prodotto dell'Orgoglio. « Dominé par la foi ohrétienne, lé redouta– ble ennemi de l'homme, z,Orgiieil s,était rarement manifesté jusqu,ioi (cioè sino al XVI secolo) dans l,ame de l'artìste. Mais, aveo l'afjaiblis– sement des oroyan.ces,avec l'esprit de Réforrne appliqué presque en me·me temps à toutes les branohes du savoir humain, depuis te langage 1,1,Suel jusqu, aum théori.es philosophiques et religieuses, nous verrons • repair.qJUre l'Orgueil, nous assisterons à sa véritable R,enaissance >>:son parole che s,i leggono non in un sermone del vescovo di Meaux, · ma a pagina 215 del primo volume del dindiano Ooiirs de Oomposition Mwrioale. Si ç,omprende che tutto questo àppa,ssionato sfogo presuppone, nell'autore, un concetto dell'arte più che superato, an:che dalle estetiche mistiche: presuppone anzi la mancanza di uri chiaro concetto dell'attività estetica, come si rileva dalla definizione che il cl'Indy ci offre all'inizio (lel citato suo trat– tato: << L'art est un moyen df vie .... un moyen de vié pour l'ame, o'est à dire un moyen de nourrir l'ame hurnaine et de la jaire progresser, en lui proourrant le rlouble aliment du présent et de l"av•enir, oar i,ame, humaine ce n'est point l'iìrne :individuelle, ·mai,çenoore l'ame colleotive des gé-nérat·ionsappelées à profiter de l'enseignemernt fourni par les oeu– vres .... 1>.E più oltre riappaiono i pseudoconcetti clì sincerità e cli du:rata e fa perfin caipolino il « cuor~>>fra Lefacoltà (sette di numero: due per l'impressione, tre per l'esp-rfssione e due per la reali..:zazione !) necessarie alla, creazione artistica. Impreciso, debole là, dove vuole elevarsi a ,filosofia e storia dell'arte, il Trattato di Composiz-ione afferma indiscutibilmente la_dottrina dell'au– t()re nell'analisi delle forme e nelle -èonsiderazioni e conclusioni clre ri– guardano ,la storia della tecnica musicale. Non è questo il luogo per par– lare, sia pur cli sfuggita, delle i(lee di Vincent d'Incly sull'armonia; da BibliotecaGtno,Bianco

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