Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931

674 V. G. Rossi. creature, va soggetta, più spesso c,he la storia non registri, alle stesse infrenabili e tangibili espressioni della paura, come te, · come te? Hanno intanto passato un giunco intorno al collo dell'antilope, e un negro la tiene a quel verde guinzaglio ; ma ora che il pericolo è passato, l'antilope vuole andarsene: tira il guinzaglio, si divin– cola, si arrabatta, fa le bizre. Ingenua bestia: hai così imparato a fidarti della beneficenza dell'uomo ! Riprendiamo il cammino. La boscaglia ora infoltisce, s'ad– densa, ora si fa chiara, ariosa. Gindo è attento a ogni aspetto della boscaglia, delle liane e delle lunghe erbe che vestono il terreno arenoso. Le erbe e le liane si avvinghiano alle gambe, ìnceppano il passo, dure, tenaci. Un po' di calma.,, ora regna nella foresta: qualche grido di scimmia, qualche crocidìo lontano, di quando in quando, come lo sprizzo d'una scintilla elettrica in una camera buia.· _· Ora c'è una striscia d'erbe coricate, ripiegate, rovesciate di iato. Sembra una traccia lasciata dal transito di un carro. Gindo esamina la traccia, attentamente, poi tende l'orecchio, ascolta. Assicura che una mandra di bufali è passata di qui : pas– sata da poco, perché i gambi dell'erba hanno le piegature fresche., anc6ra lagrimanti. Procediamo per la traccia, in silenzio, gli orecchi aguzzati. La traccia finisce contro una cortina di arbusti e di· cespugli, e i ce– spugli sono malmenati, come se fossero stati battuti con un grosso bastone. Gindo, sottovoce, ci dà le istruzioni per tirare ai bufali, nel caso che i bufali si presentino, come lui c_rede, da un momento all'altro. -;- ~ttenti bene, perché i bufali vengono di soprassalto: questi sono di razza piccola, e. la vegetazione li nasconde : balzano al– l'improvviso, quando meno si aspettano, e sono da temere più dei leopardi, delle pantere. Disporsi à semicerchio, un tronco d'albero alle spalle; mirare calmi, non sparare a casaccio. Calma e prudenza. Un mese fa un cacciatore bianco s'è buscato una cornata in un fianco, una cornata in una coscia: salvò il resto della pelle per miracolo. Questi bufali hanno piccole corna, ma per isbudellare un uomo bastano, e n'avanza. La faccia tormentata e sorridente· di Gindo è già infiammata di guerriero ardore. Però, questa prospettiva d'u·na corrida nella foresta non mi entusiasma gran che : mi sovvìene che, in una corrida in Ispagna, ho visto tori mezzo macellati, sanguinanti da tutte le parti, segui– tare a investire, a sparar cornate come se niente fosse. Biblioteca Gino Bianco

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