Pègaso - anno III - n. 12 - dicembre 1931

768 B. CRÉMIEUX, Inquiétude e_treconstruction glianza universale, e tutto quello. che noi non fa<:ciamo pensando, ma per cosi dire ci piove nel capo. Anche l'infanzia e gl'istinti appaiono in un Cocteau non tanto come oggetti di fede, ma come apparenze di cui uno spirito ostile mette in luce l'aspetto meccanico e artificiale. Non solo praticamente si cominciò dunque ew~novo, ma si -sentì che bisogna co– mi:qciare sempre ew-novo. Il Bergson, sceverato dei suoi lati mistici, mo– stJ.'Òil pensiero quasi come una, luce improvvisa che s'appiglia a un grumo di vita fisica e lo trasforma: e in genere gli speculativi, come acutamente nota il Orémieux, rivolsero la loro attenzione alla psico– logia e alla fisiologia., sola materia reale d'ogni pensiero, che è sempre psicologia scelta e interpretata.. Ma questo s0egliere e, interpretare è una fede profondamente razionalista : e, cadute le fedi negli universali, come in tutti i tempi cli rinnovata coscienza morale, e come anche a.i tempi aurei del cristianesimo, si sentì che gli uomini non sono eguali poiché diverso è il loro pensiero, e si tennero rei quelli che nascono e pensano diversamente. ' A questo affrettato bilancio dell'eccellente libro 1'ecensito, aggiung-e– remo per conclucle,re che su questa tendenza ricostruttiva gravarono poi le consuetudini colturali de,lle va.rie nazioni: p perciò all'estero talvolta essa prese le forme d'un nuovo positivismo, d'una ricerca di principii eterni e di modelli umani, d'una negazione della coltura, d'una inimi– cizia per la civiltà, invertita talvolta in disperato ossequio, ed in po– litica si accostò alla morale statica e semplificatrice del comunismo. In Italia, incontrandosi invece con la nostra grande scuola umanistica, prima, e poi con la prossima eredità crociana, va prendendo forme nel tempo stesso meglio fondate e più edificanti. Mentre mostrò che lo scopo della politica e l'amministrazione delle diseguaglianze e l'impulso ai me– stieri : nel pensiero e nelle arti, dove la così eletta crisi delle coscienze era giunta attenuata e subito Pquilibrata, si capì meglio che nascere· ew-novo vuol dire nascere come coltura, quasi per atto di coltura: att.o ch'è poi della stessa qualità, di quelli che creano la scuola, e la storia, e le istituzioni. In principio era la coltura e nient'altro. L('L nostra scuola umanistica si è rinvigorita perché la, più consona a,i tempi, la più coerente alle premesse dei tempi. Letterati e umanisti amano alcune tendenze e distruzioni solo perché vi sentono implicita una più seria pietà, un più certo decoro: e, meno dubbiosa di tutte, la letteratura ita– liana può oggi pretendere la preminenza. Gurno PIOVEJNE. UGO OJETTI, Direttore responsabile --------------------------------- PIETRO p ANCRAZI, Segretario di redazione TIPOGRAFIA ENRICO ARIANI - VIA S. GALI,0 1 33 - FIRENZE BibliotecaGino Bianco

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