Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

640 , G. J. GELLER, 8arah Bernhardt monu mento c he, arrìvando a Parigi, il forestiero va a vedere, come la cupola cle.gl' lnvalidi, o la Torre Eiffel : la Francia l'adora., il mondo la con templa con riverenza. Poi la grande guerra; la malattia; l'amputazione della gamba. Ma Sarah non rinuncia alla soena. Qualcuno le suggerisce che, sfocome le an– tiche regilile d'Oriente non apparivano in pubblico se non sdraiate, ella può benissimo recitare AthaUe distesa su un palanchino·. ·Ed è allora (questo il Geller non lo cita, ma abbiamo sott'oochio il documento) che il critico del Temps, Pierre Brisson, seri ve testualmente : « Ella, è la seduzione in. persona. La carezza deHe sue pa.role, lo splendore cle',.suoi occhi, la sua mendace tenerezza, la perfidia del suo fàscino orientale, tutto in lei mira a piacere e a ingannare .... Bisogna veramente che Joas a.bbia l'aiuto di Dio, per resistere a una si magica seduzione». L'at– trice aveva (1920) settantasei anni. Dunque Sarah non lascerà il teatro. Suo nipote, Louis V,erneuil, scrive peir led lavori su misura, ch'ella possa recitare rimanendo seduta o adagiata. In queste condizioni Pattrice percorre l'Inghilterra, la Francia, e l'Italia,; finché a settantanove anni, - ripresa, dfoono, da,i fervori religiosi dell'adolescenza,, ma non stanca del teatro, - s'abbatte e muore. Un milione di persone, assicura il Geller, aocompagna la salma cli lei al cimitero del Père Lachaise. E l'arte ? D'accordo: non si stupisce il mondo, né s'incantano i poeti e le turbe, senza pronunciare una grande parola. Ma la parola eletta da Sarah, a noi che non l'intendemmo dalla sua voce divenuta <<d'oro», purtro·ppo rimane preclusa. E se dare, a chi non la conobbe, l'immagine viva di ciò che fu un artista .della scena, ·è sempre impresa d:i,sperata, disperatissima ci sembra in questo libro del Geller, di carattere tanto più biografico che critico: dove l'arte dell'eroina appare irrimediabil– mente eommista alle vicende della sua esistenza privata, e districare il pettegolezzo dalla vittoria estetica, e lo scandalo dal trionfo, sembra. tutt'altro che agevole. Ma dioerto, - a parte il fenomeno Duse: irriducibile, secondo noi, a una valutazione da faTSi sulla solita scala, - Sarah fu per eccellenza la grande attrice della beata paee europea: 1871-1914. Fu l'incarna– zione di certi ideali e d'un certo gusto, in fondo wnc6ra romantici, pre– valenti nella borghesia che dominò quell'età. Per. questo ella ci venne dal gran popolo borghese, la Francia; la quale è giusto che si ricon– templi nella memoria di lei, con una legittima compiacenza. Fondazione Alfretl Lefflìt Biblioteca Gino Bianco SILVIO o' AMICO. UGO OJE'l'TI, Direttore responsa-bile PIJE'l'RO PANCRAZI, 8Pgretario di redazione ,... • tfiò 'aolì'àtioGRAFIA ENRICO ARIANI - VIA ~. GALLO; 33 - ~'IRENZE lllla 'GbloBianè& ... ,,,,·,, "'"••mw,· m •i~,.,. ... li .. 3:: J'AJ:2 ........ ;;:. s,~ 1oteca G o 1anco

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