Pègaso - anno III - n. 11 - novembre 1931

L'ESPOSIZIONE OOLONIALE DI PARIGI. Appena si varca la, porta d'onore di questa Esposizione, i rumori della radio, dei grammofoni, dei concerti, dei tam-tam, i g·ridi dei ven– ditori e del pu·bblico, il ridere delle. donne sciocche e allegrissime, fanno un misto di spietata cacofonia, assai più spietato, sebbene meno stupido, di quello che si sente in certe 'ore nelle Borse, e per esempio qui a Pa– rigi, su quella basilica dei denari, coi suoi gradini e le sue colonne, che sembra assalita da una, moltitudine facinorosa di pazzi evasi dai mani– comi più lontani e disparati. La Gité des Informations è un fabbricato del solito color crema•, con due lunghi portici ai lati e innanzi una, specie di ·giardino. Grandi archi di metallo:, grandi cubi digradanti a scala su quattro lati della cupola,, con vetrate .ai,dite. In una lucida sa,la sotto la grande volta si adunano tutti i servizi di comunicazione, radio, telefoni, telegrafi, poste, banca, circolo, cinema. Ed è gran ventura pe,r i filatelici capitare qui. Sotto i portici sono gli uffici della Francia e delle altre nazioni, anche di quelle che, come l'Inghilterra, non hanno un p,rop,rio padiglione. Qui, coone poi più partitamente in ogni padiglione, sono le più utili notizie colo– niali, e sulla storia e sul presente commercio e sulle possribilità future d'ogni colonia,: quello che erano, quello che sono oggi per quanto ri– guarda istruzione, scuole, medicina, igiene ecc. E qui, come poi dapper,...., tutto nell'interno dei pa,diglioni, stampe, quadri, pannelli, bassorilievi, decorazioni, diorami ampliano il senso coloniale. E qui le camere di <;ommercio aprono .tutti i loro misteri e non solo agli iniziati, ma a tutti. M'avvio dunque ai padiglioni. Vengono innanzi certi autocarri elettrici, prudenti e un po' goffi. Poi odo un rombo focosissimo che annunzia, un trenino lillipuziano. Mera– viglia! qui a Parigi dove le trombette dei tranvai sembrano quelle degli scugnizzi in vena di parodiar Piedigrotta,. Pure, come leggo nella guida, questa ferrovia lillipuziana si permette il lusso di trasporta,re in un'ora 1800 persone. Più mi piacciono le piroghe· e i comuni battelli del lago Daumesnil che mi fan pensare una serie di equivoci, per i quali si son confusi i tempi (;Ome in una lezione di storia male appresa, e Napoleone diventa pa.rente di Tamerlano e Giacomo Leopardi (come pure fu detto nella recente sessione di esami in Italia), un mutilato della, grande guerra che tornando scrisse la cs1nzone all'Ita.lia. Gli è che la diversità di razze e costumi fa l'effetto di tempi dfrersi sovrapposti o confusi per semplice BibliotecaGino Bianco

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