Pègaso - anno III - n. 9 - settembre 1931

F. SALATA, Carlo Alberto inedito 363 è uomo tutto d'un pezzo, che sa quel che vuole e lo fa o ordina che si faccià; che in politica ha uùa linea di condotta precisa e la segue senza tentenna,menti e incertezze. Qua:Iche cosa che ci riporta al C.arlo Alberto giovane c'è in questi «inediti»,' oltre le lettere del 1821: lo scritto Quel– ques unes des nornbreuses graces que le Seigneur me fit, che è de} luglio 1832; ma verrebbe fatto, se non fosse data.to , di crederlo di anni precedenti : tanto si distanzia e si contrap pone ag li scritti di quel · primo anno di regno. Vi spira dentro una specie di fata.lismo temperato dalla fede in una Provvidenza libera,trice. Un destino avverso lo tra.scina di disgrazia in disgrazia, e ogni disavventura si accoppia con regolarità matematica Hd un'altra uguale: due volte è avvelenato, due volte corre pericolo d'esser bruciato, due volte di morire giuocando, due volte di romper.si il collo e le reni, due volte di uccidersi conducendo calessi, due volte cad endo da cavallo, due volte ca,cciando; e così. di seguito per una lunga serie di pe– ripezie, che vanno dall'incendio al naufragio, dall'annegamento all'im– boscata. Un uomo insomma che sente la morte come una spada di Damocle e al ,sopraggiungere di un infortunio aspetta l'altro, ma non sa come né quando. Iddio vigila però e lo salva sempre prodigiosamente. Perché ? Continuate a leggere sfao in fondo e, senza che egli lo dica esplicitamente, lo intuite. Libero, per gra,zia di Dio -dall'orrore del vizio , e dalla perdita della fede, egli è predestinato aUa corona di Re.·« Deux prophéties qui me cone,ernent »: la prima del beato padre Valfré al re Vittorio Amedeo II, al quale, quando- per la nascita del secondogenito parve assicurata. la successione, il santo disse : « -Si, ma per cento anni · soltanto; dopo, la corona passerà alla Casa di Carignano ii. La seconda di un santo ecclesiastico chiamato Trucchi, che, nel 1799, disse al padre di Carlo Alberto-: « Ah, cet enfant ! Une couronne lui est réservée >i. « Et pourta.nt , ~ conchiude il Principe, - alors l'autre branche éta.it bien nombreus e >i. ,Scritto significativo nella sua tenuità e, oserei dire, ingenuità, per– ché ci rivela in Carlo Alberto un sovrano che sente la regalità come una missione'. Se Dio, in ta.nte e cosi gravi circostan:zJe, è stato verso di lui prodigo del suò aiuto e della sua grazia e lo ha voluto sul trono, gli è perché egli ha qualche cosa di utile da compiere per il bene del ·suo paese e del suo popolo. Di ciò che ha fatto nei primi anni di regno abbiamo a larghi tratti un ragguaglio nel Précis des actes du gouvernement du Rni depiiis son avénement jusq'(l;U 1 novernbre 1832 e nel Comment je me' tirai de que,lq·ues pas di.fficiles, dove troviamo, nel titolo stesso, l'impronta di una volontà operante, •sicura cli sé e svincolata dalla preoccupazione di una necessità fatalistica. Ma di gran lunga più importanti, come documentazione ,dell'o,pera personale del Re dall'av vento al trono al 1841 sono i Diari. Peccato che essi siano frammen– tari e che per lunghi periodi tacciano. Poiché è da ritenere, per non dub– bie prove, che Carlo Alberto non tralasciò mai di ·scrivere giornal– mente queste sue effemeridi forse .fino alla guerra che gli costò il sacri– ficio della Corona, dobbiamo col Sa.lata augura-rei che qualche scono– sciuto archivio (i frammenti ora pubblica.ti vengono da quello del conte Carlo Felice Nicolis de Robila.nt ) ci restitui sca le parti mancanti.

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