Pègaso - anno III - n. 7 - luglio 1931

96 G. Pasquali - Per una raccolta dei catologh:i medievali ecc. segnanti medi anche di sedi secondarie. L'Italia, specie per l'impulso vigoroso dato a questo lavoro da Girolamo Vitelli, ha saputo quasi con– durre a fine l'elenco dei suoi codici greci, che non sono pochi; ha portato a buon punto (e il merito ne spetta principalmente al povero Mazzatinti e,. dopo la sua morte immatura, ad AJbaJ10 Sorbeili). l'opera senza fine della pubblicazione degli inventari dei fondi manoscritti delle sue bi– blioteche specie minori; ha dato ottimi esempi di-cataloghi di codici la– tini classici. In tutte queste opere è stato grande il contributo degl'in– segnanti medi. Il compito che io qui lorQ propongo è di altrettanta im– portanza e di fatica minore. Non si deve poter dire che v'è un campo in cui noi sentiamo la :Pontinuità della nostra cultura presente con quella del nostro p assato, medioevale e antico, meno che i Tedeschi. Necessari sono soltap.to danari (non moltissimi) e una direzione. Agli uni e agli altri potrebbe provvedere l'Istituto Storico Italiano, se non fosse gravato di troppi a.Itri carichi. Questo è c6mpito per ·1•Accademia d'Italia: il suo segretario, lo storico del Medioevo Gioacchino Volpe, non ha mai di– sgiunto la storia, politica, dalla storia, della cultura. GIORGIO PASQUALI. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy