Pègaso - anno II - n. 10 - ottobre 1930

•, À. che serviva la nave di Remi'? 429 Ulll dubbio anc6ra rimam.e, ed è logioo. Era la seconda lllave eguale alla prima? Sulla sorte di questa seconda ainc6ra nulla si sa; ma certo, al punto in cui strurmo le cose, sarebbe bene di vederllle almeno u1I1a parte e rendersi ragione ainche della struttura d'i. essa; forse lo scavo potrà fornire qualche ulteriore elemento che servirà meglio ad illuminarci sulla forma dell'edificio superiore. Certo si è, che filllora nessuna prova abbiamo che le navi àvessero urrio scopo religioso, e non basta l'ipotetico simbolismo d'ei colori di alcu1I1e paste vitree usate oome castoni di pavimenti o di mobili, lllé la volubile predilezio1I1e di Caligola per il mondo orientale, lllé la oontamililaziollle mitologica fra la Diana romana ,e l'Iside egiziana. Naturalmoote, pur avendo i luoghi destinati ai bagoo.i la parte princi– pale, per d!:!,rmaggior decoro all'edifido, dovevamo trovarsi, tutt'in– torno al po1I1te, e illl qualche punto anche nel seco1I1do piano, terrazze, e portichetti, e, in posizione emilllente, anché qualche edicola 1 ) dedicata alle divinità preferite dall'imperatore 2 ), - e Diana sarà stata fra quelle, - come i Romaini usavamo di fare ilil tutte le lor-o costruziooi, a qualunque uso adibite. ,Ma lo scopo della nave lllOIÙ era questo, era, come si è detto, quello di protendere in acqua, ad una certa distamza dalla riva, un elegante .stabilimento di bagni, boo riscaldato per poters®e servire ainche lll•ellestagiollli fredde, a<l uso piacevole dei frequentatori della villa nemorense. E la seconda 1113,ve era certamente eguale alla prima. GIUSEPPE LUGLI. 1) Alle coperture di queste edicole avranno appartenuto probabilmente le tegole in bronzo dorato, di cui si è fatto cenno. 2) Si ricordi la graziosa ·statuetta femminile che si conserva ora nel « British Museum », che poggiava sopra una base circolare girevole, di cui si è rinvenuta la piattaforma nei recenti scavi. B1b1 oteca Gino Bianco

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