Pègaso - anno II - n. 8 - agosto 1930

Conan Doyle e la fortuna del .ro1r:anzopoliziesco 213 :petere con ogni sorta di perfezionatissimi criminali e insieme compe– tere con ogni sorta di poliziotti-ufficiali. Dal romito e silenzioso osserva– torio di Sherlock· si poteva, a buon diritto, dominare, quasi dall'alto al basso, l'enorme e farraginosa fabbrica di Scotland Yard e il detectvve dilettante di Conan Doyle aveva-con·sacrato definitivamente il contrasto tra l'abilità privata e silenziosa, ma ~fficiente e risolutiva dell'uorn" solo e la taraa, macchinosa azione dei giustizieri ufficiali. ,Sherlock non aveva a suo servizio che il suo fiuto e il suo storiografo e segretario, il buono, tre volte buono, dottor Watson, divenuto anch'esso proverbiale, ma come sinonimo di continua incomprensione, di supina acquiescenza, di devoto intontimento. My dewr Watson .... Per alcuni anni, il poliziotto di Oonan Doyle vale quasi da solo a reggere ed a potenziare le sòrti del rinnovato romanzo poliziesco, poi la sua fortuna lentamente decade, quasi sotto il peso, strano a dirsi, della sua stessa gloria. Gli imitatori dell'eroe di Oonan Doyle pullu– lano da ogni parte, approfittando della fama ch'egli s'era conquistata, e lo depredano delle sue virtù e delle sue caratteristiche migliori, va– riandole secondo il capriccio, l'astuzia, la fantasia dei nuovi romanzieri. La folla dei poliziotti dilettanti straripa colla voga sempre crescente di questo genere letterario. I rivali di Sherlock ripetono, sulle prime, i suoi metodi d'indagine e di deduzione, approfittando dei suoi insegna- . menti; fanp.o, del suo tipo .fisico e mentale, una semplice riproduzione; poi, a poco a poco, cercano di differenziarsi e di allontanarsi da lui e, nelle mani di scrittori più abili e meno, banali degli imitatori plagiari, il tipo di poliziotto dilettante creato da Conan Doyle si trasforma e si perfeziona. Certi metodi della scienza criminologica, che Sherlock Holmes ha avuto pel primo il me'l'ito di render popolari, naturalmente restano pa– trimonio e armamentario di molti suoi disèendenti, ma l'indagine osser– vatrice e deduttrice di Sherlock risulta, alla fine, troppo arida, mono– tona, ingenua di fronte a quella di questi epigoni che si servono dei gabi– netti scientifiéi e dei laboratori squisitamente attrezzati per l'analisi e il controllo delle evidenze e delle testimònianze, e i calcoli delle probabilità. La tecnica investigativa del ;Dottor Thorndyke, il più esperto poliziotto scienUfico creazione di Austin Freeman, rende quella di Sherlock primi– tiva ed empirica, e la metodica investigativa dell'Ispettore French, n poliziotto creato dal Wills Oroft, il più meticoloso e minuzioso insegui– tore di tracce criminali e verificatore d'alibi, per il quale l'indagine poli– ziesca consiste in una indefessa applicazione all'esame e al vaglio di tutti i dati e i particolari anche minimi ed infimi del «caso», porta all'estremo della consapevolezza e dell'_accertamento la virtù d'osserva– zione di .Sherlock. Più difficile era perfezionare il tipo cli Sherlock Holmes nelle sue facoltà induttive e deduttive. Non si trattava di metterlo a capo d'un laboratorio di ricerche e di renderlo maestr·o in fatto di polizia scien– tifica, ma di renderlo più umano, togliendolo ùalla sua frigida e mec– canica rigidezza, sollevandolo al disopra d'una abilità puramente stru– mentale e arricchendone la personalità di nuovi toni e nuove sfumature. ' Biblioteca Gino B~anco

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