Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930

Fiore, la Rosa e la bisoia 33 in sogno; a risvegiiarsi in un altro mOIIldo.Quelle labbra. grosse, carnose, non er3./IlIl.oroche l',avevam.osentita rabbrividire, distoo– dersi, abbandonarsi. Era runa cosa avvenuta fra lei e le cose della terra, oome, a volte, a prendere in mano la barba carnosa d!i. U1Ua pianta, che par di stringere un essere vivente. Quegli occhi allargalti di stupore noill poteva,no entrare nel suo sogno: lui era uill uomo. La Rosa si ricacciò il petto nella camicetta, di ulll lancio si rizzò in piedi e scappò fra i gattici umidi, con un riso vergognoso e lascivo di doruna sorpresa in un gesto di cOlllcnpiscenza segreta. DELFINO OINFJLLI. 3. - Pèaaso. 'blioteca Gino Bianco

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