Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930

102 P. Misciattelli minciò i suoi studi sotto l'affettuosa guida del padre, e che il babbo conservò poi amorosamente, dopo averli corredati di correzioni e tal– volta di note che gli dovevano servire per il Giornale d'un Bambino. Questo grande cieco veggente, dotato dell'intuito illuminatore del genio nel penetrare i segreti delle anime, acuì l'occhio della mente scru– tando il mistero dell'infam~ia nei suoi figlioli e lasciò scritto nella prima pagina del giornale della sua Caterina, sull'esemplare del mio archivio : « Di questi ricordi, scritti ,via via per conforto e ammaestramento mio, · non certo per boria letterata, e neanche, spero, per vanitosa tenerezza di padre, non lascerei stampare parola se non fosse in pro d'una scuola infantile, dove e madri e maestre possono fare, ed esporre ad altrui norma, osservazioni ben più rilevanti che queste semplici'mie ». L'uomo che consacrò la miglior parte del suo ingegno e della sua prodigiosa attività alla causa, dell'Unità nazionale, al culto della Lingua, vincolo primo della nostra, unità, alla formazione della coscienza civile e reli– giosa dei nuovi italiani, non rimase indifferente, anzi pose un particolare interesse a libri che potes~ero giovare ai giovani, agli adolescenti. Oredo che ai giovani fosse dedicato un Catechismo da lui redatto nella forma dialogata di domande e risposte, simile a quello della Chiesa, ove raccolse e dilucidò con luminosa chiarezza le verità fondamentali della Fede e i doveri del cristiano. L'unico manoscritto di questo lavoro inedito del Tommaseo si trova nel mio archivio; ed è opera di singolare importanza alla quale l'autore pose in calce la seguente nota:.« Copia non compiuta, né so se correota. Ma anco l'in.tiera è da rivedere; e mostrarla a sacerdote dotto, che però sappia intendere oltre a.Ua lettera. Io dettai in fretta, per ritornarci poi sopra, J>. Parecchi nel mio archivio sono gli seritti religiosi del Tommaseo, fra i quali credo che siano in massima parte inedite le Considerazioni di moralità da legge·re e medita,re in ternpi diversi, poi che nell'inserto intitolato Le Nazioni leggo questa nota apposta dall'autore: « -Qui cade lo stampato daU'Agnelli nel 1870 a Milano, dalla pag. 286 Per la Nazione alla pag. 302': Nell'anniversario della caduta <l'un qualche violento. Poi quel che segue, inedito>>. Delle famose Preghiere esiste fra le carte da me ritrovate la raccolta completa. Per quanto ho potuto accertare da un primo esame queste. orazioni furono tutte pubblicate dal Miagostovich nell'edizione del Le Monnier. Inedito, invece, e rimasto .fin qui sconosciuto, è un altro mano– scritto tommaseiano del mio archivio che s'intitola: N <Jrme di vita dedotte dalla rnia esperienza interiore e.riguarda, sopra tutto, la condotta morale e religiosa dell'uomo. Un lavoro sicuramente inedito, di carat– tere storico, assai importante per 1a storia degli avvenimenti politici che precedettero la guerra del '66, è una Cronfohetta iniziata nel dicem– bre del 1865, e rimasta interrotta alla p. 296. Di quest'opera non esiste copia, per quanto io sappia, fra le carte tommaseiane della Biblioteca - Nazionale di Firenze. , Importante ,è un carteggio del Tommaseo con °il E'anti il Solitro il Bianciardi, il _Cappi, il Gatte (?), il Rosani, l'Orlandini, 'il Rosmini, che comprende circa duecento lettere inedite e arricchisce notevolmente il carteggio tommaseiano della Nazionale fio;entina. Prezioso è il mano- Biblioteca Gi o Bianco /

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