Pègaso - anno II - n. 1 - gennaio 1930

Stampe dell'Ottocento: le' inglesi a Firenze 27 fano le giovami ame1·icane, che portaino ill go1Imellino ùorto mo– strando solidi polpaieci, occhi azzurri fanciulli, capelli biondi e tagliati, brac,cia agili e robuste: si muovono con orndu[azioini sicure delle anche sotto gli ,sguardi avidi ,dei giovinotti. SorridlOIIlo per l'angustia ,delle vie e la geniale bizzarria delle architetture; fu– mamo con naturalezza e un po' insoleinti, insolenza ininocente eh' è attributo legittimo della gioventù. La vecchia Europa guarda a grand'•occhi la figlia avvooentissima _epr,ovocante sbocciata or ora, si preoccupa sollo dì :non scomparirle al :fiam.00 e fa del ,suo meglio per riuscirvi. La figlia muove le anche, e runche.lei si dimena, poveretta, gi0,stra colle gambe, e col fiato Ulll po' grosso runche lei cerc•a d'i giostrare come può; sempre grassoocia e appetitosa per quanto matura, e sempre allegra. La figliola a sua volta guarda Ila madre Uill po' di sbieco, con leggera ària di oomp,assiollle: «,povera mamma, bah! non c'è poi tanto male>>; e sorride e si divincola e schiamazza; e si divin~ola runche la vecchia, alza su, tira giù,. e canta e grida alll'ch'essa: « io non ho più banane! )). E la figlia di rimrundo oon Ulll sorrisetto : « e io ne avrò finché vorrò>). « Taratitn ta ta ta teiro .... Taratun .... ta ta ta ta, ... )). ALDO P ALAZZESCHI. BibliotecaGino Bianco

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