Pègaso - anno I - n. 7 - luglio 1929

RITRATTO DI OARNEADE. « Carneade ! Ohi era costui ? >>Le famose parole sono state fa– tali all'amtico filosofo. Aillche sul suo nome s'è impresso il profondo– suggello illl8JllZ01I1iano, e senza volere i lettori sono stati tratti a con, siderare Carneade come lo considera in quel momento il buo1I1 curato che sta leggendo quel tal panegirico; e Carneade è passato ormai in proverbio. « È un Carneade, un Carneade qualunque.>> Così ab– biamo avuto questo curioso controsooso, che il nome d'un uomo che riempie della sua fama più secoli di letteratura ellenistica e ro-. maùa, è passato a indlicare UIIl tale che nessu1I10sa chi sia. Non importa dire che il Manzoni' sapeva chi era. Nel panegirico vero o supposto che sia, sono messi, a coppia Carneade e Archimede e il Manzolili vuol darci UN saggio della cultura di Don Abbondio - fa– cc:ndoci osservare che arrivava fino a sapere all'ililgrosso Archimede, ma non fino a Carneade ; e l'osservazione ha, tm valore irolilico ap– punto perché aa:i.cheCarneade è, nel suo campo, un uomo famoso qua1I1toArchimede. Carneade era di Oirene, la famosa città greca dell'Africa set– tentrioiilale. Vi rnacque circa il 219 avanti Cristo; circà, poiché sap– piamo che morì nel 129, ma alcuni dicono di 85, altri di 90 an111i. Giovane lasciò Cirene per Atene che era sempre il centro principale del movi:µiento del pensiero filosofico di tutte le scuole. E tutte erano in gi:am fervore di lavoro. I111tornoagli scolarchi del peripato, dell'accademia, della stoa si affollavamo a centilllaia, possiamo dire a migliaia, gli scolari avidi di vita intellettuale; così attiva e in– tensa che non so se in un altro perìodo della storia sì sia più visto uno spettacolo paragonabile a quello. Meno attiva, nel periodo che c'interessa, la scuola peripatetica; ,diffusa ma p,oco combattiva l'epi– curea. Le due più forti, più numerose, in più vivo coofl.itto tra loro eralllo la stoica, salita a gran fama e diffusione specialmente per opera di Crisippo, e la Accademica,' che precisamente si suòl chia– mare la Nuova Accademia per distÌIIlguerla dall'Antica dei primi scolari e successori di Plato111e.Appu1I1toquesta Nuova Accademia è il campo di Carneade. Ne fu capo, ·scolarca, per più an111i,ne creò . in gran parte, ne diffuse, ne difese la dottri111a. Non fu solo in ibliotecaGino Bianco . I ' '

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