Pègaso - anno I - n. 7 - luglio 1929

128 G. GALLEANI, Come si cucina il riso e loquace, logicissimo anche questo, ed incomincia; « riso, oryza sativa; venuto dall'oriente .... » la piglia un po' larga ma vedrete poi perché, « venuto dall'oriente .... » ai tempi di Cristoforo Colombo, già, quando tutti facevano il giro del mondo si vede che anche lui è andato dietro agli altri, succede sempre così; e ci racconta allora degli Dei Penati, sacri custodi della famiglia di Roma, i quali tra le loro innumerevoli e sacre faccende erano sempre preoccupatissimi della dispensa (bravi per Dio!) delle Vestali, la Rea Silvia, (povera disgraziata) Orazio Coclite, Messa– lina, (quella poi ,è la più rea di tutte) basta una scintilla in un trruf– fico di questo genere e ,sono cose che vi balzano fuori d'un colpo. Ma quando poi l'autore famosissimo della Lanterna dì Diogene, nella quale ci assicura poter vivere un giorno con un brodo e una manciata di olive secche, conducendoci paternamente per i meandri profumati di questo mondo incantatore incomincia a parla.rei di fegatini, crocchettine, fega,.. telli. ariguste, gamberetti, funghi, tartufi bianchi e neri, carciofini, pisel– lini teneri, secole (il signor Galleani vi dirà che cosa sono le secole), ac– ch,1ghecapperi scampi muscoli e peoci, allora il puro sangue romagnolo piglia il sopravvento e ci si rivela in tutto il suo splendore. Il merito però •è tutto del signor Galleani, bisogna riconoscerlo, da un libro come questo non v'è uomo che ne possa uscire indifferente, e il più pacifico lettore si sente trascinato nell'azione a capofitto e senza indugio. Io vi posso assicurare che se la roccaforte della virtù è stata messa precisa- . mente nella gola (e non ci sarebbe da stupirsene troppo, con tanto posto libero che c'è, questa povera virtù vanno a :µietterla sempre in passaggi cosi assurdi, si capisce che deve finire spiaccicata per forza, è il suo destino) dopo i trecento colpi del signor Galleani non ci rimane più neppure il Regno. Ma, non intendo per questa via di aggiungere cinque minuti ad una bella giornata, o di aumentare di una le trecento ricette per cucinare il riso, sarebbe proprio inutile, il riso il signor Galleani lo cucina meglio di me. Fondazione Alfred LeWin Biblioteca Gino Bianco Libro donato ,-.► -.,. :~a~ì=~ in data ..... i1..J~J;tp_µ?, ........ : - ALDO p ALAZZESCHI. Uoo OJETrI, Direttore responsabile TIPOGRAFIA ENRICO ARIANI - VIA S. GALLO, 33 - FIRENZÌll. Biblioteca Gino Bianco

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