Pègaso - anno I - n. 3 - marzo 1929

302 Lettere di Ferdinando Martin-i, MonsUJIIlmano,31 ottobre 1920. Più s'è goduto nel veder fatta l'Italia e più si soffre nel ve– dere disfarla! Torno (Lago di Como), 2 settembre 1921. .... Ho dovuto rispondei·e a 1172 persone che con un telegramma, una lettera, o una cartolina han voluto ricordarRi a m..ee mandarmi il loro sa]uto 1 ). Dolce sì, ma però molto grave fatica,. Monsummano, 13 mar7,o 1926. Buona sì e beila am1ciz1a la nostra: e non c'è, cara signora Matilde, da meravigliarsene se tante brave persone le han voluto bene; lei se l'è meritato. Tutti della bontà sua, della sua amicizia schietta e fedele hanno avuto prima o poi le iprove. E io non di– mentico. Cara signoral- Matilde, seguiti a volermi bene. Le ne ho voluto e le ne voglio anch'io; e tiriamo innanzi senza che gli acciac– chi mortifichino quanto c'è di buono e di affettuoso nell'animo !\o– stro. Il contenente non deve guastare il contenuto. Monsummano, 13 luglio 1927. Mi provo ancora a scarabocchiare, ma l'albero vecchissimo non può dar frutti molto saporosi. Cara signora Matilde, siperanza di venire a Firenze ne ho ipoca : non la ho tutta perduta; a ogni modo non è più la mia età da progetti. Quando le ne venga voglia, mi scriva ; e mi farà pia– cere grande, le ri[)eto, aver notizie sue. Non le prometto di rispol!-– dere sempre e sollecitamente perché ci sono giornate nelle quali la penna è strumento che non ho forz~ di alzare. Monsummano, 9 febbraio 1928. .... Io non· mi lamento : rlate le fedi di nascita non ho diritto a lagnanze, se anche mi tocca durante Pinverno star chiuso in casa e se ogni tanto mi piglia un assalto di affanno. Vorrei potn lavo– rare un po' IJ)iù, non per speranza di far delle belle cose, ma per passare il tempo più piacevolmente. Le bacio le mani, cara signora Matilde, e le' auguro ogni bene. FERDINANDO MARTIN!. .. 1) Per l'ottantesimo compleanno del Martini, nato il 30 luglio 1841. ( Biblioteca Gino Bianco

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