Pègaso - anno I - n. 1 - gennaio 1929

SU QUESTA LETTERATURA . I. .... i letterati de' tempi a dietro erano rozzi anzichenò, e saipevano poco ac– comodarsi a l'opinione de' principi e del mondo. TASSO: Il ll'Iinturno, o vero della Bellezza. Quel che ogni uomo dovrebbe fare tutte le sere, prima di calarsi nel sonno, una letteratura può farlo assai più di rado ma ogni tappa di generazio111e in tutti i modi deve. Dico l'esame di coscienza. Del nuovo secolo, che la maggior parte di noi ha sentito aprirsi col rombo- dei campanoni più illustri e col remeggio di mille spe– ranze, son passati ormai quasi trent'anni, e di quegli anni che nelle storie 1Pigliruno più d'un capitolo. E questo secolo parve non essere un trapasso soltanto cronologico : con Nietzsche (1900) finiva il Ro– manticismo :filosofico; con Ruskin (1900) il Romanticismo estetico; con Crispi (1901) il Romanticismo politico; con Verdi (1901) il Ro– manticismo musicale. E un po' più tardi si chiudeva col Carducci (1907) la rilllascita classjca italiana cominciata col Parini e coli' Al– fieri e terminava colla morte di Tolstoi (1910) l'età d'oro della lette– ratura russa, aperta da Puskin. Quelli che si legavano i calzari in quegli anni portavano con sè qualche spirito nuovo che ha dato altre fattezze alla civiltà ita– liana - la guerra e la rivoluzione hanno fatto il resto, cioè il più. Forse è il momento giusto per dare una guardata calma alla lllOstra letteratura recente e presente: non già come episcopi o aruSII)icima come galantuomini che, volere o no 1 « sono addetti ai lavori». I contemporanei, ,si sa, giudican male e vedOIIlosteppe dove i posteri scopron boschi e scorgon pomari dove i successori 1110n ritro- . vano che grillaie. Ma non credo che molti mi daranno addosso se m'arrischio a dire che la letteratura italiana, oggi, somiglia piut– tosto a lID campo d'ottobre che a un campo di maggio. Penzola ancora, qua e là 111ellevigne, qualche grappolo e rinascono a guairne erbe mangerecce e pallescenti fiori e negli orti vigoreg– gia.no i cavoli, innumerevoli cavoli a palla, promettitori di zuppe . . Biblioteca Gino Bianco

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