l’ordine civile - anno II - n. 19 - 1 ottobre 1960

Q • I locutus est I. Lo Spirito San.to· ·a ;isce neHa Chieisa sotto tre asP'etti di– versi: in quanto mandat J dal Padre, in quanto procedente dal Figlio e in quanto Spiri o Santo. • . . . In quanto Spirito ll'anda•to dal Padre, Egli conduce gli uoonini alla Chiesa, fa aturn 1 re le civiltà e le nazioni e le affi.da a 1 l Figlio. Egli ·1e anima, in quanto naturra e umanità, di uno spirito ,di vita, , uscita in esse le guide e i testimoni, guida '1a vecchia v,erso •.a Nuova Creazione. 1 ln quanto 1Spirito , el Figlio, edific,a la Nuova Creazione; infonde -la Grazia nelll , anim 1 e, feconda i segni dei Sacra– menti, rendendoli Miste • ,di Grazia, illumina la Chiesa e la governa attraverso l'azi ne d·ei Pastori, la santifica nell'anima dei fedeli. Mi,steriosa è l'azio e ,delilo ,Spiii·ito Santo in quanto tafo. Egli preparr-a la •Ch esa e ·il mon,do iill.l'uhimo giorno, alla unione di tutte le cose n 1 ~l seno della Beatissima Trinità. I proiieti sono in ,qu .,sto senso·suoi organi particolarissimi. 11 compito del profeta ' ,questo : p·rnparare la Chiesa a 1 l,I'Ulti– mo Giorno : « a,d dirig ndos •pedes no,stro,s in viam pacis ». ,In che senso ·ques o eompito è specifico ,dello Spirito Santo? L'ultimo -giorno ,è _il giorno ddl'unione di tutte ,le cose nella Trinità: e lo Spi•r to Santo è il vineolo ,di unione ,della Trinità. Per questo il Lume ,di Gloria, i 1l Regno di Gloria sono il Suo Lume e il suo Reg o, in cui -sarà tutto in tutti. E' qu·esto ohe fu espresso dal vene ahile Gioacchino Da Fiore con il suo terzo regno d'e'l 1 Paraclet . rl proreti hanno ·du ique una partico:Jar~ -destinazione al– l'ultimo Regno e ripet mo •con S. Giovanni : Veni Domine Je,su. Come misterioso tu :to ciò che si riferi 1 sce aIl 'ultimo girnr– no, che è in podesfa ,del Padre e che lo Spirito invoca con ge– miti inenarrabili, così misteriosa è l'azione dello Spiri,to Santo attr~verso. i suoi . rofeti. • Essi guaI1dano il p esente nella luoe -deU'Ultimo Giorno. Innanzi essi è già i: Giudizio. Ma l'ultimo giorno si pre- 1 pa;ra e in qualche mi 1 sur l si eompie ora 'e qui. Sui singoli, sui co:r:Ji sociali, ,sulle nazioni, suUe Chiese, in modo di,verso ~sin d ora o,pe'ra i•l Giudizio. Ogni realtà spirituale ,passa •per il O udizio particolare prima di giungere a queUo universale. Così il profeta è an ~he annunciato·re del giudizi-o partico– lare: ed è questo l'asp tto più visibile ed intellegibile della Sua opera. E-gli annunci la miseri,cm,dia e la co~dann.a. Egli {a bere al.le nazioni fa ,oppa ,del giudizio di Dio. Ec•co dun– que il senso ·che il pr-ofe a ha n-elila Chiesa •e nel mondo. Si può dire che Eg i stia tra l'una e l'a:ltro. Egli è nella Chiesa ed è sottomesso allla Gerarchia: quando a Pietro è stato dato di legare e i ,sciogli-ere tutto, questo tutto inclu– deva anche a lume ,di ~rofezia. E tuttavia il profet . parla con autorità che non gli viene daUa Gera,rchia, ma di ettamente 'da Dio. E' scritto dello Spi ito c·he Egli pr'end·e d•a ciò che è ,del F-iulio: e quindi anche •i-1 profeta annuncia i'l Vangelo. Ma nella luce del Giudizi ,che Dio compie deli·e pia·rticolari realtà, nella luce del ~iudizio PQairticofare e ,di quello Uni- .,,,,,.,,_ ~I STUDI per prophetas 11 lume ,di profezia è il "Dio Tutto in Tut-ti", è la perfe– zione della ·creazio-ne nell'aibi,sso ,della Trinità, ·sono i nuovi cieli -e la nuova terra, la Gerusalemme ·celeste. f profeti aumentano quin1di la loro presenza man mano che la •Chiesa procede verso •gli ultimi tempi: ailco,r,·a qui il senso es-atto di ,questa -crescente presenza ,dello Spirito Santo c0iltà dal veneraibile Gioacchino Da Fiore. Essi sono nel mondo : essi partecipano già -di quel potere sul mondo ohe è il presupposto ,e il s•en~o· ,drel ·Giudizio Finale. Per questo e,ssi sono facilmente c-o-stituiti in regalità. Non che essi ent•rino mai nel mondo 1 d•e-Iila ,po:liti,ca. La rega– lità è il fior-e della. polis : può crescere dal terreno, ma può scender-e dal,l'all!o. Nel caso ,dei profeti ·soende dall'al,to. La profe.zi ,a è un ,dono grande •quanto il sacerdozio, infe– riiore alfa pienezza di esso. Ciò non toglie che l'eminenza ·delle vocazioni pers-onali, determini ,c,ome ovvio, una ,dive 1 rsa emi– nenza delle peJ.1sone. La. profezia pe•rÒ ·è superiore a tutte le altre funzioni ,della 1Chiesa anche a qu 1 ella ,di dolttore, salvo anche qui quello che deve aU'eminenza della persona. B dottore è rigo.rosamente nella •Chiesa, neU'interno ,di Essa, rivolto -ai criistiani- e non ad essi e al mondo -contempo– raneamen te, come accad,e sia all'apOIStolo che ,al :p·rofet•a. Egli giudica ,derlle verità attinenti a1Ha dottrina c•ristiana sulla -base dei principi ,della ,sacra Teo!logi:a: -subordi.natameut•e giudica, secondo ,la Te-ologia, -di tutto il ,conoscihH:e. A lui ,si addi,ce la ,scienza, come al Vescovo si a,d-dioe la Sapienza ,e al profeta l'inteliletto. I caris-mi oristiani ·comportano ciascuno ·l'eminenza di uno dei sette doni dello Spirito Santo. Al dono del iCous-i.glio per ,e:s-empi,osi riferisce il· ,e.risma della gubernatio (1governo); a ,quest,o dono e carisma ,si •at– tiene tutto ciò nella Chiesa -riguarida fond·azione, costituzione, ordine. Tut-te le famiglie religi,ose, che sono verament·e la eo1r-ona della Chiesa, nas-cono 'dal carismo ,dell!a guber,natio. Al dono -di Pietà :co.rrisponde il -ca•ri,sma,della o,pitulatio, che è il dono misti•co per -eccellenz·a &a cui nascono le grandi vocazioni mistiche che 1manifesta-no ·ai ,cristiani il miste•ro ,d:ella unione ,di Dio e ,delil'uomo nel Cr~sto e nelrl-a •Chiesa. Al dono 1 de'lla Fo·ttezza si legano i cari,smi che rigua·:r:dano , la o·rganizzaz·ione ma.l!eria1,e ,deUa Chiesa sulla terra ·e _tutte le opere est,erio•ri. e,ccles-ia-sti-che (dall'educazione alP•a·s 1 l.s·ten– za) si riferisc•ono a -questo dono e a questo ,ca•risma. Al ,don.o del Timor -di Dio couiJspon:d-ono i carismi ,peni– tenziali : sono i carismi di ,coloro ohe -sanno condurre l'uomo e il cristiano al-la compunzion·e nel cuore. Que,sto ,carisma è il ,cariisma -deUa pre 1 dicazione: ed è per ,questo parti,co,brmen– te ,donato aU'ordine dei predic,atmi. Sono poche l•e anime in cui i carismi •vivono in mo,do emin,en 1te: -ma non c'·è ani,ma che non partecipi in qualche -momento •a qualcuno -di es_s~. Il carisma è •oe•rtoun segno di vocazione :ad una grande ,canta e santità : è •per qinesto ,che il Vangdo è èosi seve,ro v,erso ehi parla e ~on applica ciò che dice. 1,1 Lo Spirito Sanfo paiila duuque •per mezzo -dei ,profeti. Questo fonda un pa 1 rticofar-e rappo·rto tra il prof·eta e lo iSpi– rito San 1 to. L'intelletto del 1prnfeta ,è illuminato da una luce -diversa

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