l’ordine civile - anno II - n. 18 - 15 settembre 1960

bi NOTE POLITICA INTERNA L' ~ allargamento,, continua U gioco è fat,to. E' con senso di pena che r-iandiamo • can la memoria alle di~ chiamz-io-ni ed agli scritti di qua,rvti,de– mocristiani e non, dop.o la caduta del governo Tambroni, si servtivano autoriz– zati ad annunziare l'a fine della spinta "a s•vni·stra" nella politica italwna in virtù della formazi<>ne del nuovo go– verno Fanfani, voluto dagli on. M·oro, Saragat, Reale e M alagodi. Il ,,gioco è fatto, perckè gli avveni– menti poUtici degli ultimi •giorni offro– no una rigorosa verifica ·a quaroto andia– mo scrivendo da un anno- a questa par– te •su "Ordine civHe", e cioè che l'on. Maro punta sulle elezioni -ammi'ltirs-trati– ve per concretizzare quella "apertura a sinistra" aUa realizzazione delLa quale in scala parlamentare egli ha ·inco,ntrato nel rpassato duri ostacoli di varia natura. La nostm tesi, ribadita in varie occa– sioni, è infatti la seguente: l'an. Moro,, di fronte alla difficoltà di far accel!tare, per ·ora, ai gruppi parlamentari d.c. una aperta co11JVergenzapotitica sulle posi- • zioni socialiste, si è impegnato in una mano,vra irvtesa a ren!dere p,o,ss-~bile tale convergenza a livello di giunte c.omu– nali e provinciaU come pre-messa ad una più completa "apertura a siinisl!ra". Tale -manovra presenta per l'on. Mo•ro i -seguenti ,varotaggi,rispetto a quella più rischio-sa che potrebbe essere ripresa a livello dei gruppi e che è già stata tentata: -I) scavalca l'opposizfone ,organiz– zata nei gruppi &c. alla Camera ed al Senato, consi:dera-to che fa perT1;0sugli organismi provin'Ciali del parti·to, con– trallati in grande ,maggioranz·a da ele– menti di sinistra; 2) la caratteriz:;azfone a,,,,_ministr-a– tiva della manovra ser.virà .a mascherare agli occhi della base e dell'elet,torato la natwra squisvtamen,te politica della stessa; 3) il fatto di svilwpparsi a livéllo perifer,ico, farà si che la stessa poirà essere preservtata come awtentica voJontà della base d.c. e dell'elettorato catto– lico; • 1~l ; 4) il concretarsi di tale manovra rappresenterà un forte elemento di pres– sione ,sui gruppi porlwmemtari in un prossimo futuro. Le prime chia~e indicàzio-ni sulla v·o– lontà de!l' on. Moro e dei di'rigen-ti • d.c. di avviare tale manovra, sfino venute dal com.portamento 'della~ direzione d.o. E COMMENTI • I avanti a.i fatti ,di Bari, di Agr-igento, di Acqui Terme; dalle propo,ste da essa avanzate per la soluzione della ultima crisi sicil-iana, dalla co·ndiscendenza ver– so la richiesta socialista ,per la modifica della legge elettorale provinciale, dalla soluzione data ,alla ultima crisi di go– verno. La conferma della volontà dell' on. Moro e del gruppo dirigente d.c. è giun– ta chia~a per bocca dell'avv. Mariino che in sede di 'relazione generale alla Consult.p naz-v6waleenti rlocali della d.c., trattando di quelli che dovranno essere i motivi conduttO'ri della campagna elet– torale e del programma amministrativo d.c. per il prossim-o .quadriennio, ha af– fer-mato {dal "Popolo" di martedì 13 se.t<temb·re) : " ... Se- [',area democratica,· sulla quale poggia, si articola e ·si conso:zida lo Sta– to Repubibl-ica:tw, se cioè il contes-to del– le forze reali <fhe.deve reggere ed attua– re -l-a nostra costituzione, nan si limita, n:on si esaùri~ce sempre e soltanto in una maggioranza di governo, il raffo-rza– mento dell'·area dem,ocratica si ol!tiene aT'ticolando peri/ ericamente un contesto di forze politiche nelle quali si ricono- 1,cono tutte le esigenze, le ·attese e le siperanze di una comunità-locale. Perciò noi r-iteni·amo che sia un impegno soli– dale di tutti i partil!i interèssati all'area democratica, a svolgere wna campagna elettorale, nella quale- .la:funzione sul piano 7l!azionale di ci·ascuna·forza poli– tica ·e la dialettica reciproca, siano por- • tate al fuoco della più consapevole co– scie-nza ac,quisvta dai cittadini, ·nei p_-ro– blem:i particolari ...". Se a •quanto detto da M arlino si som– ma ,la presa di· posizione ufficiale della ".Base", ehe ohiede al pa·-,,t-itouna rigo– roisa esclusione dalle .giunte comunali e provvnciali dei monarchici e dei libe– rali, ed una <Jper-taaccettaziefne delle proposte sodal-democrati,,che e . repub– bli:cane per un Ì!mpegno inteso ad "im– barcare" i socialisti in tutte le· giunte comunali e provinciali, >il quadro deLla man·ovra dell'on. Mo·ro è completo,· E' completo i'n quanto -ricalca l'.i;tinerario tattico da noi tracciato, e che· de.ve con– cludere co•n un:a generale· aPe-,,tura del-· la d.c. al PSl. Itinerario •tattico che· si sviluppa at– traverso due direttive : la prima fatta di incO'ràggtamenti da parte della d·itezio– ne centrale agli organi· periferici per l'·afvvio a livello provinciale, di la:rghe collab~·razioni t-ra DC e PSJ., ·sfruttando l'autono,m:w lasciata daMo statuto, agli - stessi, ·iin materia di· politvca • ammini– strativa. La sec'oh!da, che comp-òrterà la regi– itrazione automatica da ,parte dellà di- 1- rezion·e centrale, deUa •~volontà della 'ba.se" ohe po·rterà -alla "necessvtà" di constatare un ",largo ed -irreversibile moto verso una pohitica di alfargamen– to della piatroiforma democratica nel paese". Co,ns-tatazione questa che darà il via a quell'ùiserimento del PSl nella •mag– gforanza di governo come apertamente viene ,auspicato da SuUo, Giallo-ni, Sara– gat e Reale. Ma ,il piano di Moro e della sinistra d.c., accett-at.oda Nenni, -ri'Schieràdi fal– Ure per il f,wtto che in alc,uni comuni ed in alcune provincie .la DC ed il PSI formeranno una maggioranza, Cuna coni le destre e l'altra con 1 il PCI. Nel prìmo caso la direzione d.c_.avrà buon gioco rispolverando le tesi degli "stati di neces,sità"; nel seco,ndo caso varrà sempre quell-a deZ.Za"inevitabile gradualità" che co,w.po11ta,a dire del– l'on. M.oro e deUa s.inist,rad.c., -il•pr-oces– so . di democratizzazione del PSl. Nenni ha ora comurvicato che egli non intende spezzare l'alleanza con i comunisti, ogni qualvolta con essi si possa costituire la maggforanza. E ha aggiunto che ~< ci vuole un'in– finita mala/ ede » per vedere in ciò un dub'bio autonQmis11J,o, non essendovi connessio-ne tra una « a,mministrazione comunale » e i dissensi « dottrinali » tra PCI e 1'S1 ». . . , L' (tlleanza _con . i coinunisti rimane per Ne:nn~ ~na alleanza ideologica e di prima dasse : quella con i ;partiti de– mocratici, di ri,piego e di seconda cÙJsse.. _ . I ~ . E cionono<Stante la Sl!nist·rademocri- . I .. stiana, per mezzo dell'agenzia RAUAR, afferma che •« le c-onclusioni di Nenni no.n co,ntraddicono alla linea enunciata da Moro, nella sua circofore s-ulle am– ministrative ». Per carità, lo sappiamo benissimo, l'apertura a sinistra· è co.~ un mùlinello, non la ,ferma nessuno. Orgogliosi nei corofronti dei cattolici « elettori », i laicisti accettano volen– tièri di essere trattati come ripiego dai socialisti; • Dell'antica ascetica hanno conserva– to il (C cupio disso,lvi » : e, così muti– lato, buon pro lo faccia. POLITICA INTERNAZIONALE A,frica in movimento Solta•nto pochi ,anni, ,o :a,dd>iriHurapo– chi mesi fa; tl 'iA.fr-i,ca •sem:h~a,v,a es,s,ere un icontiuente: ;politircameiJ11e sta-bi-le, ri– spetto ad ,altre zone geografiche 1 di pre– caria siicurezz.a. La ,guer.ra ,di Algeria, pur :nei sussulti· ,d11a mm a1iie~ deg1i atten ..

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