l’ordine civile - anno II - n. 4 - 15 gennaio 1960

l'ordine civ i/,; posseduta nella suà nudità intera ..." (pag. 75). L'ultima relazione di Augusto Del Noce, "L'incidenza della cultura sulla politica nella presente situazione ita– liana", si staglia nettamente sulle altre per la profondità delle analisi e delle interpretazioni e la genialità delle tesi gene1ali esposte. La relazione inizia con la caratterizzazione della posizione lai• ca di sinistra, ché comincia rla Giustizia e Libertà e, raccogliendo la tradizione anticlericale, vede nell'attuale distacco tra politica e cultura cattolica in Italia, il segno dell'esaurimento della funzione della Chiesa. Primo compito della cul– tura cattolica in Italia è criticare questa prospettiva. Occorre però riconoscere preliminarmente il momento di verità in essa contenuto : "E' effettivamente vero che nel mondo cattolico attuale c'è uno iato tra cultura e politica: che c'è una politica dei cattolici che non viene a stabilire un rapporto esatto con la cultura e che per un altro verso c'è una cultura cattolica che non ha incidenza sulla politica". Secondo il Del Noce questo iato dipende "dalla crisi di una visione della storia che si è formata nell'800". La visione del mondo catto– lico dell'800 si forma sullo sfond~ della condanna radicale del mondo moderno come soggettivismo. Nasce dall'interpre– ne come manifestazione dello spirito tazione del De Maistre della Rivoluzio– demoniaco. Questa visione integrista nella sua negazione radicale del mon– do moderno prgpone. il Medioevo co– me modello. Con ciò si urta contro il problema della Controriforma: è una difesa di quel che resta del Medioevo o è una decadenza rispetto a esso? Chi qccetta la prima tesi è l'integrista, chi accetta la seconda è il cattolico progres– sista o il modernista, giacché vedrà nel– le forme anticattoliche attuali un Cri– stianesimo inconsapevole, che porta in sé i V(llori traditi dal Cristianesimo uf– ficiale. "Ora, nelle circostanze attua– li il partito dei cattolici si trova ad ave– re una sua politica obbligata che non è interpretabile nel senso dell'integrismo, neppure come speranza ultima, né in quello del modernismo. In consel{uenza di ciò si trova culturalmente allo sco– perto. Perciò· minaccia fatalmente di diventare un partito di interessi più che di idee". Fatte queste osservazioni sulla poli– tica il relatore torna alla cultura. L'ina– deguatezza della cultura cattolica at– tuale si può misurare anche ne{ con– fronti del marxismo, di cui non è ca– pace di dare un'interpretazione soddi– sfacente, giacché fatalmente lo vede o con occhiali idealisti o neo-positivisti. E' necessario quindi rivedere totalmen– te la nostra cultura, ripensando tutto lo sviluppo della filosofia moderna, chia– rendo bene che il processo dalla tra• scendenza all'immanenza non è proprio del pensiero umano in assoluto, ma sa– lo de.ll' empirism·o inglese, dell'illumini– smo francese, e della filosofia classica tedesca. Occorre quindi cominciare con una critica approfondita della storia della filosoffo, per situar~ storicamente in modo proprio lè diverse posizioni anticattoliche. Come si vede la diagno– si è decisamente negativa sull'attuale politica cattolica. E' una diagnosi acu– ta che, nonostante un eccessivo legame tra filosofie e posizioni politiche, coglie nel segno. In generale dunque di tutto il con– vegno occorre dire che è triste consta– tare che un argomento così alto come Cultura e Libertà sia- stato affrontato con tanta faciloneria, e come proprio pag. 23 mentre si esorta alla serietà, alla ricer– ca, alla cultura come impegno, si dà un esempio di cose affrettate, senza una unità di fondo. Il convegno svela chia– ramente il metodo Cfl cui è stato pen– sato e realizzato, il 1c~todo cioè di met– tere insieme una serie di relazioni, f at– te da persone che non hanno pensato e deciso insieme .le cose da discutere, e queste relazioni scelte secondo una vi– sione esterna all'argomento che risulta diviso in tanti pezzi dalla cui somma deve risultare "esaurito". E' furioso che l'ultima relazione, quella di Del Noce, invece di essere una celebrazione, è la denuncia di una situazione cli comple– ta carenza della cultura cattolica. Le critiche pacate e profonde di Del Noce fanno un bizzarro contrasto con le af ~ fermazioni: sicure e compiaciute delle relazioni precedenti. A. G. Olivetti Studio 44 olivetti è la macchina per lo studio professionale per il piccolo uffìcio per il minore lavoro del grande uffìcio. Prezzo lire 72.000 + 1.G.E compresa la valigetta Direzione, redazione e amministrazione: Roma • Via di Porta Castello, 13 • Tel. 561.279 Direttore: GIOVANNI BAOET-BOZZO - Rad.attore responsabile: DOMENICO DE SOSSI bibl Auto~izzazione del Tribunale di Roma n. 6923 del 30 maggio 1959 ABBONAMENTI: Annuo: L. 2.000 • Sem.: L. 1.100 • Trim.: L. 600 Tiip. Aas-GRAF . Roma • Vi-a Banchi Vecchi 12 • Telef. 652.576 cagin bianc

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