l’ordine civile - anno II - n. 2 - 15 gennaio 1960

bt OP 1-N,IO N-1 E Religione Caro DireHore, non Le avremmo scritto se non •ci àviessero part_icolar– mente colpito il Suo esemplare articolo sulla fine del « Di– battito politico >> e ·gli ·articoli di Leonori e di_ Giov•annini. Noi siamo un gruppo di ex « Sinistri Cr:istiani », un sin– golare gruppo di quel singolare movimento. Noi siamo infatti quelli che guidati da Paolo Moruzzi e Pio Montesi, si bat- - t,erono strenuamente contr•o •Io scioglimento del Partifo. Noi non credevano nel fantomatic.o « Partito Nuovo » so– stenuto dai Motta e .dai Rodano da un lato e non credevamo neanche nella possibiliÙi. della D. C. di rappresentare tutte le forze cattoliche in politica. E non ,ci sembra di esserci sba– gliati! ,Ciò non ostant•e abbiamo segui-to con interesse, talvolta con particolare commozione, i tentativ,i fatti _dai nostri ex compagni, Rodano, Sacc-oni, Tatò ed altri ·prima nel P.-C.I. poi con ccLo Spettatore Italiano » ·e nel •cc-Dihaittito politico » infine. Ma oi è ,sembrato che tutto fosse deformato dallo stesso vizio di origine che portò allo scioglimento della Sinistra Cristi•ana. Ora noi vogliamo rivolgerLe una vivissima preghierà ; comprendiamo come n_on sia possibile affrontare·, nei limiti di un giornale come il Suo, _il problema di un giudizfo critico di quello -che ha rappresentato 1~ Sinist~a Cristiana e •tanio– meno di dare delle precise e ii;nmediate indicazioni di .azione , politica. • • ,Ma vorremmo che quel nucleo teorico ed anche quelle linee di azione politica che sono contenut,e in modo partico– lare nel Suo articolo ~ in ·quello -di Leonori, fosser-o sviluppat-e. •In particolare, c,i sembrerebbe opportuno, ·,affrontare in modo chiaro le probl~matiche legate ai rapporti tra religione ,. e 'poHtica e politica o ancor meglio tra ·Chiesa e Stato, che sorio alla base -dei più gravi problemi da riso1vere ancora oggi e che vano a µòstro avviso viste nel rovesciamènto delle posizioni prese a suo··tempo da Felice Balbo •(v. i suoi scrit-ti su _Reli– gione e Politica) che tanto contribuirono all'infausto naufra- gio della Sinistra Cristiana. . Noi •non pretendiamo che Lei o Leonori facciano tutto questo subito. Ci basta -che Vo·i lo riteniate opportuno e· Vi preghiamo comunqJe viv-a-mente di pubblicare questa nostra lett-era come segno della _nostra affettuosa adesione •al nobile sforz-o che Vo,i state compiendo. ·Con anticipati ringraziamenti Un gruppo di aderenti alla ex· Sinistra Cristiana Pubblièhiamo questa lettera con piaèere, e nel pubbli– carla dichiariamo che è proprio nostro intendimento occuparci di quei temi che ci vengono proposti e di o,ccuparcene in modo ampio, perché noi stess{ li riteniamo essenziali per una chia– rificazione, non solo politic.a. Noi, con gli inevitabili errori, abbiamo con questo perio– dico iniziato un'azione che vorremmo fosse, ·appunto sul pia" no -della chiarificazione, la più radicale possibile, e siamo di_– sposti. a' corre.re tutti i rischi •che tàle azione comporta .. Vdrremmo dire a questi amici che ci scrivono che da mol– to, forse da· troppo tempo, attendiamo che i numerosi quadri dirigenti della ex Sinistra Cristiana escano dal prolungato si· lenzio in cui sono entrati dopo lo scioglfmento del loro mo– vimento. La politica italiana, le forze cristiane in particolare, molto si aspettano ancora da uomini come Pio Montesi e Paolo Moruzzi. I • I La repubblica del silenzio L'Es·presso ha s~rpreso, attorno 'alla modesta influènza -dell'on. Granchi, una sorta di congiura delle porpore. E "La repubblica del silenzio" ha seguito "La cortina di incenso" ne.Zmuseo dei •titoli spiritosi del settimanale ,radicale. ·An– zi, a sottoUne-~re •la coerenza, a eSf ri– mere v.(sibilmente· l'heri .dicebamus, il medesimo cappello prelatizio, che ave– va ap•erto l'-articolo sulla "cortina~ di incenso" troneggiava maestoso sulla "repubblica del silenzio.". POLEMICHE stiamo all'insegna della laicità l'apertu– ra·a sinistra che sta scappando di mano. E che cosa serve più egregiamente al riguardo- di un cappello da Cardinale? Disgraziatamente il ·colpo riuscito cen– to -anni fa è adesso µn caipo disperato. Ce ne dispiace p'er l' on. La M alfa -per quei tanti articoli di· fondo zelanti, mo– deratamente giacobini, in cui un piz– zico di cattivo umore surrogava la se– rietà dei testi 1 maz:ziniani. L'opera:r;ionf< Cardinale non è durata più di una set– timana. La ciambella non è riuscita con il buco. Siamo talvolta un poco tar&i nel • se• guire le duttili manovre dei poUtici ra– dicali e lamalfiàni e del mondo di con• nessioni, di amicizie, di affinità, &i pu· dori .e di rimpianti che -ad essi si lega. Le paro-le del Cardinale non ei pa- • revano poi . ,infine tali da cos,tringere quas,i tutti i direttori di giornali a de– dicarvi il -loro articolo di fondo. Il caso appariva montato: perché? e neo L l . "dll. I.. h •. , e u time vo·ci e a sottocris.i c e sz s-ta,agitando ancora ( e che sarà magari aperta quando. queste righe saranno stàm>pate) ci dicono che in ,sostanza un . monocolore d.c. -semipendolar-e ma di– stensivo sembra •la via p,iù facile per . accontentare cent>ro sinistra e sinistra della DC, nenniani e carristi del PSI, togliattiani e ,amendoliani del P.CI. Salvatorelli ha dato ·l'allarme sul "Mondo". L'o-,i. La Mal/a si v 1 ede espo~ sto ai danni e alle beffe che toccano a chi ,lavora con tanto zelo• per il re di Prussia. - 0 E allora torniamo' al grido dei padri, un po' vecchiotto ma sèmpre buono : le elericalieme, voila l' ennemi ! ~icon.qui- «Nuove Cronache» e il '59 Il consuntivo per il '59 presentato da « Nuove Cronache » nel numero di di- - cem·bre, mostra sintomi preoccupanti. Lasciamo andare il fatto di voler presentare la parte relativa alla poli– tica •interna com:e un documento 1in-

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