La Nuova Europa - anno II - n.42 - 21 ottobre 1945

-- 21 ottobre1U45 -------------- LA N UO l'A EUROPA ----~------------- S _ f.-1-sta prcsiedu.t.o da Soekarno abbia di· chtaruto guc1-ra a.ll' Olanda; ma ciò cam l>ia poco alla rea.ud . Pff cui gli o{an desl. nonostante l'ai-uto inglese, non sono in grado di control{are Ja situa· zione. Mentre tl governatore delle-In· tUe of.mulesJ sJ, e-ra dichiarato favore· vore a trattare co;i i nazionaUst.i, dal· ~•..-tja si fa sapere clic sono escluse trat tative cnn Sockarno, reo di C-Ollabora· z!onfsnw utapponese. An.chc tn lndoctna c•è w2'i11.surrvzio– ne indtpendr.nttsta contro le Jone frcm· cesl e britanniche, mentre resta da re· ootare ,ra Fr~ncia e Cina l'occimazione ci11ese nell'lndocJna Settentrionale. il 0<1bi.nctto ,qtapponese ha c,pprova~o 1a concesstone det voto alle donne. Questa sarà sottPl}OStq al voto della JJ1eta.. Si on.rum.eia ttfficfalrnente che ln 1.fonoolia esterna ( « republ,lica dei po· poli 1n,c;r1-g<>li'II) si è rimlita co.n la illon ool1.a 1nter11a. La 1n•ima era alleata della Rux.~t<, sovietica, e si considera· va ar,p(lrte11ente allct s11a sfera d'in· flv,en.:w; si rUiene c11c altret.tanto var· t'd per la Monoorla unffic<tta. La f1&· slone avrebbe antf,t,;; fpa.lo sul 1Jlebt.scUo che - a auanto si•riferisce - sarebbe stato conco-rdato nell'a{Josto scorso Jra Rv.,ssia e Ctna circa rtmlipemlenza del, ta -.Monyoli.a 4nterm,. l,a Nmstone f1·a arabi ed ebrei mi· meiita ,in Palestina. 1 vr,mi vor,lìono il mantenimento denc t·estrizfoni ltppor tate all'-tmmioraz"fone ebra:Ca dal Ubro -bianco in{llesc d.e, 1939; i secondi ne chiedono Z'<1brouazione. Gli Stati Un:ti sarebbero favorevoli alla teSi ebraica. L' uni.ca via dì u..scita, a nost1·0 parere, sarebbe mi accordo diretto fra ebrei e arabi, 1m:nmo-nato d'accordo fra InuhU terra e Stati Uniti. ~MAGGIORANZE O MINORANZE L EGGIA.MO nell'O~scrvéltore Rom~– no del 16 ottobre che l'Agenz14 sovietica « Tass » protesta contro quella stampa europea che, "tìccupan– dosi della situazione bulgara, soster· 'l'ebbe una teoria secondo la quare lr1 'demormzla avrebbe come caratteristi• ca essenziale non il iwtcre deUa mao· ctoran:w, ma ti rispetto dt qualsia.si pretesa della m.b:01·a11za.anche contra· tia, nyli interessi del popolo. Non c'è che da rispondere che di.ritti 'della maggiornnza e della minoranw. 'doveri dell'una e dell'alt-ra sono ugual– mente necessari per un reoime demo cratico: necessari e interdipendenH; o compl'ementarl. La minoranza non ha certo il dlruto <l'imporre il suo volere alla maogioranza; nll si vede come po– trebbe farlo, dal momento che la mag– qioninza ha it potc1·e fa mano .. M'a ha il. diritto di discutere l'operato della maggioranza, e clt formulare Je site proposte, o « prctèse 11; la maggiOr(ln za, se le crede nocive agli interessl del paese, è sempre in g-rado di resp1n· oerle. Ma non può impedire - ciot, non ha il diritto d'impedire ,,_ alla minorm1za di portare queste « prete– se >t ìnnanzi al tribunale dell'opinione popolare, usuJruendo d'cl!e pubb!fche :r,ibertà comunt a tutti. i\"on i poi tanto difficile a comprendete, e neppure e– strcmcm1cnte (lrduo ad auirnre: basta un po· di. buona volo~itd. 1. s. DUE JNTERNAZlONALISMl In Amentina la situazione b oscurls• stm·a, t soggetta a variazioni aiomal4e· re. Un QJr(lnunclamento miUt!lre sem· b-rava aver ottenuto, se non la rlnw– ztone formale del - presidente Ft1rre1J.•, 1l passaooio e!fetth;o del potere, con t dicasterl .ptù tmpt:rr4m,tJ, al generale Avalos, e il viceammiraolio Lima. Ora, ·invece, si è dei-tneatò un ton-tromovt– mento tn favore dd coronneUo Peròn, già elim.Jnato prima ancora della capi· to/,(Jzi<me di Farretl e ,i Pa6n è stato Uberato. Lut e F'ft'rreU seni.brerebbero di nuovo controllare Ja situazione, e H ooverno di Avalos sarebbe stato con· oedat,o. Il Consiglio dei 11ninlsl1·l fta.l,lano del 17 corrente ha. deliberato di concedere « un sostanziale aumento» ai dipen· denu statal!, dlspone1tdo fn attesa del provvedimento defltli.tivo un anticipo dì L- 2001J alla /i.ne del mese. IL nuovo oravtssimo ·onere per fl bUancio sarà compens(ll0 .con nuove fonti cli cntrnta .~u citi si dcHbereril prossimamente. Si wendcranno. anche misure per aoevo· tare L'apprf)i;vigionmnc11to degli stl· pendiati. salariali e classi popolari. tn genere. t·o.d.(I. te1·mi1rn m.,-vcrtcndo che fl.On sono possJbili ulteriori moncn· u degli stipendi. SalMto e ({omenica sl sono avute tn tutta ltalia riunioni imponenti d:i cit· tadini prom.osse <lal parttto socialistci e cla~ comwiista con l'adesione del Par· mo d'azione, dèl partilo· repubblicano e di alt1·l partili e movimenti di. stnt· stra in favore della Costtti,.e-nte. L'Uni· tà calcola a tre 1nil{oni com.plessiva· mc11t.e t partecipanti. Del manifesto per il suffraaJ.o uni· 11ominale e per'il referen<lum relativo si parla in altra pnrtc del ciornaf.c. STRJ1.1"A ASTUZIA L • il1-',{ICO Lvptnacci scrlve .ml Se• colo XX - ora da lui trasforma– to in oro'Jno di rivendicczioni ;nonarchtche - che 1.esinistre hanno. in realtà, «inventato» un problema. istituzionale; che « hanno butt<llo fra le gambe dei vartiti liberuli e demo– cratic-i » quell.a questione <r. con una ast'l.izia deUa quare solo la vostra (de• gU agnostici) inabilità o la vostra man– canza di cm·ag(Jio pol:itico hanno fatto l'-inesp/fo(lbife forlùna ». Om, visio che ai cospetto e (Il oiuclizlo di f.,upi'nacét noi cer{amcnte slamo ._ di si11istr(I ». ci potremmo anche compiacere d1 es– sere. considerati da lu.l politicamente «astuti», che non ~ certo un difetto: ma, tn tutta coscienza, crediamo che la lode e il riconosctmcnto non ci toé• chi. L'astwzta non· è stata nostra, ma (lella cronaca di questi ultimi an?U, dei nudi fatti_ Non so710 state le sinistre (all'inizio, fo,rse per un difetto <li con-. vinzione, forse per saggezza, non tnte– aralmente nè pregiudizialmente repub– blicane) a compromettere la monar– chia col fa.scisma; non sono stata esse a indurre Vi.tlorio Emamtele I il ad ac– cettare tutte le usurJmztoni decretate da Mussol'int sulle libe1·tà slAtutarie ni! a consigl~arlo ad avallare wrn f)o!i– ttea che è culminata nella dichlar«zio– ne di guerra del IO giugno. Non è da imputami a 1m piano delle sintstre U comando assunto <l<i Umber– to di Savoia sui fronte occidentale nella breve azione contro I.a Ji'rançia già debellata, nè la coron.a di C1'0az-la vosata cosi tempes!.ivamente s•tl cn110 de! suo c1wino. Dalla rtvoll:l di val.l'l"!– zo <lel 25 l1Lglio çome dall.a su.sseoucn· te azione d"i approccio verso oli. Allea– ti che ha fruttato l'armistizio delt'S settembre le sinistre sono state evt• dentemente esc1use; e non sono str1tl' loro a sbarazzarsi della presenza del Re a 'Roma predisponendone la Jv..ga. Qiumdo ttna tavola <li salvezza fu in V i POSSONO esserà, nelle relazioni qualche modo vresentC1ta r1/la mrmar– l ra le forze po!Wche dei vari pae- r1ila da alcuni uomini politici con lfl si due sorta à'i-ntcrnazionaUsmt. proposta della dnp!icc abd.ica:?ione cli Un,.. è quello che collega fra loro, V-Utorio Emanuele e del principe Um– parh,Jriamente, partiti politici clei di- berto non fu l'astuzia deur. sin1stre ,1:i vçrsi paesi, ver 1tno sc:ambio d'idee e far!a n.au.frng<1re, ma una tcmvest!I dl una a7.ione in comune, sia che esista sdegno che si levò fra i cortiglonl 1m orouno superiore direttivo e deci- transfoghi a Ihindisi e tra i più fedeli sivo, sia che non esista (naturalmente e 1nte-rcssaa sostenitotl di crrsa S(lvoia. il primo caso rappresenta uno svllu.p- Non- le sinistre m.a la stmla ha ·csco– po ulteriore d'internazionalismo rispet- oitato dunque questa asluz-ia ~ acca– to al secondo). Ce ne p1Lò essere tm tastare colpe su cnrpe std romn·esen– altro che subordint pa-rtitl o altre tor- tanti clell'isWuto monarchico, di. tso– ze polUiche del dlverst paesi a un pltr- larlo nella diffidenza (li qwmti sentono 'tUo, o altro istituto, di un paese deter· q1talche fiducia 1n un'!talla rinnovala; ,mhrnto. Evidentement.e, {n questo se- e di creargli irlf.orno fl consenso sol.o condo caso non avremmo pift interna- di quelU che, affascinati dal rniragoio zlonallsmo autenUco, ma nàzi.onalismo dell'online, furono e .1·imangono. tal= lmperiaUsta. Occorre ouardarsi .Pene di vow1. magari, a loro tnsa.puta, t.ipici passare, magari senza C1Vvedersene, esem1Jlari di quer. che f1t U filofascismo <tal p1·imo tipo al secondo, ciò che si (tancheggiatore, e Q1dnd,' vronti a tut– risolvcrcbbe in altrettanto discTf;dìto, 1.e le avvrmtu,·e ehe sembrino mirare oltre che del vartlto S')ggiacente, del- •al co11solidomento dell.o stato, come i,'i'nterna::-io11alismo sano. essi L'intendono. 1- s. u. ru. Il. MONDO E'UNO 2tornfohe e l sacrifici da Toro patitL essi --. ptù cli tutti gli altri - hanno con. tr1bulto alla sconfitta_ del Gtappo.1e. E l russ! Potranno, a foro volta, rtspcm,. dC'rc: « avete ragione, ma se si mctto- 1:0 sulla bilancia i lutti e le ro\ille p.3., hte dall'Unione Sovietica, noi dovrem– mo pretendere lo stesso trattamento dl favore nel rispcttt della Ccrmanta. L A RUSSIA h3 richiamato II suo avendo contribuito plù tli tutti alla rapprescnt.'.'lnte mi!itare press~ s~onfit~ di .quel paese. Vogliamo quini Mac Arthur. Quélle il signlficatu di che 11 Giappone FiiR controllato. r.o– di questo provvelimento? · me lo è ogr:-t la Germania. <ial!~ cm;it• D~l punto di vista rnondinle questo t1·0 potenze,. richiamo vuol significare che l'U11ione l.,a tesi di Srnlln non semhr;i ~a;?Jla. Sov·1etica avrebbe intenzione di porre ta, ma quel che appare sintomatico in atto quanto l' lzuest.la ha già pubb\1- è piuttosto Il fatto che la Hussin abbia cato giorni fa; « se gli an~lo-amerlcani chiesto di voler eontrollme il Giappo,t non desisteranno daU' atteggiamento ne mm J~rimn. ma durante \a Conf"• assunto nella Conferenza di Londra, la. 1'1:m:a di Londra. e non al governo rit Rus.sla crede òi non poter collnborara \Vnshlm:::tor.. m,, al .c;:uo rnoo-rcsent:mte con te N,nwni Unite». ~ L<miira. Dal punto di Ylsta t)!ù particolar• Si dif'e che la Russ1n abb!a farro mente- asi.ltico, può essere rntto (limo- questa richiesta Roltanto dopo eh• ri– stratiYo di un d:s:1cco1·do ira Russia e .sultò veramente· c:crto che glt St;itl Stati Uniti oer r.iu :mto ri~uarda Il con- Ur.tt 1 non dcsìstenmnri clal loro atteg– trolio del Giappone. L'Unione Sovteti- .fr'1ame11to dl e: intervenire» ne~tli , 1tr:irl ca non è sorldisfatta che g:I StaLi Uni- •I~'.):: nu!'!lenla e òelln Bulgaria. Si di– ti J}redominino. o meA"llo monopollz- r.e ancora r:he J_aHuss\a abbia avanzn1 zlno J! Giappone comP. zona d'lnfluen• to qul'sta richlest;i di un controllo d.!r za. D«i f:11t1 verificatisi finora e tialla Giappone al solo scopo di compiere dichiarar.ione ufficiale di Washington una specie d•i « r!r.atto politico» cioè pubblicata r,iorni fa per qu'1nto r\guar rli porre !:li Stati Uniti <li fronte al di– <la la poHti:ca degli Alieatl net riguartll lemma: o hlsciarc fn nacc la zona cll riel Gi:ipp::mc (dlchiJraz1onc nella qua• influenw sovir.t;ca m Bu'gruia e nu~ le gli St:HI Uniti esolkltamente affer- mrnia o altrimenti permettere .o.ll' IT– manb eh~ nel caso di cHsscmi, fra gl' nlone Sovietica di non lasciare ln 1,a<:e AJ!catl l'opinione elci• e:overno nmt?rica: la.zona di influenzn americana in Cinp, no deve prevalere sulle a:!trc) st con- pone. Questione qiilndl che può tmt– stnta l'lntenzlone degli Stati Uniti d: tarsi e cnntmttbrs1. volere prcclomlnare tn Gi~ppone. <le1 SP.ciò è vero. si potrehhe trovare 1m it~~l~1C~:A' a~n:~i~~~!~r\~e~~~~\ 1 :;:od:~~;~~ cnmpromcsso·/ Dal r~dlo-diSCOl'SO l'!• cupn'zione volto da B.vrnes al oor,o!o americano E' evidCnte che lri Russia Sovletic;:t suhito dopo il suo ritorno cla!l'ìnsuc- non &i rltmostrl affatto soa,nsfatta cli cl~~~st•~·ii ~~ 1 i 1 !~~~~~";t~!i c~~n:f' Jf~! ~r~;n:~t'iJ:/";~ 0 :t~ Jt~~s~ 01i~~~Sf~~;~; Uniti non intendnno rlnuncié:re nl loro §1~~~f,Xsi1r~:~:i~~~;~:tJ~~ 1~ 1 f; s;:; 0 :.:fci 0 ~: 1 ~.~~ ~e;' itu.idagnalo con 1;1 conquista di Porto gil 1 t~~~~ ~ni:r~~~ 1 ~~i 3 è 11 !'':i~p:<::~;~ !~~ 1 ~~ i~ 1 ;~io~~ <~tt7!~)~~\,J~J 1 !~ 1~1~ suo l'ichiamo del r«pprcsentant.e so- m3 I rnS,;\ non intendono farsi chili- victico a 'l' ok.io. Però la partii::> conti,. der,c d.-i:.:a americxn! in quel mnre rol ~~~i~i;th P~f <~~~;:: r~~:tt~it 1; 0 a;~;:;a v~~ ~:re _'.: 5 ~n; 110 do;1~D~~~·an~~rn~~n~~ a,; derc quale sarà ia rtspost3 di \V<•é<hinga finestra sul!'Occ,:1no Pacifico. ton a Mosca circa il controllo comune ciel Giappone. Se la rispost;1 amcricaua &arà affermativa l\losca parteciperà ;if controllo d~l Gbppone dopo chi? - fl. T ,a politica soviética nell'Estremo ~~~~ all~~~~s-;i°b:l~:;c~?d~~~ c~fiaton;';,' Oriente mli·,n•a a dlstrugg-ere la Ger• zlone? Solo allora potremo sapere S!'t mania cicli' oriente. e Questo 1>recis3- la richiesta sovietica sul Giaopon~ sia tnente fu .. 11più importante tleuli scopi o no una finta In re'nzionc Mi 11mhh., per H qna!e ln Russia entrò in :rn~rra ml balcanici. <:ontro J'Jtnpcro nippo,11co. ·PotrebÌ>e Mosca, per In ~icurezza def- E' chiaro quindi che Tlon voglia am- la sua frontiera occiclent:1le, rinuncia• mettere rii aver caeclnto Il samuray, re' a quella orientale? o vorrA la 1rcu~ ~~~gd~e~e!~ade~\1~o~;~l~ui~eJ!a~en s~:~ re~za di entramb!~? tro guardiano yankee. Jnoltre 1 rusH: Senza dubbio è a Washington che sospettano, non sappinmo se a torto O spetta, per prlnrn, la risposta per qunn• a ragione, che g\J americani posso.no to riguarda l'oriente. Il contro'.Jnto re– attirare 1 nippcnicl ad entrare nel toro gime di Mosca. a sua volta. télC1ffà per bfocco servendosi poi del!e qual1tà qul'l:Jche tempo; poi - rlccvuti g-l,1 ori combnttcntistlche dei figli del sol le• dini da Stalin - Yerrà fu01i, di sor– vantc come di un'arma pre:>:losa per u presa, Qualche più ·chiara e necessaria futuro della Repubblica stcllatu. .eccezione. E nuovamente si r;accende• Ecco quindi che i russi ._ proprio ranno le dispute e le oppos\7.ioni e i I· russi bo!scevtchl - s\ preo.xupano, nuovi segreti silenzi. più degli stessi ang\o-amer;cani, di L'Umanità so:a sembra ,-.~r.r::ininrsC e democratizzare» Il popolo gtappone• da questi giochi po!'!tlcl. 1 iC, naturalmente (la democrar.ia è cli- Per ora a noi tocca attendere queste ventata oggl un vocahalo mo:to eJa, risposte. So:o allora c1·ediamo e so2rl:i– stlco) tn senso, come oggj dicono 'I co- mo di riuscire a scoprire mrnle sta la munisti... progressivo. L'aggiunta di verità. questo ag[.;'cttlvo e progressivo •. sem- bra esser diventato IO slog:.m f'Orrentc del sovietici qusmdo parlano della per loro, fi,no a !cri. ostica « dP.m{K'l'azia 1 .., ~econdo come la intcn,Jono :zii occl- dentalt. ~ · 5econdo il sir,nil1cato che i sov.et1cl dànno a qucs'ia pnrola. srmbra loro troppo moderato 11 slstciha epur(ltivo nrloWJlo finora. da \Vashlngton. I rus• si vedono un pericolo; cioè C'he questi reazionari nipponici, Jnsciatl troppo <?omplacen:emente liberi e Quil1d! po• tenzia !mente offansiv\, un giorno pos– sano cllventare l'avnn~_al'dla di un fronte ant:sovietico nell'oriente, cos1 come l tedeschi potrebbero diventnrlo 1n occidente, nel caso non fos.c;no ben controllat1 <fa\\a pal'tP.cio:1zionc1 cllrctt..i della Russia. Ma rome « dcmocrnlizzare • Il J){)nn• 'o giapponese se non si permet.terà alla Russia di accedere aI coni.rollo eflìcA– cc e reale del Ciappcne? Ecco uno dei seri molivl che hanno spinto l'Unione SoYletica a cllieòere al Se;.:rctar':.o di Stato americano Byrnes .'.l Londra. rii tarla partecipar,! al contro!Jo deìl'iro• pern di Hiro Hito. L'Unione Sovietica ha ben ragione di nvanzare tale rlchlcsta, pe:-chè se IA Germania. com'0 pacifico. è i;ottomess..1 al <"Ont1·01lo delle Quattro potenr.e più interessate in Europa, ò aarettanto «iusto <"he la Russia parteciP'i, con ln Cina e l'Inghiltena. aì controllo ameri· C,'1ll0del Gl:ippone. Gli Stnti Uniti potrebbero nl massi– mo replicnre che con le loro homhe T! pi'ù grande stratc-g;. cine~e. Sun Tze, duemila anni fa. disse. nel suo fa· moso lllJro d1 strategia: , Shen Tu-r.g Chi ·si». cioè pressap!ìOco cosl: I( bus– sa a or;ente se vuol farti arirlrc ad oc• cldcnte •· · E ma! come og;gi si rivela vero il detto ciel g!'::mc!e statista · americano Wenc!cl Wi!lklc, oggi def1mto: « Tl monclo è tino :i>; 11che è i:;tato riconrer– nrnt() dalle bombe atomiche. E' \~ro clic queste bombe hanno rl• v0Jn7,ionato la gr:-inde strute:;iu, ma nnn hanno per questo heutr:;illzzato if v:rntaggio dl chl possegga un terrìto:-to Immenso a sua dispvsi7. one e possa te– nc:re un nenìi<:O il più lont.Jno possihi~ le dalla propria pc.tria. Cli Sw.tl Un\t'i' en1rano :n questo momento nell'era Atlantica e del Pacifico. Vogliono quin– di gelosamente conservare le posizionr acquistate nei mari, cosl c(1me lo vuo• le la Russia nell~ terra ciel più grande Stnto rnsulare <lel mondo, definito Hu– rasl<1 dal noto geopolitico tedesco Haushofer. Soltanto egli, l'Hnushofcr. in questa isola vedeva gtà installato il «pittore» di Li nz. Oggi, invece, Il se– minarista di Tlf-lls tenta diventarne H padrone più influente, a dispetto del' suoi mercaTltill concorrentt. LlN cmrm SffE!S'G

RkJQdWJsaXNoZXIy