La Nuova Europa - anno II - n.42 - 21 ottobre 1945

--· 'li---- -------------~-- L:A' NUOVA EUROPA -------------~ 21 ottobre \g.,s - L A '7isita clel ministro degli esteri australiano dott.. Evatt a Lon. c.irél.comincia gitt n dare i suoi frutti. L':1ffermazlonc cl:c• il Consiglio del ministri degli esteri, nel corso del– · )a discussione del trattato di pace lta• li::ino, dQn:1 sentire l'opinione dei do– m!nlons, rappresenta sotto ogni pun– to di vista una notevole conquista. D .O M·I N I O N S E MADREPATRIA gapore sia stata nei dècennl scors~ r: 1 i~~!~;t~ri1~t~if! 1 }~i a?!;1 èo f~~J:ii~ anni l'attuale decisione di mantenere' Hong Kon~ nelle condizioni di posse-. ùlme-nto inglese e quella di affidarne' J':nnministrazione ai criteri prhi df 1 fantasia del mlnlste1·0 delle colonie,· non apparirà certo tanto ovvia e na, Se. difatLI. il u·attato fosse conclu– sco, ccce2ion fatta JX!r la Cina, esclu– si\·àmentc d.~ potenze che hanno intC• reSSt diretli nel i1e<.11terranco, ciò sa– rel>l:ic nnn gr;wc iattur.:i; e non biso– gna neppure dimenticare che è di ;.!Té\ndc lmportan:rn che, qualunque s!ano le decisioni che verranno prese nei riguardi delle colonie italiane, es– se siano l'espressione di un organo il pili possihilc ampio, costituito da membri dotati di indi9emlenza <Il giu– dizio e animati da buona volontà. E' inoltre grandemente sig'nHicativo che, :t <liffcrem;a cl! Versailles, questo trat– tato non sia Il protlolt.O òi una serie I.li discussioni segrete, avvenute fra un certo nume1·0 di crandl potenze, c;he non sentono Il dovere nò mor:.ile . nè Jnternazlonale, di· spiegare al ·mon– ùo le ùCClsloni che stanno prenùendo. altre nazioni minori, che altrimenti potrebbero accettare passivamente di essere tenute al di fuori, completa– mente all'oscuro, clic se esse sono pronte ad affermare decisamente il loro punto di vista potranno eserci– tare una effettiva influenza sulle de– cisioni che verranno in seguito prese. · Non sembra però che la tesi del dott. Evatt sia eccessivamente popo. lare a Londra. Nè, d'altra parte, lo fu l'atteggiamento assunto da lui e da P.eter Fraser a San Francisco. La dc· le~azionc inglese si mostrò nllora net• tamente favorevole aHa decisione co– mune dei rappresentanti del membri del· Commonwealth; ma per decisione co1nune si intendeva uno stato di cose in èui la Gran Bretagna avrebbe dato 11 là e gli altri domlnlons si sarebbe– ro messi .all'unisono. Furono U:vatt e Frase1· a far comprendere ai loro col• leghi, lord Halifax, Eden e lord Cran– borne, che non era proprio questa la interpretazione che i domlnions d.lva– no aYo statuto di \Vest.minster. Questa precisazione ha una grande imporum– za, in quanto Maelccnzlc King sembra restare tuttora In quell'atteggiamento alquanto ambiguo da Ciano bifronte, che da qualche tem1>0 gH è proprio, mentre tl maresciallo Smuts, salvo qualche elevata affermazione di in– dole morale, si pub dire che nbbla concentrato tutta la sua attenzione sull'unico problema dell'Incorporazio– ne dell'Africa ..sud-occidentale nell'u– nione sud-africana. vere un segretarialo dei dominions turnle quanto .1ppare ora. l\Iolto ci sz.: che funzioni da macera centrale di rcbbc da dire a proposito delle basi' compensazione attraverso cui s1 evo!- su cui queste quesUonl dovrebbero es, gono le varie operazioni. Nè gli stessi sci- risolte; ~ certo comW1que che esse dominlons. d'alu·a parte, possono limi• donebbero venire discusse con la par. tarsi a considerare ormai la politica teclpazlone del e domlnlons » del Paci•· internazionale in termini angustamen- !ico, su di un plano di assoluta ugua• te geograflci; dal momento che le sllanza rispetto all'[11ghlltc1'ra. frontiere polacche avranno forse in Vorrei vedere svilupparsi in modo futuro per l'Australia e la Nuova Ze- tale la situazione nel prossimo qufn. landa, la stessa importanza che essi Qucnnio clic governatore di Hong: hrmno ora per la Francia o la Gran Kong potrà essere tanlo un cittadino Bretagna. E sopratutto bisognerebbe inglese, quanto un australiano o un · considerare seriamente il problema se 11eo.zelandesc. In questo stato di eose. non sia opportuno affidare il mandato il principio del normale intrcsso dei di alcune zone del Pacifico diretta• clttacll1U del doml?Uons ne!l' appa· mente all'Australia e alla Nuova Zc- rato sovcrn.ltlvo dovrèbbc essere am– landa piuttosto che all'Inghilterra. messo senza discussione, mentre c.?o- La nuova situazione che si ~ venuta vrù apparire viù che naturale che E– delineando, implica, d'altra parte, che vatt negozi l'accordo anglo-indinno, nb 1 dominions non si accontentino più più 11e meno lii come potrebbe. farlo di qualche mandato nominale o sim- Starrord Crlpps o lord Amery. In cjuesto senso il dott. ~Evatt st~t rendendo al mondo un servizio di gr:mdissimo Yalore. Egli è dotato di grande decisione e rettitudine, men– ire le sue capacità giuridiche gli con– s<."ntono, nell'cs.1minarc i documenti d1c verranno sottoposti alla sua ap– prova:donc, di dlst.inguere la sostan- bolico; richiede anzi il loro pieno con- EvatL potrebbe portare nelle cliscus-. corso all'effettiva amministrazione ol- siont uno spi.rito nuovo, avendo una tre che alle discussioni lnterimperiall. posizione più sprcgludicat~ e meno Nè ò ormai più- il caso di fare una quc- soggetta al )'incoli dei principi .trndt- ~~0~~3di~~!~j~~~e.c~;;1t11e~l;'!o't~fe~ zlonall, che dominano invece nel di• z.., dalla apparc1w,a, ., 11 suo Insistere pcrchè .Jc gr:mdl po– tenze ·si rcnd:mo conto che le nazioni mlnor1 non possono essere come mo• S<'hc che passeggiano per il somtto del 1>robJcmi Internazionali è doppiamen– te meritorio. Jn primo luogo perchè ·costringe l'Inghilterra a rendersi con– to co:i pii) esattezza che, nell'interno del Commonwealth, lo scambio di in– fonnazloni che permette una più con1- pleta discussione sulle varie questioni nella fase precedente l'azione, non autorlz1.n Dowlng Strcet a rilenere, ,ma Yolta reso noto telegrnficarhente ll suo punto di vista, dl avere, in 'un ;,:erto aenso, una impllclta superlorità nena trattazione degli affari. Evatt e Fraser non ottennero tutto quello che xolevano; ma, il fallo, w:a– zie alle loro pressioni, le clausole re– lative al regime ,dei mandati nella car– ta di Sanfrancisco, sono risultate di molto migliorate. rlore a quella dell'Australia, pub go- pnrtlmento palitlco del vicei·~ di Delì ,·ern.lre su di una vasta zona dell'A· e nel ministero dell'Jndla a Loncira, frlca, non vi sono ragioni sufficienti ostili per pl'lnciplo ad ogni lnno,:azio– per sostenere che il governo di Cam- ne sostanziale. Lo stesso può dirsi per berra non possa assumersi analoghe un altra questione, destinata fo:·se a responsilbHit...ì.Ma questo non ·è tutto, divenire un giorno una questione :'.lCU· Per il•uturo del territori del p{\cifico ta: Il futuro di Hong Kong. Non sa– nell'ambito del Commonwealth, ha rebbe megllo, stando cosl le cose. an• grande Importanza la linea politica tlcipare oggi spontaneamente ciò che ndottata dalla Gran Bretagna nei rl- domani non potrà essere evitato, piut– guardl dell'India, della l\lalcs!a e della tosto che attendere che il volgere de– Cina. L'esperienza di questa guerra gll eventi tolga tutta rtmportanza al• suggerisce chiaramente che quanto la concessione? Ma questo splrùo ii.uo - ,,i:-~tatta~?1~n~~~o~f t:n!~!zicira;~~~t vo può trovarsi più facilmente nei L'esperienza di questa guerra ha fornito ammaestramenti utili e signi– ficativi per quel che riguarda le rela– zioni- interne del Commonwealth. E' ormai chiaro che non è sufriclcnte a- J>aie alla determinazione dt questa 11 '< dominlons·» che nel ministero delle ned 1>0lltica,tanto meglio sarà per noi colonie. Per (Jucsto penso che sia ;;,:~~s: s~~si~ig~om~u~~~ riac{1: ~g{~~: ~ ~ ~~~;~ ~l~~~~t~~l1,~1~e 1 1vll;~t{ i \a~~~i ll secondo aspetto ugualmente hn– J)Ol'tantc dell'atteggtamcnto del signor Evatt è quello di far intendere alle nere, ad esempio, che la politica in-' del consiglio. glese nei riguardi dell'India o cH Sln- HA.llOLD ld.SKI LA ·sETTIMANA: I oovcrno del· colonnello Gcorofev non ha reallzz<llo le condizioni necessarie per lfbe1'e elezioni, In Gt'ecia #l re(lgente a1·civctco!.io na. nuttl;lnos. non essendo ,·tuscUo a rl. sol·verc la crisi di governo (dimissioni di. Vulgaris). ha <leciso lli Msumere in· j .N J::LLO sfondo della politica inler. balcanico.danubiane, e dell~ elezioni te,-uwlmcnlc la carica di 71rimo mtui– ,w.rioriale rimane. q1iestion~ ca. che dovrebbero tene,·si, in tem1,o pi1ì stro. Rimangono accanto a lui i mini– vital,e, it dlssidlo au9losassone. o meno vrnssimo. in questi paesi. A stri precedenti. sovietico su. cui si è chiusa ra con/e- tale m·oposito rU:eviamo, da un nlile 11, l'oto11ia la Russia procede all'tti. ,-enza di J.,ontlro. Questo dissi<l'io, senza riassunto dell'Osservatore Romano ( 16 vio dl unità m.ilitarl di~occttpQ'zlonc, tn presentare mhraccla di complicazioni otlobi·e), che tali elezioni dovrebbe1·0 oqnl provi-ncia, vrevi accordi col go. vforente, incern,a frt sol1tztone dei àran. am:e,iire .. in Ungheria ti. 3 novembre. verno polacco, per combattere H bandi· tU problemi intenrnzionr.li . in Juaoslavla l'll novembr.e, in Dulga. usmo, e altresf, secondo 1tlteriorl noti- Non crediamo, tuttatJitt, che la di- ria it 18, tn Austria U 26, mentre non zle, tm movimento di « lupi maiinar! » plonwzia det 'l're grandi -rimanga .inat- sono ancora fissate né in RUr,mcn4a n<!· nazisti e un altro del « Qu{sring russo» tiva. Sembra presentemente in corso in Pororna. (In Cecoslovacchia sono oU Vlassov. (un generale dell'esercito 1·os. uno scambio di ved1,te f1·a l,ondra, avvenute le elezio,ii di 1>rlmo urado, so 'che; fatto priolonlero dai tedeschi si 1Vasllinuton e Mosca ctrca la possH>i• e ·dovTebberò essere state com.piute a schieri') con loro). liM dt 1 ma 1)ace,provvisoria con l'lta. quest'ora anche Quelle dt secondo ora· Il. presidente della repubblica polacca ifa, La 1·ichl.eSla dt un simile atto ' do; ma non ne abbiamo visti amrnn• Bierut 1,aribadito 1n dichiaraziont oior- g:,!~tn~:'~~\~/t!eifea~u:';:;:::::Ze!!! ciati i .ris-ultaU), nalistlchc, a( tenipo stesso, t'hnportan. tilla c~nfercnzo sta,npa settimanale ai ACCade, ora. che in tutta l'Unohe1·la za fon'damentale ·delle ,·elaztonl Tus~o– oicmaUsti esteri deJJ.'ll corrente (v. ~ stato àec1·etato lo stato d'assedio, 1110. polacche e la volontcl di piena tndipcn: « SeÌtlmaiui, precedente). . tivato con la delinquenza e ft l>aiuUlf. ~f:.~: t:t r::~oz:e!i:~~l~:r::?o 11 :o~!ft~ I& presidente amertcC1no Truman ha smo diffusi hi tutto tl vaesc, Il vrov. inviato o 20 settembre una lettera t>Cdimento sembra pregiudicare le con. detto che essa dipende da, rlmvatrlo amichevole a Parrl i,! cu.1 esprime la diziont normali della lotta elettorale, e dei polncchi all'estero. sua fùlu,cJa dt ragglm1ocre una pace forse cagtonerd una sosta nelle 1>ratl- tale da porre t'IWlia in con.<UZioni dJ. che di -riconoscimento del governo 1n·ov. ••· ,·icostruire la sua slruttu.ra politica ed v_ts~r:o un.gti_erese.da 1,arte deoU Statt Sl r;1mrla della questione degli Stret- econom.ica e di prendere 11eUacom,mi· lhuti e dell Inghilterra, pratiche che ti, e se ne riparla in sede polemica fra f~!c~ltn=~~ ~~i s~~s~~o::to ~'':l~ erano a buon punto a~e-ndo # ua:vemo 'stati U11IU e. Russia. Il seoretario di 1-lchled<>tio i nostri comu11t interes.'$1. u!tghe,-ese acc~ttatc d, ,lare_ le aa,·a:n· stato americano Bymcs ha dichiarato .Ua la cosa pitì u,·ueutc, come Jia .wt• zie richleSee cn·~a le ltberta r,ollliche che a Potsdam le tre patenze decisero toli11eato Pani, t ora la pace vrovvi· del pae~~- Pratu:he ': 1 udog1&e, e anzt di vte11(ler co,1tatlo separatamente wn sorta. o comunque tma radicale modi· ancor p,u ava,izate, s, st anno svolge~- la· 1'urchia a?lo scopo di, rivedere la flcazlone del regime armistiziale (}ue- do per H rtcon~sc-Jv~enfo.anolo·anuni· convenzione di i1lontreux. L'Agenzia .sto punto d stat.o rilJadilo· nettci rcla• · cano dei uove-r :no.au st ru,.co di Remier. 1'ass lui risposto at1erma11doche a Pot. zionc ùi De Gaspert ai Co11~~lgliodei In Jugostavza 1k fatt? capitale ·rh~a· sàani le tre potenze presero senz"altro tni,tUsl1'i del 18, m cui i~ ministro. ha ne Q'!--tllo delle dlmlss10ni dt Su.bns-w, una decisione di massima per la revl· dato tmport,mtt ch/(trlme11t·l anche cir· con le quali tutto faccoi-do e l'ordine si<me, pur clellberanào che questa sa..– ca le rlparnzfonl e le colonie. I.e vri· provvi~o,·io (c~w aveva• avuto sunzione rcbl,e stata ooaetto di negoziali diretti me st concreterebbero in accordi biùi· internazionale dClpa-rtc det '1'1·eGrancli) tra ciascuno del tre oovemi e queUo teraU di ·conwcnsazlone con vari stati sembra ·rimesso bi q,uestirma. A lVa· tu,·co• La clifferenza a 7>rima vista puc) con la prospettiv1i dJ. soluzUmt dt ·com· shingto-n si dichiara che la sU1tazio1i.c,#parersottile, ma in tealtà è ·sostanziale, 'J?l'Otnessoe di concWa.zion-e. Per -Le è presa bi <dtento esa,me, e st vrcsume verché nella seconcla ve1·sione c'è un colonie ii nostro aoverno ins1ste su.Jle che altrettanto accada a Londra e a inmcono 1·cciproco delle tre potenze cap(t.(.."itile neccsslt1l colonizzatrici del Mosca. Agri Stati Uniti si delfne1i un che 111<11lC<l 11clla p,ima. popolo tt«llano. De Gaspe1-t ha confer 'mnpto movimento cJel serbo·amertcaru Notizie d~ fonte turca parlano dl am· mato voi che l'America ha soll.acttato conti-o L'ulteriore ,·tconoscfntcnlo del. mc1ssamenli CU truVPe comptuu da{la ripetutamente elezlont amministrative, governo di 7'ito, (JuaJ.l/icato di dUUd1i• Russia sulla froiit1era ottomana, con Vt.n-cht sia testtmo11Jata la ripresa de- ra e accusato di no1l aver· realizza.lo ou effettivi 1·Wratl dalla Pcfsia. mcc,·ottca ttalfa}/0. nes.suna del;lc condtzlont poste a Yalta. Sl sa che uno di/Jicoltà copilale, Jm imglosassont e rnssi. ~ quella della si. tuazione, o delle situazlo11i uovernauve bi Bulgaria il cavo det part.fto demo. crnUco Muscianov ha pubblicato 1111a ùlchiarO'::ione. analoga a quella oitl p11b· l>licata <lai.pm• liti. socialista e «{lrnrio, di boicottiiggiO de11celezioni perchl tl Oc GaitUe, che si era r~cato tn vi· sittt 11,/Jtcituea Bru:velles, ha detto, nel corso 1/i una conferenza stampa tenu· ta il 13. al suo ritorno, che •lale visita è « dc/I.a m<1ssima itnportanZa vcr i~ - futuro cle!l'Eztropa occidentale i.. Ri· ouaido alla Germania ha affermato:. CL.Von i,ogllamo più saperne del Reich » (clot n.tc11tt r>Jii. miltà tedc.)-caJ. n car– bone della Ruhr n.on deve scn:irc a creo1·e una n1tova macchina bellica te– desca: un.a 1>artc i,otrebbe esscnle in., via.la all'Italia e alla Svizzero, ma.'altm pa-rte a stati llalcanJ.cl. Dell'Italia ha detto dì ritenerla avviata sulla strada della dcmocrazlu, e di essere ottimista cii-ca l'avvenire delle relazioni ,ltalo· francesi: L'Italia ~ necessaria all'J: :u.ra – pa e ai A1edite17ai1eo.Essa non clo· vrebllc etsere esciusa dalla Trlpolitcr– n1a e dal.La Ctrcnaica. A qu.alsiasl 1'e· golamcnto deL problema -balcanico 1:CJ F1·ancla deve partect·r>are: non e'(} pm: rnolone che essa 110,i rimanga alleata della Polo11tn 1 come fn passato. Circa Ze difficoltà per la slstemazto,te delr, L'l~m·01,a ha dichiarato dt .-ueridrle vu,· ranieate temporanee: i neoozlati dt pa,ee11io1t devono esser condottt esclu., sloomente dall.e tra potenze, e lo Fran.– cia s! rlternl leoata soia dalle declslO· ni che essa abbia atutato a prendere-: Sembra delinearsi, nella situazione tn· tenia francese, un duplice schieramerv. lo: SoclaUstt e repubblicani. vopolatl (democrl.stiani) In. favore di De Gavlk1~ 1·adlcos.oclallstt e comunisti, co>itro. ll 15 corrente d stata escouita•tt:?Ua r,riylone di. Fresnes 1a senten=a dt morie per fuctlazicme contro Lavai. l\'otizie <;ontraddl.ttorle suno state date. circa tm tentativo di suicidio « In extreml~, del condannato. ll 16 corrente sl ~ avuto ai Comunl lt. tJTimo ora11dc scontro fra !JOV{mto e opposizione. Eden.fin assenza di Chu;J'i chfll, 1,uitato) ha parlato con.lro il pro– oetto cli l.eooe concedente al oouerno 1i prol.ut1r1a11w1ltoper cinque amu da una serie dt controlli dt ouerra, Egli Tu, proposto di ridurre tl termine a rlue anni; :ma L'emendame1tto d stato 'f'C,'lpinto co,i 306 vott contro 183, e tl P[O!letto ooverM.tivo avvrovato con. 258 voti JuvorcvoU e 139 co11trari. Un gravissimo strascko dcli.a guerra fo Sslremo Oriente i l'insurrezion~ delt'lndonesia contro la dmniMzi011e ola.mlese. St smentisce, i1t verità, chtt t-l r;oucrn.o naiionatfsta o i1tàipende1J•

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